Archivi autore: Maurizio Cuomo

Informazioni su Maurizio Cuomo

Fondatore e Direttore Responsabile di liberoricercatore.it Giornalista pubblicista, iscritto all'Ordine Nazionale dei Giornalisti con tessera n° 146480. Appassionato ricercatore di storia e di tradizioni locali. E' anche autore di NonSoloRisparmio.it (guida pratica on-line su come risparmiare e fare economia).

Enzo Cannavale

Enzo Cannavale: indimenticato attore stabiese

a cura di Maurizio Cuomo

Nato a Castellammare di Stabia, il 5 aprile del 1928, Enzo Cannavale è stato attore di caratura superiore. Protagonista del teatro napoletano del ‘900, ha iniziato la sua luminosa carriera recitando al fianco di Eduardo De Filippo e Aldo Giuffrè.

Enzo Cannavale

Enzo Cannavale

All’esperienza teatrale è seguita poi quella cinematografica, che lo ha visto impegnato in numerosi film, che lo hanno reso, senza alcun dubbio uno dei più grandi attori caratteristi del cinema italiano. La sua lunghissima gavetta, lo ha visto protagonista di lavori cinematografici a tutti i livelli. Film polizieschi con Merola, Bud Spencer e Tomas Milian, poi le sexy commedie di serie B e infine grandi interpretazioni con Troisi (“Le vie del Signore sono finite”), De Crescenzo (“32 dicembre”, Nastro d’Argento al migliore attore non protagonista) e (“Nuovo cinema Paradiso” di Tornatore, Oscar per il miglior film straniero nel 1989). Continua a leggere

Carboncino - Vincenzo D'Angelo

Microstoria stabiese

articolo di Maurizio Cuomo

In una società fatta di grandi nomi, nella quale si ricordano quasi esclusivamente storie di personaggi famosi, non è raro che ci si dimentichi del normale quotidiano, per meglio capirci, le scene vissute con semplicità da persone comuni, che trascorsa una vita di sacrifici, alla loro scomparsa, finiscono per confondersi nell’anonimato della grande massa. Con “Libero Ricercatore”, ripeschiamo dai ricordi una micro-storia stabiese, posta alla nostra attenzione dal nostro valido ed indispensabile collaboratore Catello Esposito Sansone, con la speranza possa renderci partecipe di qualche attimo della sua infanzia. Per maggiore chiarezza va detto che a casa di Catello, ad una parete del corridoio è affisso in bella mostra un piccolo quadro, che suo padre Filippo ebbe in regalo dal pittore Vincenzo D’Angelo, suo amico.

D'Angelo (bozzetto)

D’Angelo (bozzetto)

Il disegno fu realizzato in occasione di uno dei tanti incontri che Filippo, Vincenzo ed altri inseparabili amici, erano soliti fare al “bar Spagnuolo” (punto di ritrovo del gruppo). Visto il potenziale valore del disegno (raffigurante l’autoritratto dell’autore), Filippo, alla morte dell’amico Vincenzo, per il quale nutriva profonda stima, decise di aggiungere una cornice per preservare l’integrità dell’opera. Attualmente l’opera è gelosamente custodita da Catello, per lo straordinario valore affettivo che lega il quadro al ricordo di suo padre Filippo (purtroppo, non più in vita). Da una prima analisi, ricavata dagli elementi visibili, si evince che il disegno fu realizzato su di un semplice supporto in cartoncino, mediante una penna ad inchiostro. I tratteggi disordinati, la velocità con la quale sono stati eseguiti e l’apparente esecuzione infantile, evidenziano la spontaneità con la quale l’autore ha operato, mostrando in modo tangibile ed inconscio la straordinaria semplicità del proprio essere. Catello ricordava perfettamente che il supporto cartaceo del disegno, in realtà era un vecchio biglietto della Circumvesuviana, per cui, spinti dallo spirito di ricerca, con il quale siamo soliti operare all’interno del “Libero Ricercatore”, decidemmo di verificare se il retro dell’immagine potesse fornire ulteriori notizie utili (una dedica, una data o ad esempio una semplice sigla distintiva). Continua a leggere

Disastro ferroviario ( il treno 8017 )

Su gentile richiesta di un nostro affezionato visitatore, il sig. Pignataro, riportiamo a giusta memoria, un elenco delle vittime del disastro ferroviario del treno 8017, avvenuto il 3 marzo del 1944 nella galleria di Balvano (PZ). Il tragico incidente causò la morte di circa 500 persone (tra le sfortunate vittime erano presenti anche numerosi stabiesi).

