Archivi tag: ricetta stabiese

Caponata stabiese

Caponata stabiese

(ricetta originale del rinomato chiosco “Immacolata”)

Caponata stabiese (località Acqua della Madonna)

Caponata stabiese (località Acqua della Madonna)

Chi conosce Castellammare sa che uno dei luoghi simbolo della città sono i chioschi del quartiere “Acqua della Madonna”. I chioschi, aperti nel periodo estivo, servono stuzzicherie e specialità locali che fanno da contorno all’assaggio delle acque che sgorgano fresche e limpide dalle vicine sorgenti dell’Acqua Acidula e della Madonna.
Una delle specialità più gustose è la Caponata stabiese, piatto semplice da preparare che racchiude i sapori e gli odori della terra di Stabia. Continua a leggere

‘E papagne sfritte ( papaveri sfritti )

Ricetta dello stabiese Francesco Rosato (detto Ciccio bosco), pubblicata
su gentile concessione del naturalista stabiese dott. Ferdinando Fontanella.

Papagne sfritte

Papagne sfritte

Il papagno (il papavero), in particolare la pianta raccolta quand’è ancora giovane, a differenza di quanto si potrebbe credere è commestibile. Cotto e condito il papagno, è infatti, un’ottima verdura e può essere cucinato allo stesso modo di scarole, spinaci e broccoli. Mischiato ad altre erbe contribuisce a rendere uniche minestre ed insalate.
Infine, risultano squisiti i papagni sfritti, ecco a seguire una tipica ricetta della cucina povera stabiese: Continua a leggere

Caldarroste al sale grosso

 articolo di Ferdinando Fontanella

Caldarroste (immagine tratta dal web)

Caldarroste (immagine tratta dal web)

La parola caldarrosta evoca gustosi sapori e antichi riti. Non molto tempo fa, nelle giornate d’autunno, quando l’aria frizzante è pregna di odori deliziosi, era consuetudine fermarsi all’angolo della strada e comprare il caldo e fumante cartoccio, camminare e sgranocchiare una castagna dopo l’altra, c’era magia in quei pochi e saporitissimi frutti, che ci riscaldavano le mani e ci deliziavano il palato. Oggi i tradizionali venditori di caldarroste sono quasi del tutto scomparsi e i pochi che sono rimasti generalmente non rispettano più la tradizione, volgari fornelli a gas hanno sostituito il braciere con i carboni ardenti e cosa più triste ancora, le caldarroste sono vendute a “peso d’oro”. Continua a leggere

Peperoni alla scanzanese

Peperoni alla scanzanese

Peperoni alla scanzanese

a cura di: Maurizio Cuomo

la tradizionale ricetta per “voce di popolo”

Peperoni alla scanzanese

Peperoni alla scanzanese


Ingredienti per 4 persone:

quattro peperoni nostrani
tre etti di melanzane (tagliate a “funghetto”)
sei fette di pane (raffermo)
mezza cipolla (triturata)
uno spicchio d’aglio intero
peperoncino (poco)
mozzarella o provolone della penisola sorrentina
una manciata di olive bianche e nere
un cucchiaio di capperi sotto sale
quattro filetti di alici (opzionale: a chi piace)
qualche foglia di basilico
prezzemolo
olio di oliva Continua a leggere

Purchiacchielli a fungetiello ( Portulaca a funghetto )

Su gentile concessione del naturalista stabiese dott. Ferdinando Fontanella.

purchiacchielli

purchiacchielli

La pianta che nel dialetto stabiese è conosciuta come “Purchiacchiello” è per la nomenclatura scientifica Portulaca oleracea L. In Campania è nota anche come: Perchiacchiella, Porchiacca, Porcellana, Chiaccunella. Si tratta di una pianta erbacea annuale, dal portamento prostrato con fusto e foglie succulenti di colore verdastro con riflessi rosso-bruno. I rami primari e secondari spessi come il fusto principale determinano un accrescimento radiale della pianta che arriva ad occupare aree con diametro superiore anche a 60 cm . per tale motivo gli Arabi l’hanno denominata baqla hamqa, che significa ‘pianta pazza’ o ‘pazzesca’ a causa del modo in cui i rami si estendono per terra senza alcun controllo. Si tratta di una pianta infestante delle colture orticole, originaria dell’Asia, oggi diffusa in tutto il mondo. La Portulaca è interamente commestibile ed è conosciuta fin dall’antichità come importante pianta alimentare e medicinale. La tradizione contadina stabiese annovera due metodi per cucinare i purchiacchielli. Continua a leggere