Archivi categoria: Storia e Ricerche

Storia e Ricerche

La sezione Storia e Ricerche è il cuore di Liberoricercatore.it. Qui vengono pubblicate storie e ricerche sulla città di Castellammare di Stabia.

Gli Articoli e Ricerche approfondiscono eventi storici, curiosità e tradizioni stabiesi. Ogni contributo è basato su fonti storiche, documenti e/o testimonianze dirette.

Nella sezione Personaggi Locali raccontiamo le vite di uomini e donne che hanno segnato la storia della città. Biografie e testimonianze ne ricostruiscono il contributo.

Questa rubrica è un archivio di memoria e cultura che invita appassionati e studiosi a scoprire le radici della nostra comunità.

Con “Storia e Ricerche”, Liberoricercatore.it vuole preservare e diffondere la storia stabiese. Ogni contributo aiuta a tramandare il passato alle future generazioni.

Gabriele De Rosa

Personaggi stabiesi

Gabriele De Rosa

a cura di Giuseppe Zingone

Gabriele De Rosa

Gabriele De Rosa

Nato a Castellammare di Stabia il 24 giugno del 1917, Gabriele De Rosa, fu uno scrittore, uno storico e un politico italiano.

Ho sempre sentito parlare di Gabriele De Rosa, ma non ho mai avuto né il tempo, né il coraggio di scrivere una sua biografia per Liberoricercatore. Troppo elevata la sua figura, inarrivabile, certamente tra le figure intellettuali più importanti del secondo Novecento italiano.

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Il 1° Maggio a Castellammare di Stabia dalle origini al dopoguerra

Storia e Ricerche

Il 1° Maggio a Castellammare di Stabia dalle origini al dopoguerra

articolo del dott. Raffaele Scala

Il principio delle tre otto prevede
che otto ore siano destinate al lavoro,
otto ore alla svago e all’istruzione
e otto ore al sonno.

Il 1° Maggio a Castellammare: Il Quarto Stato (opera di Giuseppe Pellizza - anno 1901)

Il 1° Maggio a Castellammare: Il Quarto Stato (opera di Giuseppe Pellizza – anno 1901)

PREMESSA:

Quelli che seguono sono semplici appunti di un lavoro appena abbozzato, stralci rubati alle numerose ricerche effettuate negli anni, un puzzle composto alla meno peggio, ma sentivo la necessità di pubblicare qualcosa sulla Festa del 1° maggio, di dare un senso, al tempo del corona virus, a questa giornata un tempo così importante e ormai declassata a giorno di riposo, da trascorrere chiusi in casa, magari ad ascoltare musica, ovviamente leggera, scacciapensieri.

Così in fretta e furia ho provato a mettere insieme i primi maggio vissuti in una Città ex industriale, antica roccaforte rossa al punto da essere definita la Stalingrado del sud. Dai primordi al 1948. Ho provato poi a chiudere questa breve panoramica con delle riflessioni a caldo, non bene ponderate.

Ho deciso di lasciarle così, in attesa di una seconda, magari terza stesura che il tempo, la voglia e lo studio mi consentiranno di meglio definire. Perciò chiedo venia delle eventuali inesattezze, imprecisioni e perfino di alcuni acidi commenti ai quali mi sono dedicato in chiusura di questa mia breve panoramica.


La giornata internazionale per la riduzione dell’orario di lavoro

Il 1° maggio, quella che oggi conosciamo come festa dei lavoratori, nasce in realtà come giornata di mobilitazione per la conquista delle otto ore lavorative in un tempo in cui si era costretti a lavorare almeno 12/14 ore al giorno, con punte di sedici, per sei giorni alla settimana e spesso impiegati  anche la mattinata della domenica per la manutenzione degli impianti. Erano tempi in cui i diritti degli operai erano prossimi allo zero e perfino scioperare era considerato un reato da una legge matrigna che riconosceva esclusivamente i diritti dei padroni. Continua a leggere

Il carro processionale per l’Immacolata di Castellammare

Storia e Ricerche

Il carro processionale per l’Immacolata di Castellammare

di Giuseppe Di Massa

Il carro processionale per la Madonna Immacolata di Castellammare di Stabia

Il carro processionale per la Madonna Immacolata di Castellammare di Stabia

Il carro processionale per la Madonna Immacolata di Castellammare di Stabia, in un disegno del 1855, inviato al re Borbone Ferdinando II. Il carro, un cocchio tipo romano, era trainato dai simboli dei 4 evangelisti (un uomo alato, un leone, un toro e un’aquila).

