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‘O Lunnerì ‘e Puzzano

Gli anni ’30 a Castellammare
(nei ricordi dello stabiese Gigi Nocera)

‘O Lunnerì ‘e Puzzano

Durante il corso della vita molte volte capita di ricordare fatti e avvenimenti del passato che ci hanno visto, non sempre inconsapevolmente testimoni o protagonisti. Per esempio, quando avevo 10/12 anni ricordo molto bene il varo di due navi, la “Amerigo Vespucci” e la “Giovanni delle Bande Nere”; navi divenute poi famose chi per un verso chi per l’altro. Oggi però non voglio parlare di questo; semmai lo farò un’altra volta.


Oggi, in occasione delle festività per la Resurrezione di Cristo, voglio ricordare come la maggioranza dei cittadini trascorreva il lunedì del dopo Pasqua.
>Srotolando la matassa dei miei ricordi inerenti quei giorni, due fatti sono risaltati netti: il primo bagno di mare e la gita a Pozzano con relativa merenda.
>Il primo tuffo in mare avveniva regolarmente a mezzogiorno del Sabato Santo, quando le sirene del Cantiere e quelle delle navi in porto annunciavano la Resurrezione. In quel momento, puntualmente, dall’amata e mai dimenticata “Banchina ‘e zì Catiello” ci buttavamo a mare, pur col brutto tempo. Nella nostra interessata concezione era un rito e si doveva rispettare.
>Della gita a Pozzano (‘o Lunnerì ‘e Puzzano), lo spunto me lo ha dato anche una bella cartolina degli anni “30” che l’amico Enzo Cesarano mi ha fatto pervenire nei giorni scorsi.

'o Lunnerì 'e Puzzano (cartolina di Enzo Cesarano)

‘o Lunnerì ‘e Puzzano (cartolina di Enzo Cesarano)

In questa cartolina si vedono, sul piazzale della Basilica, numerose bancarelle che espongono e vendono giocattoli, bibite e leccornie varie. Queste modeste e disadorne bancarelle erano schierate anche, una dietro l’altra, sulla salita che porta alla chiesa. Dato che la strada era stretta (in terra battuta e naturalmente polverosa), erano schierate soltanto su un unico lato. Continua a leggere

Stabia eventi

Stabia-Eventi

Stabia-Eventi

a cura di Maurizio Cuomo

Stabia-eventi

Stabia-eventi

Questa rubrica è pensata per tenerti sempre aggiornato sugli eventi che si tengono a Castellammare di Stabia e nel suo circondario.

Eventi in programma:

Lunedì, 21 aprile 2025 (ore 08,30)

Lunedì in Albis

Lunedì in Albis


21 aprile 2025 (ore 09,30)

AGEM - Tradizioni di Pasqua

AGEM – Tradizioni di Pasqua

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Serena Pasqua agli stabiesi

Serena Pasqua di Resurrezione agli stabiesi

e alla nostra beneamata Castellammare di Stabia

Serena Pasqua agli stabiesi

 

Carissimi Stabiesi,

quest’anno, la gioia della Pasqua è velata dal profondo dolore per il tragico incidente avvenuto sulla funivia del Faito.

Un evento funesto che ha spezzato quattro vite e ne ha ferita una in modo molto grave, che ci ha lasciati sgomenti e colmi di tristezza.

In questo Santo giorno che dovrebbe essere di luce e speranza, ci stringiamo in cordoglio alle famiglie delle vittime.

Nel rispetto di questa immane tragedia, ci auguriamo che sia una Pasqua di silenzio, di meditazione e di solidarietà, ma soprattutto una Pasqua di Resurrezione, per la nostra amata Castellammare di Stabia.

Sì, proprio quella Resurrezione tanto invocata e racchiusa nel nostro motto cittadino Post Fata Resurgo, che da secoli rappresenta un monito e una promessa… troppo spesso dimenticata.

Eppure, mai come oggi, questo messaggio risuona forte e urgente: è tempo di rinascere davvero, tutti insieme.

Con la speranza che queste parole siano di buon auspicio, desideriamo che questo giorno di profonda riflessione possa accendere, in ciascuno di noi, il sogno di una Castellammare migliore.

Per questo, ai tanti Stabiesi di buona volontà, a coloro che ogni giorno, con passione e dedizione, si prodigano per il bene comune, va il nostro augurio più sentito.

E allora, che questa Pasqua sia davvero un momento di rinnovamento e speranza, per noi, per i nostri figli, e per la nostra amata Castellammare.

Infine, un pensiero speciale va anche agli Stabiesi lontani. A chi, pur distante, sente ancora forte il legame con la nostra terra. A voi giunga il nostro abbraccio fraterno e il nostro augurio più sincero.

Con affetto Maurizio Cuomo

Il Direttore Responsabile di “Libero Ricercatore

Il Sabato Santo

Il Sabato Santo

a cura di Tullio Pesola

Il Sabato Santo - Foto F. Fontanella

Il Sabato Santo – Foto F. Fontanella

Se il Natale è la festa più attesa dell’anno, una festa magica che raccoglie la famiglia, che riunisce i parenti lontani, che più fa sentire il calore di una casa, la Pasqua, invece, è la festa della gioia, dell’esplosione della natura che rifiorisce in Primavera, ma soprattutto del sollievo, della giocondità che si prova, perché ci libera di una mestizia che creava angoscia; proprio così, in quanto per noi cristiani Essa è la dimostrazione che la Resurrezione di Gesù non era una vana promessa, ma una realtà.

Nella liturgia della Chiesa cattolica la settimana santa è la principale settimana dell’anno liturgico, che va dalla domenica delle palme al sabato santo, e ha per scopo la commemorazione della Passione di Cristo dal suo ingresso messianico in Gerusalemme, concludendosi con la sua resurrezione. Continua a leggere

Sant'Espedito, Parrocchia Santa Maria della Pace, Castellammare di Stabia

Sant’Espedito martire di Melitene

Sant’Espedito martire di Melitene

di Giuseppe Zingone

Sant'Espedito, Parrocchia Santa Maria della Pace, Castellammare di Stabia

Sant’Espedito, Parrocchia Santa Maria della Pace, Castellammare di Stabia

“Al mio amico Espedito Gasparo”

Festeggiato il 19 Aprile il suo culto è diffuso in tutto il mondo. In un articolo apparso sul Corriere della Sera il 1 Novembre 2001, Sant’Espedito è presentato come il santo più invocato dai milanesi poiché “perora le cause urgenti”.

Ma chi era Sant’Espedito?

Secondo il Martirologio Geronimiano che nella sua originaria formulazione risale al V secolo, gli onori a tale santo sono attribuiti il 19 Aprile, giorno del suo martirio, a Melitene (oggi Malatya in Turchia) insieme ad Ermogene ed altri compagni.

Scarse sono però le notizie al riguardo, è facile trovare una fiorente letteratura leggendaria intorno alla sua vita, che lo vorrebbe martire sotto Diocleziano. Parimenti infondata la leggenda che presenta Sant’Espedito come comandante della legione romana Fulminante e autore del miracolo dell’acqua avvenuto all’epoca di Marco Aurelio.

L’origine del nome “Expeditus”

E’ stata avanzata l’ipotesi che la parola “expeditus” debba essere intesa come aggettivo riferito ad una persona e non come nome proprio. Continua a leggere