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Gruppo – Escursionisti stabiesi

Gruppo Escursionisti stabiesi

( l’impegno di vivere, salvaguardare e promuovere il nostro ambiente )

Escursionisti stabiesi

Escursionisti stabiesi

Escursionisti stabiesi

Ideata da un gruppo di appassionati ricercatori locali, questa rubrica propone studi storico naturalistici ed itinerari escursionistici, fruibili sul territorio stabiese.

Il gruppo escursionisti stabiesi, annoterà in questo “diario aperto” le esperienze di ricerca e gli studi effettuati sul territorio locale (Faito e Monti Lattari), al fine di condividere con tutti voi le interessanti esperienze maturate.

Con una panoramica più allargata e tanta esperienza maturata negli anni, non mancheranno anche immagini che ritraggono le uscite escursionistiche effettuate fuori dal circondario stabiese.


Il nostro gruppo escursionistico
( le nostre passeggiate )

Escursionisti stabiesi – Anno 2025

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Gli Escursionisti stabiesi al Vallone Scurorillo

9 marzo 2025 – Escursione al Vallone Scurorillo

Galleria immagini (Anno 2025) Continua a leggere

Acqua dei Porci

Escursionisti stabiesi

Acqua dei Porci

( Immagini itineranti )

La sorgente dell'Acqua dei Porci

La sorgente dell’Acqua dei Porci (foto Maurizio Cuomo)

Alla scoperta di una sorgente nel cuore del Faito

L’itinerario escursionistico denominato “La sorgente dell’Acqua dei Porci” è uno dei percorsi naturalistici più suggestivi del territorio stabiese. La camminata ha inizio nei rigogliosi boschi di Quisisana, un luogo già di per sé ricco di fascino e storia, un tempo residenza reale dei Borbone. Da qui, il sentiero si inerpica con costanza, immergendosi in un paesaggio boschivo fitto di castagni, lecci e ontani, mentre il profumo della vegetazione e il canto degli uccelli accompagnano ogni passo.

Man mano che si guadagna quota, il panorama si apre sempre di più, regalando scorci mozzafiato sul golfo di Napoli. L’escursione culmina in uno dei luoghi più freschi e incontaminati del monte Faito: la sorgente dell’Acqua dei Porci. Si tratta di una piccola fonte perenne, un tempo utilizzata per l’abbeveraggio dei maiali allo stato brado, da cui prende appunto il nome.

L’acqua, limpida e gelida, sgorga direttamente dalla roccia, offrendo ristoro al viandante e un momento di pausa immersi nella quiete più assoluta. È un’escursione adatta agli amanti della natura e del trekking, ideale per chi cerca un contatto autentico con la montagna stabiese.


Acqua dei Porci

N.B.: le immagini in galleria sono tutte coperte da diritto d’autore (© www.liberoricercatore.it), per un’eventuale utilizzo, di qualsiasi ambito sia, è richiesta la citazione della fonte (foto: Escursionisti stabiesi, tratte dal portale www.liberoricercatore.it), previo liberatoria da richiedere in ogni caso a ricercatoredistabia@libero.it.

Una escursione da Quisisana a Pimonte del 1889

a cura di Pio Gaeta

Cari amici, vi invio il resoconto di una escursione svolta nel 1889 dagli alunni del Liceo Genovese di Napoli e condotte dal Prof. Vincenzo Campanile socio della sezione di Napoli che il 22 gennaio 2021 ha celebrato i 150 anni dalla nascita.

L’escursione che ha origine dalla stazione ferroviaria di Castellammare, ci restituisce nitide le immagini dei boschi di Quisisana, con le Fontane del Re (…da cui zampillano fresche e limpide acque), con la strada che mena a Monte Coppola (…piacevolissima, perché da essa si scorge tutto l’incantevole golfo di Napoli) e la sommità del “nostro” Monte Coppola (…quassù una specie di largo terrazzo, adorno di alberi e di rozzi sedili di pietra. Girammo gli occhi intorno e non potemmo frenare un grido di ammirazione, che eruppe dal profondo del cuore, dinanzi alla stupenda veduta, che si presentava ai nostri occhi).
Stranamente è appena accennato il passaggio dinanzi a Palazzo Reale, ma evidentemente in tempi repubblicani, i simboli dell'”ancient regime” non erano “politically correct”.

Nel ricordo di tanta bellezza, che tutt’oggi traspare attraverso il degrado dell’attuale Quisisana, vi saluto. Un abbraccio. Pio.


