Archivi tag: Monte Faito

Passeggiata a monte Faito

tratto da “Le Acque e il Maestrale ” di Piero Girace

Volendo dare un ulteriore contributo culturale al nostro portale, quest’oggi propongo la lettura di un brevissimo racconto narrativo, di Piero Girace, che con fare poetico e da vero scrittore, fa rivivere Quisisana, luogo incantato, purtroppo, abbandonato!!!

Buona lettura. Maurizio Cuomo.

Faito in particolare (6)

Monte Faito – La strada fra i boschi

Agosto fa desiderare le grotte con gli stalattiti, gli eremi selvosi degli anacoreti. Il vento non vuol discendere alle marine, che sono gremite di bagnanti e splendono, orgiastiche, sul mare; se ne sta tranquillo e stracquo sulla vetta di Monte Faito, dove le vacche si aggirano mansuete sul pianoro e digrumano l’erba aromatica. Andiamo, dunque, incontro al vento e alla montagna. Numerose sono le strade che portano a monte Faito. Due io ne conosco, tutte e due bellissime; l’una breve e faticosa, che si arrampica – più che strada mulattiera – sul dorso della montagna, nei pressi del santuario dell’arcangelo Raffaele, dove crescono i sorbi selvatici e la roccia viva rompe le zolle; l’altra, lunga e comoda, che si attorce in lenti giri alla montagna, la quale rivela a poco a poco la sua potenza di volume e la sua flora rigogliosissima.

Base di partenza Castellammare o Quisisana. Quisisana non è ancora la montagna. Vi sono le ville, l’albergo reale, i borghi, le parrocchie, le conversazioni ed Continua a leggere

Freddi ricordi, sui sentieri del Faito

Monte Faito, nevicata 2012

Monte Faito, nevicata 2012

A gennaio i sentieri del Faito sono coperti di neve, un velo di freddo e candido bianco che ammanta tutto smorzando le forme, i suoni e i colori del paesaggio.

Cammino nella neve e sento solo il rumore dei miei passi, il mio respirare affannato, sono diretto alla cima del Monte Sant’Angelo a Tre Pizzi, ho intenzione di monitorare alcune piante rare.

Cammino nella neve e penso che un tempo questo monte era ricco di una laboriosa comunità di lavoratori addetti all’industria della neve. Mi fermo a riposare in prossimità di un’enorme buca circondata da maestosi faggi secolari, è una delle tante fosse, una neviera, dove nel periodo invernale si ammassava la neve caduta sul monte.

Uno strato di neve e uno strato di foglie di faggio, altra neve e altro strato di foglie, così si procedeva finché la fossa non era piena poi, a chiudere il tutto, uno strato di foglie e uno di terra. Il fresco della montagna e l’ombra del bosco avrebbero protetto quel carico prezioso nei mesi successivi così da farlo arrivare intonso alla calda estate quando la neve sarebbe stata cavata in blocchi rettangolari, avvolti in panni di canapa, e trasportata nel modo più veloce possibile, per evitare la liquefazione, verso le vicine città della penisola e del vesuviano, per allietare il palato di chi poteva permettersi il lusso del fresco nella calura estiva. Continua a leggere

Per il Santo Natale la Madonnina del Faito “torna a casa”

editoriale di Maurizio Cuomo

Giovanni Grammegna, Emilio Leggero e Carmine Passaro

Giovanni Grammegna, Emilio Leggero e Carmine Passaro

Carissimi, a seguito degli articoli pubblicati sulle più svariate testate giornalistiche, tra cui: Il MattinoANSA, POSITANONEWS, BLIZ quotidiano, quest’oggi mi ritrovo a scrivere nel tentativo di mitigare e stemperare l’atmosfera surreale che si era venuta a creare in prossimità del Santo Natale. Ebbene per chi non fosse per nulla informato dei fatti dirò che su segnalazione del noto gruppo podistico ANTARES STABIA alcuni giorni fa è stata ritrovata la statua della Madonna sparita circa un mese fa dalla suggestiva edicola posta negli anni ’50 in località “Montagna spaccata” del Faito. Purtroppo, la statua, divelta da mani ignote dal suo alloggio, è stata ritrovata letteralmente in frantumi, in uno dei tornanti dello stradone. A tal proposito, si è quindi parlato di satanismo stabiese, infangando ancora una volta il buon nome della nostra Castelllammare.

