Archivi tag: Monte Faito

Inno della Croce

Inno della Croce

di Giuseppe Zingone

Il tempio e la croce luminosa

L’inno della Croce, che qui presentiamo, prende vita dalla penna di Luigi Monsagrati, mentre la parte musicale del brano è invece opera di Giovanni Ermete Gaeta più noto con lo pseudonimo di E. A. Mario, uno dei più straordinari compositori napoletani. Di lui ricordiamo “Tammurriata nera”, “Santa Lucia luntana” e brani patriottici come, “La leggenda del Piave” e “Surdate ca tuorne” e molti altri. Continua a leggere

Amilcare Sciarretta e la croce luminosa

Amilcare Sciarretta e la croce luminosa

di Giuseppe Zingone

Amilcare Sciarretta

Amilcare Vincenzo Sciarretta nasce a Termoli (Campobasso) il 23 Settembre 1895 da Basso Sciarretta e Giulia Plantulli.1

Continua a leggere

  1. Amilcare Vincenzo Sciarretta, Archivio di Stato di Campobasso, libro delle nascite anno 1809-1918, numero d’ordine 149.
Castagne del Monte Faito

Castagni e castagne, nella tradizione stabiese

“Storia, tradizione e cultura dell’albero e del frutto principi dell’autunno”

Castanea sativa

Castagne del Monte Faito

Cosa sarebbe, in autunno, il pranzo domenicale se non terminasse con una calda e profumata teglia di castagne? E come sarebbero le nostre strade se all’angolo non ci fosse il venditore di caldarroste? Quanta magia c’è in quel cartoccio fumante che contiene quei pochi, saporitissimi frutti, che ci riscaldano le mani e ci deliziano il palato. Il castagno (Castanea sativa Miller) è una pianta che da millenni accompagna l’uomo fornendogli nutrienti frutti e ottima legna, ricevendo in cambio amorevoli cure.

E’ proprio grazie all’uomo che il castagno oggi è ampiamente diffuso in tutta l’Italia. Continua a leggere

15 agosto 1960 - Lo schianto della funivia del Faito (foto Mimì Paolercio)

La funivia del Faito in quel tragico 15 agosto del 1960

articolo pubblicato ad agosto 2012

articolo di Maurizio Cuomo

( in memoria di Francesco, Luigi, Alberto e Costanzo )

Negli anni ’40, viene completato lo studio di una funivia che, partendo dalla stazione di Castellammare Centro, potesse raggiungere alla quota di 1100 m il Monte Faito, dove stava per sorgere, per iniziativa delle stesse S.F.S.M. (Strade Ferrate Secondarie Meridionali), un’importante stazione di soggiorno. L’ambizioso progetto, accantonato per il sopraggiungere della Seconda Guerra Mondiale, venne poi ripreso alla fine degli eventi bellici, nei cosiddetti “anni della ricostruzione”.

Stazione funivia del Faito (coll. Walter Raimondi)

Stazione funivia del Faito (coll. Walter Raimondi)

Sull’onda dell’entusiasmo, di questi anni, la Circumvesuviana diede inizio alla costruzione della funivia per il monte Faito, importantissima via di collegamento tra Castellammare di Stabia ed il nascente villaggio montano del Faito. I lavori iniziati sul finire degli anni ’40, terminarono ben presto ed il 24 agosto del 1952, venne inaugurato l’impianto con la prima corsa ufficiale. Era nata la funivia del Faito, dalla quale, sorvolando rasenti e quasi immersi nella lussureggiante vegetazione del Faito, si potevano contemplare le bellezze del Golfo, un mezzo innovativo di trasporto,  che diede nuovo impulso alle mete turistiche e alle gite del fine settimana. L’eccezionale novità, fece in modo che negli anni a seguire si verificò un vero e proprio successo: gli avventori incuriositi ed affascinati dal moderno mezzo, accorsero in gran numero, fino a rendere il Faito, celebre per la frescura e l’intrinseca salubrità dell’aria.

L’armonia di questi anni, felici e spensierati, fatti di gite, escursioni e pic-nic, per i quali si verificava in ogni fine settimana estivo, una vera e propria transumanza di interi nuclei famigliari, fu però, interrotta bruscamente dalla tragedia occorsa il 15 agosto del 1960. Continua a leggere

1952 – 2022: La funivia del Faito compie 70 anni

Premessa

Da sempre attento alla storia locale, liberoricercatore.it non poteva esimersi dal festeggiare questo storico traguardo… la funivia del Faito, inaugurata nel lontano 1952, quest’anno compie 70 anni e noi, alla nostra maniera, vogliamo raccontare la sua lunga storia. Da un’idea di Gaetano Fontana, abbiamo quindi raggruppato: immagini, manifesti, articoli e quant’altro conserviamo nel nostro archivio, per fornire a voi affezionati lettori una fonte attendibile di riferimento utile a commemorare e far meglio conoscere le mitiche “panarelle” stabiesi. in questi lunghi anni di taciturno lavoro riesce difficile quantificare quanti chilometri abbiano percorso… un saliscendi da mare a monte con vista mozzafiato sul nostro golfo, meraviglioso proscenio per contemplare lo spettacolare paesaggio e la magnificenza del celeberrimo dirimpettaio Vesuvio. Otto minuti di erto percorso, un tempo piccolo, ma sufficiente per far innamorare i turisti giunti in visita da tutto il mondo. Questa rubrica è quindi un atto dovuto per ringraziare le nostre “panarelle”, fedeli accompagnatrici, che instancabili, congiungono l’azzurro mare di Stabia al saluberrimo Faito, il “Gigante buono” verde smeraldo.

Ringraziamo Adriano Landolfi per aver creato (a titolo gratuito) il logo dell’anniversario che andremo a posizionare davanti alle stazioni della Funivia.

Maurizio Cuomo

Continua a leggere