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Editoriale stabiese

 

Editoriale stabiese

a cura di Maurizio Cuomo & Ferdinando Fontanella

L’editoriale di Liberoricercatore.it nasce con l’intento di offrire uno spazio di approfondimento e riflessione su Castellammare di Stabia, la sua storia, la cultura, la natura e le sue tradizioni. Attraverso le parole accorate degli autori cercheremo di restituire ai lettori una visione autentica e ricca di dettagli su ciò che accade nella nostra città.

A curare questa sezione sono Maurizio Cuomo e Ferdinando Fontanella, due appassionati ricercatori e divulgatori che, con dedizione e rigore, si impegnano nella valorizzazione del patrimonio culturale e naturalistico stabiese. Con il loro lavoro propongono nuove chiavi di lettura su vicende che hanno segnato il passato e il presente della nostra comunità.

La rubrica è aperta al dialogo e alla partecipazione di tutti coloro che condividono il nostro stesso amore per Castellammare di Stabia. Se vuoi esprimere il tuo punto di vista, non esitare a contattarci.

Ogni parola scritta è un tassello che arricchisce il mosaico della memoria collettiva. Ti invitiamo a seguirci e a contribuire a questo viaggio nella storia e nella cultura stabiese!

Castellammare: tra simboli perduti e un futuro da ricostruire

Editoriale stabiese

Castellammare: tra simboli perduti e un futuro da ricostruire

editoriale di Enzo Cesarano

Le Nuove Terme di Stabia in rudere (foto Maurizio Cuomo)

Le Nuove Terme di Stabia in rudere (foto Maurizio Cuomo)

Al posto delle Terme del Solaro, costruite tra il 1964 e il 1967 per rilanciare il termalismo stabiese e portarlo a livello europeo, sorgerà un nuovo ospedale.
Un ospedale che, come ripetono i politici, sarà all’avanguardia, attrezzatissimo, di ultima generazione: una struttura moderna, pensata per colmare le croniche carenze della sanità di Castellammare e dei comuni vicini.

Fin qui tutto bene. Ma la domanda resta: era questo il luogo giusto?
Perché le Terme non erano solo edifici: erano un simbolo, un tassello identitario della città.

Oggi non ne resta più nulla. Abbandonate dopo il terremoto, vandalizzate e smembrate, delle Terme del Solaro non rimane neppure un rudere. E la vera ferita non è solo la perdita materiale, ma la cancellazione di una memoria collettiva. Il termalismo non è stato soltanto un settore economico: è stato parte del nostro DNA.

Negli ultimi anni, troppe volte Castellammare ha dovuto assistere alla scomparsa o al declino dei suoi simboli.
Il dramma della funivia, con le vittime dello scorso aprile, ha colpito al cuore la comunità stabiese, cancellando un altro emblema cittadino che difficilmente tornerà in funzione.
Cassarmonica versa in stato di abbandono e necessita di recupero e ristrutturazione.
Le Terme vecchie restano chiuse, e nessuno sa se un giorno l’acqua tornerà a scorrere e ad essere donata ai cittadini, e se potremo ancora bere l’“acqua della Madonna”. Continua a leggere

Stabia e le sue Acque tradite

Editoriale stabiese

Stabia e le sue Acque tradite

editoriale di Maurizio Cuomo

Stabia e le sue Acque tradite

Stabia e le sue Acque tradite

Castellammare di Stabia possiede un patrimonio idrogeologico unico al mondo. Eppure, negli ultimi decenni, una gestione politica miope e disattenta ha contribuito a disperdere questo inestimabile tesoro. Le responsabilità sono evidenti. Anche volendo riconoscere i timidi tentativi delle ultime Amministrazioni, è chiaro che gli sforzi compiuti non sono stati né all’altezza né risolutivi. Lo dimostra, senza possibilità di smentita, la drammatica condizione attuale.

Oggi serve onestà intellettuale: la gestione delle acque di Castellammare è stata a dir poco fallimentare.

Le sorgenti delle terme stabiane, un tempo vanto della città, giacciono nell’oblio più assoluto. Stabia, la “Regina delle Acque”, ahinoi, è oggi, uno sbiadito ricordo!

Un vero e proprio, insulto a madre natura, che qui ha riversato con generosità le sue risorse più preziose, e un’offesa alla memoria di chi, nei secoli, ha celebrato e valorizzato questa terra. Un patrimonio inestimabile, che noi, colpevolmente, non abbiamo saputo né valorizzare, né difendere.

Per un vero stabiese, tutto questo fa rabbia. Fa rabbia vedere un patrimonio sprecato, dimenticato, abbandonato. Ma ancora più raccapricciante è l’immobilismo di chi ha il dovere di agire e invece resta in silenzio a guardare. Intanto, siamo costretti a sorbirci ogni giorno la solita retorica: parole vuote, promesse ripetute, nessun progetto utile per un reale e concreto recupero.