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l’Escursionismo organizzato

( l’impegno di vivere, salvaguardare e promuovere il nostro ambiente )

Escursionisti stabiesi

Escursionisti stabiesi

Escursionisti stabiesi

Ideata da un gruppo di appassionati ricercatori locali, questa rubrica propone studi storico naturalistici ed itinerari escursionistici, fruibili sul territorio stabiese. Il gruppo escursionisti stabiesi, annoterà in questo “diario aperto” le esperienze di ricerca e gli studi effettuati sul territorio locale (Faito e Monti Lattari), al fine di condividere con tutti voi le interessanti esperienze maturate.

l’Escursionismo organizzato
( le pagine web dei migliori gruppi escursionistici locali )

Associazione "Sentieri degli Dei"

Associazione “Sentieri degli Dei”

cai stabia

Club Alpino Italiano (sezione di Castellammare di Stabia).

GEN legambiente

G.E.N. Gruppo Escursionisti Naturalisti

giovis-trekking

giovis-trekking

ulyxes

Associazione Ulyxes

Gruppo – Escursionisti stabiesi

( l’impegno di vivere, salvaguardare e promuovere il nostro ambiente )

Escursionisti stabiesi

Escursionisti stabiesi

Escursionisti stabiesi

Ideata da un gruppo di appassionati ricercatori locali, questa rubrica propone studi storico naturalistici ed itinerari escursionistici, fruibili sul territorio stabiese. Il gruppo escursionisti stabiesi, annoterà in questo “diario aperto” le esperienze di ricerca e gli studi effettuati sul territorio locale (Faito e Monti Lattari), al fine di condividere con tutti voi le interessanti esperienze maturate.

Il nostro gruppo escursionistico
( i volti delle nostre passeggiate )

Quota 1444 mt

24 luglio 2011: Corrado, il piccolo Domenico e Peppe, hanno affrontato la pioggia, raffiche di vento e una fittissima nebbia, pur di toccare per la prima volta (quota 1444) la vetta dei Lattari (foto M. Cuomo).

ghiaccio

Domenico piccolo ricercatore scopre un affascinante, effimero giacimento di ghiaccio (foto M. Cuomo).

boscaiolo

Domenico porta un po’ di legna per il fuoco (foto M. Cuomo).

infuso

Faito: Domenico e Nando, riscaldano la fredda giornata (+3 gradi) con un caldo infuso di aghi di pino (foto M. Cuomo).

chiese, vicoli e monumenti

Sabato 11 dicembre 2010: foto di gruppo in occasione del trekking urbano alla riscoperta di chiese, vicoli e monumenti del Centro Antico stabiese (foto M. Cuomo)

Cascata a monte Coppola

Sabato 27 novembre 2010: Il piccolo ricercatore Domenico e il naturalista Nando Fontanella alla cascata di Monte Coppola (foto M. Cuomo)

Cannoni borbonici al porto

Porto di Castellammare (18 settembre 2010), Maurizio Cuomo e Gennaro Cesarano forniscono agli astanti, alcune informazioni relative ai cannoni borbonici (foto Emanuela Ruggiero).

Fosse della neve

Faito (16 gennaio 2010): località “Fosse ‘a neve”, il gruppo ritratto sulla neve, ai piedi di uno dei faggi secolari del Faito (Maurizio, Domenico e Ferdinando).

Pozzano (foto di gruppo)

Pozzano: Il gruppo di ritorno dall’escursione al Vallone Scurorillo del 5 settembre 2009 (da sinistra si riconoscono: Luigi Celentano, Maurizio Cuomo, Aldo Iezza, Marcello Coda, Nando Fontanella).

Camposcuola al Faito (anno 2009)

Campo scuola (18 agosto 2009): Don Antonino ed i ragazzi della Parrocchia di San Matteo accompagnati in escursione ai faggi secolari del Faito.

Al Molare con il CAI

Con gli amici del CAI Stabia sulla cima del Molare per l’escursione “Monte Faito nei luoghi dell’eremitaggio dei santi Catello e Antonino”.

Stalattiti di ghiaccio all'Acquasanta del Faito

Stalattiti: il naturalista Ferdinando Fontanella alla sorgente dell’Acqua Santa sul Faito (foto M. Cuomo).

Gaetano sul sentiero per la "Conocchia"

Gaetano Capriglione sul sentiero di Campo del Pero per la “Conocchia”.

i mitici

Pozzano, trekking cittadino in onore di Gigi (marzo 2008): da sx si distingue Gennaro Cesarano, Ferdinando Fontanella, Gigi Nocera, Maurizio Cuomo, Bonuccio Gatti e Giuseppe Zingone.

La "casa nella roccia"

da sx: Marcello Fattoruso, Gennaro Cesarano e Adriano Stinca alla “Vena dei Briganti”.

escursionisti stabiesi

da sx: Catello Esposito Sansone, il naturalista Ferdinando Fontanella e Maurizio Cuomo sullo stradone del Faito.

Ritrovamento "Fontana del Re"

Ritrovamento: Maurizio Cuomo (in foto) ed il naturalista Ferdinando Fontanella, ritrovano e consegnano alle autorità locali un pezzo dell’antica Fontana del Re.