Autore dell'articolo Maurizio Cuomo

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Informazioni su Maurizio Cuomo

Fondatore e Direttore Responsabile di liberoricercatore.it Giornalista pubblicista, iscritto all'Ordine Nazionale dei Giornalisti con tessera n° 146480. Appassionato ricercatore di storia e di tradizioni locali. E' anche autore di NonSoloRisparmio.it (guida pratica on-line su come risparmiare e fare economia).

Farmacie di turno

Farmacie di turno a Castellammare di Stabia 

nel mese di marzo 2023

Farmacie di turno

Farmacie di turno a Castellammare di Stabia


SERVIZIO NOTTURNO
(dalle ore 20.00 alle 09.00)

dal 27/02 al 05/03: San Ciro (via Brin, 12)

dal 6 al 12: Cuomo (via Napoli, 158)

13: Gava (via Cosenza, 93)

14: San Carlo (via Cosenza, 194)

15: Lauro (viale delle Terme, 31)

16: Guacci (via Nocera, 78)

17: Imparato (S. Maria dell’Orto, 16)

18: Talarico (via Sarnelli, 11)

19: Pisacane (via Gesù, 16)

dal 20 al 26: San Ciro (via Brin, 12)

dal 27/03 al 02/04: Cuomo (via Napoli, 158)


ORARIO DIURNO
Tutte le farmacie stabiesi sono aperte dal lunedì al venerdì ai seguenti orari:
dalle 9.00 alle 13.00 – dalle 16.00 alle 20.00

Aperta nell’intervallo pomeridiano:
1: San Carlo (via Cosenza, 194)
2: Cosentini (c.so V. Emanuele, 148)
3: Cosentini (c.so V. Emanuele, 148)

Turno del sabato:
4: Cosentini (c.so V. Emanuele, 148) – Gava (via Cosenza, 93)
Pisacane (via Gesù, 16) – Ponte Persica (via Ponte Persica, 18/F)

Turno della domenica:
5: Scepi (via Tavernola, 132)Lombardi (p.zza “Orologio”, 11) Continua a leggere

Gigi Nocera

Lo stabiese Gigi Nocera, illustre ad honorem

a cura di Maurizio Cuomo

Gigi Nocera (ritratto del M° U. Cesino)

Gigi Nocera (ritratto del M° U. Cesino)

Alle prime ore del mattino del 17 marzo 2012, l’amico fraterno Gigi ci lasciava in punta di piedi, proprio come fece qualche anno prima nel presentarsi: “Soltanto ieri sono venuto a conoscenza del vostro sito e subito mi ci sono collegato. Credo di essere il suo più vecchio visitatore ( ho 85 anni )“.  Inutile dire che il vuoto lasciato intorno a sé è immenso, incolmabile… la commozione è tanta e noi a stento troviamo le parole per commemorare questo grande Uomo. Liberoricercatore perde un amico caro e rappresentativo… Gigi, memoria storica preziosa, aveva sempre un aneddoto ed un consiglio per tutti… dall’alto della sua immensa modestia trovava con innata naturalezza le parole giuste e tanta saggezza da spendere… Di sanissimi principi morali, Gigi, era per tutti noi modello di vita. Certo che elaborare uno scritto in sua memoria sarebbe stato per noi vera sofferenza, ci aveva affidato anzitempo un suo articolo biografico (al fine di non “appesantire” il nostro operato). Da buon padre di famiglia, riusciva ad essere premuroso in tutto e con tutti. Il “coccodrillo” che alleghiamo a seguire è la Continua a leggere

paesaggio villa san marco

Villa San Marco: sito archeologico di Stabiae

Villa San Marco: sito archeologico di Stabiae

articolo di Maurizio Cuomo

paesaggio villa san marco

Villa San Marco

Tra i siti archeologici di Castellammare di Stabia, particolare attenzione merita villa San Marco; tanto si è scritto in merito, per cui Libero Ricercatore cercherà di essere sintetico e allo stesso tempo esauriente. Situata sul pianoro di Varano, fu completamente sepolta dalla celeberrima eruzione vesuviana del 24 agosto del 79 d.C., che stessa sorte riservò alle vicine città di Ercolano, Oplonti e Pompei.