Nella piena convinzione che senza consapevolezza non può esserci rinascita, Liberoricercatore, in quanto portale informativo, memoria storica e voce indipendente del territorio, da anni si è impegnato a sensibilizzare la cittadinanza su questa ed altre cause. Lo ha fatto con articoli, testimonianze, approfondimenti storici e appelli alla memoria collettiva. Continua a leggere

Grazie Francesco

Editoriale stabiese

Grazie Francesco

a cura di Giuseppe Zingone

Grazie Francesco

Grazie Francesco

Con questo saluto, pubblicato il 22 aprile 2025 dal quotidiano AVVENIRE, anche Liberoricercatore vuole ricordare il Santo Padre, Francesco. Una figura passata dall’anonimato del primo saluto dal balcone della Basilica di San Pietro, alla riconoscenza di tutto il mondo per il grande lavoro svolto per i poveri e la gente comune, sino alle quotidiane parole spese per la Pace nel mondo.

Coerente sino alla fine, oltre le sue forze, ha voluto salutare tutti i fedeli riuniti nella piazza del Bernini, nel giorno della Santa Pasqua 2025. Anche noi ricorderemo per sempre questo grande  paladino che si è speso fino alla fine, per il futuro dell’Umanità. A presto FRANCISCUS!

Le intenzioni di preghiera

Dio Padre di misericordia, accogli nella Gerusalemme del cielo il tuo servo e nostro Papa Francesco: concedigli di contemplare in eterno il mistero che ha fedelmente servito sulla terra. Preghiamo.

Pastore eterno, concedi a Papa Francesco la gioia di contemplare in eterno il tuo volto e donagli il premio promesso ai tuoi servi fedeli. Preghiamo.

Ti ringraziamo o Signore, per il ministero di Papa Francesco e per il dono che egli è stato per la Chiesa e per l’umanità: possa ora partecipare in pienezza alla gioia della Gerusalemme celeste. Preghiamo.

Per Papa Francesco: il Signore Risorto lo accolga nella dimora della luce e della pace. Preghiamo.

Per il defunto Papa Francesco: perché il supremo Pastore, che sempre vive per intercedere per noi, lo accolga nella sua pace. Preghiamo.

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Per approfondimenti rimandiamo alla pagina del Vaticano su Papa Francesco.

articolo del 22 aprile 2025


Le antiche terme: una picconata al “cuore”

Editoriale stabiese

Le antiche terme: una picconata al “cuore”

l’Editoriale di Maurizio Cuomo

La struggente immagine d’archivio “Demolizione delle Antiche Terme: il primo colpo di piccone”1.

Questa immagine che tra l’altro avevo rimesso in calce a “Le antiche Terme“, un breve articolo descrittivo del prof. Giuseppe D’Angelo, per gli stabiesi dovrebbe essere monito per la coscienza.

A dirla tutta mi ha colpito dritto al cuore il commento di Enzo Cesarano:

“Quest’immagine della prima picconata (data alle Antiche Terme di Stabia quel maledetto 26 febbraio del 1956) iniziò a distruggere la memoria e l’anima della piccola città, trasformandola in qualcosa che, a distanza di anni, non si è capito cos’è…, purtroppo ancora oggi quel piccone nessuna mente illuminata riesce a fermare”.

Demolizione delle Antiche Terme

Demolizione delle Antiche Terme: il primo colpo di piccone

Ebbene, credetemi, portare avanti liberoricercatore.it, non è cosa semplice, in tanti anni di attività, abbiamo archiviato centinaia di articoli e migliaia di immagini d’epoca.

Molte sono le difficoltà ed i sacrifici che giornalmente affrontiamo per mantenere aggiornata la cosiddetta “memoria storica cittadina“.

Va da sé, che il nostro portale, animato giornalmente da numerosi collaboratori, ai quali va dato gran parte del merito del successo, viene portato avanti per semplice passione e senza alcuno scopo di lucro.

Sia chiaro, spesso ci rimettiamo dalle tasche nostre, perché “Chi” dovrebbe elogiare e sostenere iniziative come le nostre, sovente è indifferente e siamo costretti ad autofinanziarci. Continua a leggere

La letterina di Natale

Editoriale stabiese

La letterina di Natale

editoriale di Maurizio Cuomo

Volendo fare da eco alla interessante iniziativa messa in campo dai carissimi Enzo, Massimiliano e Giuseppe, che nella pagina intitolata “Letterine di Natale“, hanno invitato gli affezionati lettori a rispolverare e condividere le letterine vintage di famiglia, conservate e dimenticate in qualche scatola o in un cassetto di scrivania, mi permetto, in punta di piedi, di proporvi la letterina di Catellino, un bimbo stabiese di 8 anni, nato nei primi decenni del ‘900, che oggi, verosimilmente, avrebbe avuto la veneranda età di 105 anni.

Quaderno Stabia - Canzanella (coll. Maurizio Cuomo)

Quaderno Stabia – Canzanella (coll. Maurizio Cuomo)

Lo scritto in questione, risalente al dicembre 1925, è una brevissima lettura dal sapore antico, tratta da un Quaderno Stabia di terza elementare, edito dalla celebre Libreria e Cartoleria CANZANELLA di Castellammare di Stabia, che conservo nella mia personale collezione di quelle che amo definire “cose stabiane” d’altri tempi.

Ebbene, nella speranza di non essermi dilungato troppo in questo proemio, forse inutile, ma assolutamente doveroso, lascio a seguire, tali e quali, come ho avuto io il piacere di leggerli, i pensieri scritti sotto dettatura dal piccolo Catello Manco, alunno del fu Maestro Antonio Carrese. Buona lettura! Continua a leggere