Lo stesso apparato è su un cocchio simile tuttora utilizzato per la Madonna del Carmine di Gragnano. Questi carri per le processioni erano molto utilizzati, in tutta Italia, basti pensare al Carroccio di Legnano con l’altare prima della battaglia con Federico barbarossa, o a quello di Sant’Agata a Catania, spesso anche in materiali preziosi.

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La Lanterna di Pozzano

Storia e Ricerche

La Lanterna di Pozzano

articolo di Maurizio Cuomo

Che Castellammare sia luogo pregno di storia è cosa ormai saputa da ogni nostro affezionato lettore. Dopo tanti anni di ricerca e centinaia di articoli posti liberamente alla pubblica fruibilità, ci stupiamo ancora nel vedere che il nostro territorio, seppur ampiamente raccontato e documentato, ai giorni nostri si presti ancora a nuove ed originali ricerche. E’ il caso di oggi, dove brevemente, come siamo soliti fare, vi segnaliamo una nuova “chicca” storica che ha per protagonista la Lanterna di Pozzano.

Campanile Pozzano particolare (foto Enzo Cesarano)

Il Campanile di Pozzano particolare della Lanterna (foto Enzo Cesarano)

Ma veniamo ai fatti: non è leggenda, ma episodio storico documentato avvenuto il 28 agosto 1506. In quella data, nel Castello Nuovo di Napoli, Consalvo di Cordova, in nome del re Ferdinando il Cattolico, concesse un privilegio speciale ai frati del convento di Pozzano. Fu autorizzata la costruzione di una lanterna, o fanale, da collocare in un angolo del convento affacciato sul mare. Il lume doveva restare acceso ogni notte, per guidare marinai e naviganti lungo la costa. Continua a leggere

Salvatore Sarcinelli

Salvatore Sarcinelli e il premio Carnegie

di Giuseppe Zingone

Andrew Carnegie, Salvatore Sarcinelli

Andrew Carnegie

Con mia grande sorpresa e con il piacere di aver trovato un’altra notizia di nicchia, ho dovuto anche io apprendere ed approfondire il nome di un ente, di cui neanche conoscevo l’esistenza, ma che tutt’ora nonostante la veneranda età continua ad operare sul territorio italiano.

Credete voi all’esistenza dei supereroi?

Io personalmente ci credo! Soprattutto se non si tratta di fumetti, ma di persone in carne ed ossa, uomini e donne che semplicemente hanno donato sé stessi al prossimo, chiunque esso fosse. Quante volte abbiamo sentito parlare di questi silenti eroi, i quali addirittura mettendo a repentaglio la propria stessa vita, non di rado, perdendola hanno reso vivo il bellissimo racconto evangelico del Buon Samaritano (Vangelo di Luca: 10,25-37).

Ogni qualvolta, mi trovo a passare per Palidoro, non posso non ricordare, il vice brigadiere dei carabinieri Salvo D’Acquisto, che il 23 settembre del 1943, offrì la sua vita per salvare 22 civili, durante un rastrellamento nazista e che in queste ore è stato dichiarato VENERABILE dalla Chiesa Cattolica.

Ebbene, dicevo, in Italia continua la sua opera di riconoscimento, la FONDAZIONE CARNEGIE PER GLI ATTI DI EROISMO.

Ma di cosa si tratta? Eccone le finalità riprese dallo stesso sito. Continua a leggere