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Luigi Denza

Luigi Denza

di Giuseppe Zingone

Ultimo brano inserito: Uocchie Nire, canta Giuseppe Anselmi

Pubblicato nel 2009

“Al Signor Luigi Nocera,
per il suo smisurato amore dell’Opera e della musica Classica,
ma soprattutto della VITA”.

Luigi Denza, ritratto

Luigi Denza, ritratto

All’incirca due anni fa, nel periodo delle festività pasquali (che sono solito trascorrere con i miei a Castellammare), decisi di rubare un po’ di sonno al mio dormire per recarmi in giro a curiosare, proprio quando tutti dormono e la città è quieta e tranquilla, pacifica, dormiente, come una splendida donna sdraiata su un divano. Il compito dell’innamorato allora è quello di osservare e ritenere nella mente questi magici momenti, che il turchino chiarore della giornata che inizia, rende ancestrali e le ombre che ancora l’ammantano, restituiscono questa Città all’unisono, malinconica e indicibilmente affascinante. Continua a leggere

Nascita di Funiculì Funiculà

Nascita di Funiculì Funiculà

a cura di Giuseppe Zingone

Luigi Denza, ritratto inizio Novecento, liberoricercatore

Chi se non Piero Girace, avrebbe mai potuto descrivere la potenza della musica con cui Luigi Denza, ricamò le parole di Peppino Turco? Qui vi è la genesi di una storia che in pochi conoscono, la vicenda di un brano musicale, che ancor oggi scuote le anime e il corpo di chi l’ascolta. Una storia intrinsecamente legata alla nostra Castellammare, che non è solamente come lui stesso la definisce, “La piccola città“, Castellammare afferma Piero Girace è una Repubblica, e come tale aveva bisogno di un inno: Funiculì Funiculà. Continua a leggere

Personaggi stabiesi

Personaggi stabiesi

Brevi monografie, dedicate ai figli illustri di Stabia e a tutti coloro
che hanno dato lustro alla città di Castellammare di Stabia

Personaggi stabiesi

Personaggi stabiesi

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Denza scrive a Flora Mariani De Angelis

In occasione dell’anniversario della nascita del grande Luigi Denza, vi proponiamo uno scritto originale a firma del maestro, diretto alla famosa cantante lirica Flora Mariani De Angelis (sorella di Maddalena Mariani Masi, soprano a sua volta), nel quale Denza, oltre a ringraziare per i saluti ed i complimenti, si dichiara soddisfatto per il successo della sua romanza: Rimembranza; e descrivendo poi la sua residenza di Mosca; rassicura la cantante sull’invio di una nuova ballata appena ricevute le parole da Boito.

Qui sotto la trascrizione della lettera autografa:

Gentilissima signora

Mi ha fatto immenso piacere ricevere il di lei carissimo foglio in data corrente; l’è stato un Vero regalone che mi ha voluto fare e gliene sono riconoscentissimo.

Cosa vuoi di meglio che ricevere notizie dai più cari amici?

Non mi sorprendo sentire che la mia romanza, Rimembranza, abbi piaciuto al sig. Giulio: Interpretata da lei, qualunque melodia diventa bella, sicché il merito è più suo che mio: La prego farsi dare al sig. Giulio le ultime romanze Giuliani, – il bacio più dolce-  e – Se –  e ne vous aime […] per farle diventare anche belle.

Il viaggio l’ho avuto ottimo e la dimora di Mosca non mi dispiace, sebbene per ora alquanto monotona. La prattica (arc. pratica) del teatro mi gioverà moltissimo dal lato artistico e nello stesso tempo non vi è molto da lavorare, sicché posso spesso studiare, e questo mi fa immenso piacere.

Non creda che abbi dimenticato il pezzo per la simpatica signora Flora. No. Potrà dirci da mia parte che quantunque le parole di Boito non son venute purtuttavia fra non molto avrà una Ballata con partizioni di orchestra e del genere che desiderava a lei poi la cura di farla bella.

Ci domandi, la prego se vuole che gliela spedisca a Genova.

Dunque, mi facci spesso il regalo di darmi sue notizie. M’informi dei successi di Genova e di tutti quelli che li seguiranno. Gradisca con suo marito i miei migliori saluti che le prego porgere anche al sig. Giulio ed al sig. Biraghi

Il messaggio augurale di Luigi Denza

per una lontana ricorrenza pasquale

di Antonio Ziino

Scriviamo questa nota in occasione delle feste pasquali del 2015 pubblicando una graziosa lettera di auguri che Luigi Denza indirizzò ai genitori. E’ una lettera semplice, scritta in età molto giovane, indirizzata al padre, lettera piena di ossequioso rispetto, dando, come si usava in quei tempi, del lei o del voi a genitori e parenti. La famiglia Denza era ben introdotta nel mondo dell’aristocrazia e nei salotti letterari frequentati, tra gli altri, anche da Gabriele D’Annunzio.

Auguri di Pasqua di Luigi Denza

Auguri di Pasqua di Luigi Denza

 

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