Villa San Marco (il colonnato)

Villa San Marco – il colonnato (foto Maurizio Cuomo)

Villa San Marco, quasi del tutto dimenticata, venne esplorata diversi secoli dopo dai Borbone (ricercatori che operarono sul nostro territorio dal 1749 al 1782), i quali, sin dai primi scavi, si resero conto che la pioggia di cenere e lapilli, antica portatrice di morte e distruzione, paradossalmente, poteva essere considerata una manna dal cielo, per l’ottimo stato di conservazione in cui aveva mantenuto la struttura del complesso archeologico e i numerosi reperti ritrovati.

Dopo un periodo spento dal punto di vista archeologico, finalmente nel secolo scorso (secondo il diario di scavo i lavori iniziarono a far data dal 16 febbraio 1950 e proseguirono con sacrificio e con alterne fortune fino al 1962), Stabiae rivide definitivamente la luce, grazie al nostro illustre concittadino Libero D’Orsi.

In particolare, villa San Marco è il risultato del così definito “scavo A”, operato sul fondo Gaspare De Martino e fondo Massa (guardando la collina dalla Città il sito è posto sull’estrema sinistra), la suddetta denominazione vi è stata attribuita perché la Villa è situata dove nella seconda metà del 1700, fu costruita una cappella dedicata a San Marco, ormai del tutto scomparsa.

Ecco come il prof. Giuseppe D’Angelo (seppur brevemente) ebbe a descrivere Villa San Marco, una delle ville più rappresentative dell’intero complesso archeologico di Stabiae:  “Entrando nell’atrio con impluvium, notiamo sulla parete un lararium decorato con pittura a finto marmo preceduto da due gradini.
Dopo la zona delle cucine, prima di giungere al peristilio, incontriamo un ampio quartiere termale con calidarium, tepidarium e frigidarium (sale per il bagno caldo, tiepido e freddo).
Il peristilio si apre nel grande viridarium (giardino) con al centro una splendida piscina. Ai cui lati c’erano i due filari di platani, di cui oggi si osservano i calchi in cemento”1.

Nella pagina “L’Antica Stabiae“, a cura di Gaetano Fontana, invece, troverete una splendida collezione di stampe d’epoca, che mostrano Stabaie antica in tutto il suo splendore.

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  1.  Testo tratto da: Rivivi la Città, Giuseppe D’Angelo
antico decotto

Antico decotto (febbre e raffreddore)

( per febbre e raffreddore )

antico decotto

antico decotto

dai ricordi del sig. Sabato Capriglione

Questa antica tisana, tramandata da generazioni, veniva impiegata per la cura della tosse e del raffreddore nelle campagne di Castellammare (oggi via Schito).

Gli ingredienti venivano raccolti e saggiamente conservati in modo di averli a disposizione per tutto l’anno.

La suddetta operazione veniva effettuata esclusivamente dalle donne anziane di famiglia, che da esperte conoscitrici della virtù delle erbe, all’occorrenza preparavano questo efficace calmante naturale, senza dubbio, la migliore alternativa ai costosi farmaci.

Ingredienti per ½ litro d’acqua:

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San Catello di fine '800

San Catello: galleria iconografica

San Catello: la galleria iconografica

a cura di Maurizio Cuomo

In questa galleria esponiamo con orgoglio e devozione una raccolta di immagini sacre e iconografie raffiguranti San Catello: cittadino, vescovo e protettore di Castellammare di Stabia.

La rubrica, in costante aggiornamento, è aperta a quanti volessero contribuire per arricchirla con immagini dedicate al Santo. La redazione ringrazia anticipatamente per la collaborazione. Per eventuali contatti: liberoricercatore@email.it

Ultima immagine inserita:

San Catello di fine '800

San Catello di fine ‘800

San Catello opera risalente alla fine dell’800

La statuetta del patrono (alta 12cm) è di proprietà della signora Ida Vistocchi


Iconografia di San Catello: a seguire la foto gallery completa!

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