Archivi autore: Maurizio Cuomo

Informazioni su Maurizio Cuomo

Fondatore e Direttore Responsabile di liberoricercatore.it Giornalista pubblicista, iscritto all'Ordine Nazionale dei Giornalisti con tessera n° 146480. Appassionato ricercatore di storia e di tradizioni locali. E' anche autore di NonSoloRisparmio.it (guida pratica on-line su come risparmiare e fare economia).

Gruppo – Escursionisti stabiesi

Gruppo Escursionisti stabiesi

( l’impegno di vivere, salvaguardare e promuovere il nostro ambiente )

Escursionisti stabiesi

Escursionisti stabiesi

Escursionisti stabiesi

Ideata da un gruppo di appassionati ricercatori locali, questa rubrica propone studi storico naturalistici ed itinerari escursionistici, fruibili sul territorio stabiese.

Il gruppo escursionisti stabiesi, annoterà in questo “diario aperto” le esperienze di ricerca e gli studi effettuati sul territorio locale (Faito e Monti Lattari), al fine di condividere con tutti voi le interessanti esperienze maturate.

Con una panoramica più allargata e tanta esperienza maturata negli anni, non mancheranno anche immagini che ritraggono le uscite escursionistiche effettuate fuori dal circondario stabiese.


Il nostro gruppo escursionistico
( le nostre passeggiate )

Escursionisti stabiesi – Anno 2025

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Gli Escursionisti stabiesi al Vallone Scurorillo

9 marzo 2025 – Escursione al Vallone Scurorillo

Galleria immagini (Anno 2025) Continua a leggere

Microstoria stabiese

Microstoria stabiese

articolo di Maurizio Cuomo

Oggi, pubblichiamo una micro-storia stabiese, posta alla nostra attenzione dal carissimo Catello Esposito Sansone, che ci renderà partecipi di un suo ricordo.

Ebbene, a casa di Catello, ad una parete del corridoio è affisso in bella mostra un piccolo quadro, che suo padre Filippo ebbe in regalo dal pittore Vincenzo D’Angelo, suo amico.

ll disegno fu realizzato in occasione di uno dei tanti incontri che Filippo, Vincenzo ed altri inseparabili amici, erano soliti fare al “bar Spagnuolo” (punto di ritrovo del gruppo).

Visto il potenziale valore del disegno (raffigurante l’autoritratto dell’autore), Filippo, alla morte dell’amico Vincenzo, per il quale nutriva profonda stima, decise di aggiungere una cornice per preservare l’integrità dell’opera. Continua a leggere

Cucchiere (antichi mestieri)

‘o Cucchiere

Antichi mestieri stabiesi

Conoscere il micro-passato (il normale quotidiano soggettivo) può essere utile a capire la crescita economica e culturale di una intera popolazione. Questa modesta ricerca su ‘o cucchiere, potrebbe aiutare a delineare con più chiarezza una parte dimenticata di vita stabiese vissuta.

Maurizio Cuomo


‘o Cucchiere
( a cura di Maurizio Cuomo )

Nella rubrica antichi mestieri di liberoricercatore.it non poteva mancare ‘o cucchiere, il mestierante che molto più romanticamente veniva identificato come guidatore di carrozzelle.

Castellammare: cucchiere con carrozzella in sosta a Piazza "Ferrovia".

Castellammare: cucchiere con carrozzella in sosta a Piazza “Ferrovia”.

Nella fattispecie il vetturino di piazza era detto cucchiere d’affitto; quello che invece svolgeva servizio privato veniva identificato come cucchiere appatrunato.

Tra i due anche l’abbigliamento era differente: informale il primo, con l’inseparabile coppola in testa, elegante e più pretenzioso l’altro.

A Castellammare di Stabia, città in cui fu ideata e inventata la carrozzella, per lunghi anni, in tutte le maggiori piazze erano presenti numerose carrozzelle in sosta.

Un vetturino era quindi sempre pronto per essere noleggiato e per allietare, nel dolce dondolio della sua carrozzella, il tragitto di una dama, di una coppia di sposi, o anche dell’immancabile forestiero appena giunto in città. Continua a leggere

La fontana di San Giacomo

La fontana di San Giacomo

articolo di Maurizio Cuomo

Uno dei punti d’acqua più antichi e rinomati della città di Castellammare di Stabia è senza alcun dubbio la fontana di San Giacomo.

La fontana di San Giacomo (foto M. Cuomo)

La fontana di San Giacomo (foto M. Cuomo)

Situata appena pochi passi più su della omonima chiesa che da secoli è riferimento per gli stabiesi del posto e ha dato origine al toponimo che identifica l’intera zona collinare, la fontana, affaccia su salita Quisisana (un erto stradone in basoli che congiunge la “Caperrina” alla zona delle “Botteghelle”).

Questa fonte, seppur di modesta portata, è divenuta celebre per la sua freschissima e apprezzata acqua sorgiva.

L’acqua di San Giacomo, in uno scritto del Parisi

A confermare quanto detto e a dovere di cronaca storiografica, riportiamo uno scritto dello storico stabiese Catello Parisi, che nel 1842 nel suo “Cenno storico descrittivo della città di Castellammare di Stabia”, così scriveva:

L’acqua di San Giacomo in sotterraneo sito sorge nei dintorni del luogo Madonna della Sanità detto, e per un ampio condotto di antichissima epoca n’è portata la sua poca quantità nella piccola fontana a due bocche prossima alla chiesa di San Giacomo nella strada di Quisisana… Nel luogo ove sorge fu rinvenuta una gran lamina di piombo sulla quale vedevasi dalle pareti della sotterranea volta gocciolare quest’acqua, locchè ne prova la sua antichità. Essa è fra le potabili la migliore – salutevole – ed accreditata”. Continua a leggere

Carnevale a Castellammare

Carnevale a Castellammare

Nostalgia di un passato non tanto remoto

articolo di Maurizio Cuomo

Rivedere questa vecchia foto di bambini travestiti per il Carnevale evoca un misto di nostalgia, tenerezza e una leggera malinconia. Questo scatto, seppur in bianco e nero, è come una finestra che si spalanca sui miei ricordi.

Il Carnevale a Castellammare, ieri:

L’immagine cattura un momento fugace di innocenza e gioia, con i bambini preparati a festa, immersi nella magia della trasformazione in personaggi fantastici.

Castellammare di Stabia: Carnevale anno 1970

Castellammare di Stabia: Carnevale anno 1970

Nelle foto, si possono osservare in tutta la loro semplicità ed innocenza, maschere ingenue e costumi fai-da-te creati con amorevole dedizione dalle mamme.

Questi bambini indossano con orgoglio abiti e maschere trasmettendo un’energia contagiosa che attraversa il tempo e la memoria di ognuno di noi. Continua a leggere