“Spero che il Sito possa accogliere anche questa ulteriore notizia, che segnalo per restituire agli stabiesi un altro piccolo pezzo di storia della nostra amata Città, nella certezza che in tal modo si possa dare ad un parente o amico il momento di ricordare qualcuno che partito per barattare qualcosa in cambio di cibo per i propri cari, poi non è più tornato” (Gioacchino Pignataro).


ELENCO DELLE VITTIME IDENTIFICATE
( N.B.: riportiamo in grassetto le vittime stabiesi )

Continua a leggere

La Cassarmonica… gioiello architettonico e vanto stabiese

La Cassarmonica… gioiello architettonico e vanto stabiese

articolo di Maurizio Cuomo

Uno dei vanti della città di Castellammare di Stabia è sicuramente la Cassa Armonica, una preziosa opera architettonica che si erge maestosa sul tratto di Villa Comunale antistante piazza Principe Umberto, laddove a poche decine di metri di distanza, è presente il Monumento ai Caduti, suo fiero dirimpettaio dal 1931. Ma facciamo un passo indietro, ciò ci aiuterà a capire le motivazioni che spinsero l’Amministrazione comunale dell’epoca a richiedere la messa in opera di questa storica struttura che ha ospitato per quasi un secolo musicisti e orchestrali di elevato spessore. Nella seconda metà del 1800, Castellammare di Stabia divenne il luogo d’incontro prediletto di noti personaggi d’epoca: scrittori, poeti, pittori, nonché fucina di artisti di rinomata fama.

La Cassarmonica (coll. Enzo Cesarano)

La Cassarmonica (coll. Enzo Cesarano)

L’Amministrazione per far fronte alla crescente esigenza di poter ospitare e allietare la cittadinanza, i turisti e gli illustri ospiti sempre più numerosi, decise quindi di sostituire lo Stabia Hall, un preesistente padiglione in legno utilizzato per accogliere spettacoli e concerti musicali, con una struttura fissa più consona ad espletare tale funzione, e diede quindi mandato di progettare un’opera in sostituzione a tale struttura. Il prestigioso incarico ricadde su di un giovane ingegnere stabiese, Eugenio Cosenza, fratello minore di Giuseppe, noto archeologo locale. Nel 1898 Eugenio Cosenza presenta all’Amministrazione comunale il suo progetto, che soddisfa pienamente la richiesta e viene approvato nello stesso anno. Dopo circa due anni di lavoro, il 28 aprile 1900, Cosenza consegna alla cittadinanza la prima Cassa Armonica. Tale struttura, purtroppo, ebbe uno sfortunato destino e  vita assai breve, in quanto distrutta appena nove anni dopo (ore 18,45 dell’1 marzo 1909), a causa di un violentissimo vento di libeccio. Continua a leggere

Farmacie di turno

Farmacie di turno a Castellammare di Stabia 

nel mese di marzo 2024

Farmacie di turno

Farmacie di turno a Castellammare di Stabia


SERVIZIO NOTTURNO
(dalle ore 20.00 alle 09.00)

dal 1 al 3: Scepi (via Tavernola, 132)

4: Guacci (via Nocera, 78)

5: San Ciro (via Brin, 12)

6: Talarico (via Sarnelli, 11)

7: Pisacane (via Gesù, 16)

8 e 9: Ponte Persica (via Ponte Persica, 18/F)

10: Bosso (via Annunziatella, 61)

11: Scepi (via Tavernola, 132)

12: Ravallese (via Tavernola, 55)

13: San Ciro (via Brin, 12)

14: San Carlo (via Cosenza, 194)

15: Lauro (viale delle Terme, 31)

16: Guacci (via Nocera, 78)

17: San Ciro (via Brin, 12)

dal 18 al 24: Plinio (via Plinio il Vecchio)

25: Talarico (via Sarnelli, 11)

26: Pisacane (via Gesù, 16)

27 e 28: Ponte Persica (via Ponte Persica, 18/F)

29: Bosso (via Annunziatella, 61)

30: Scepi (via Tavernola, 132)

31: Ravallese (via Tavernola, 55)


ORARIO DIURNO
Tutte le farmacie stabiesi sono aperte dal lunedì al venerdì ai seguenti orari:
dalle 9.00 alle 13.00 – dalle 16.00 alle 20.00

Aperta nell’intervallo pomeridiano:
1: Scepi (via Tavernola, 132)

Turno del sabato:
2: Lauro (viale delle Terme, 31) – San Carlo (via Cosenza, 194)
 Bosso (via Annunziatella, 61) – Guacci (via Nocera, 78) – Talarico (via Sarnelli, 11)

Turno della domenica:
3: Gava (via Cosenza, 93) – Pisacane (via Gesù, 16)* Continua a leggere