NONA PASSEGGIATA
Domenica 10 Marzo 1889

( Castellammare – Quisisana – Monte Coppola – Pimonte – Monte Pendolo – Gragnano )

Alle ore 6 e 45 minuti io mi trovava alla stazione con parecchi amici. Il tempo era splendido, non una nube attraversava l’azzurra volta del cielo; spirava un dolce venticello, che ci sfiorava leggermente il viso, destando in noi la speranza di una splendida gita. Continua a leggere

Monte Coppola

Escursionisti stabiesi

( Immagini itineranti )

Acquedotto borbonico (foto Maurizio Cuomo)

Sentiero per Monte Coppola (foto Maurizio Cuomo)

Le immagini in galleria sono tutte coperte da diritto d’autore (© www.liberoricercatore.it), per un’eventuale utilizzo, di qualsiasi ambito sia, è richiesta la citazione della fonte (foto: Escursionisti stabiesi, tratte dal portale www.liberoricercatore.it), previo liberatoria da richiedere in ogni caso a ricercatoredistabia@libero.it.


Monte Coppola

( Scheda tecnica del percorso )

Itinerario:
Reggia di Quisisana (ingresso viale degli Ippocastani) – Parco della Reggia – via Tuoro a Monte Coppola – Antico sentiero per Monte Coppola – Monte Coppola – primo tratto del sentiero dell’Acquedotto Borbonico – Cascata di Monte Coppola.

Durata:
3 ore (con ampie soste di rilevamento e ritorno).

Lunghezza:
3 km circa.

Difficoltà:
T/E (Turistica – Escursionistica).

Dislivello:
160 mt.

Tipo di percorso:
Tutto il percorso (salvo brevi tratti) è ombreggiato dalla fitta vegetazione boschiva, e si snoda su di un piano di calpestio misto. Ecco a seguire la specifica di percorso:
il tratto iniziale si snoda negli ampi viali del Parco della Reggia di Quisisana, è comodo e a carattere agevole, usciti dal Parco e percorsi i primi 500 metri di via Tuoro a Monte Coppola (laddove la strada principale rotabile curva su di un ponticello), imbocchiamo l’adiacente antico camminamento per Monte Coppola, questo tratto di percorso pur se mal tenuto (è infatti palese la mancata manutenzione al suolo di calpestio del sentiero ampiamente coperto da fogliame), è praticabile e può essere considerato discretamente sicuro. Giunti al piazzale di Monte Coppola, proseguiamo in discesa in direzione dell’antico acquedotto borbonico (anche questo breve tratto non presenta particolari difficoltà, il percorso è sconnesso, ma praticabile). Raggiunta la Cascata (ben visibile nel periodo invernale e nel primo periodo primaverile), segnaliamo purtroppo la presenza di una notevole quantità di rovi che copre ed ostacola rovinosamente il naturale punto di accesso.

Punti d’acqua:
Parco della Reggia di Quisisana – Fonte di S. Bartolomeo.

Segnaletica:
Il sentiero percorre parte dei numerosi viali del parco della Reggia. Da rilevare che in alcuni tratti il tracciato è mal tenuto, assente qualsiasi tipo di segnaletica.

Tipo di vegetazione:
Prevalentemente bosco misto ceduo, da rilevare anche numerosi coltivi a castagno sia cedui che da frutto.

Punti d’interesse:
Reggia di Quisisana – parco della Reggia con bellissimi Castagni secolari – via Tuoro a Monte Coppola ombreggiata con stupendi Lecci secolari – antica calcara nei pressi della sorgente di S. Bartolomeo. Particolarmente interessanti gli spunti naturalistici che il percorso offre, con i ruscelli e i salti d’acqua caratteristici dei numerosi impluvi (Rivi).

Osservazioni:
Un percorso di straordinaria bellezza, con caratteristiche diverse in base al periodo dell’anno in cui viene affrontato. Particolarmente affascinante nel periodo “fine inverno, inizio primavera” quando i numerosi ruscelli che scorrono negli impluvi sono in piena, in alcuni tratti l’acqua affronta spettacolari salti tra tutti il più bello è quello di Monte Coppola una vera e propria cascata. Di rilevante interesse è anche la presenza di alcuni esemplari di Pteride di creta e di altre numerose specie di felci ricordiamo:
la Scolopendria comune, la Cedracca comune, la Felce maschio (che genera i nuovi getti a forma di pastorale vescovile), il Capelvenere, l’Asplenio tricomane. Numerose anche le entità di muschio ed epatiche. Interessante è anche la presenza di numerosi affioramenti di conglomerati delle tipiche rocce sedimentarie della zona. Particolarmente belli e suggestivi e non rari da ritrovare sul percorso sono anche i depositi di travertino. Da segnalare infine la presenza del picchio che spesso allieta il cammino dell’escursionista col suo ritmico tamburellare.

Galleria Fotografica

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Immagini itineranti di Escursionisti stabiesi

Immagini itineranti e schede tecniche di percorso

Gruppo Escursionisti stabiesi

( L’impegno di vivere, salvaguardare e promuovere il nostro ambiente )

Questa rubrica offre un viaggio attraverso immagini suggestive, dettagli tecnici e racconti di esplorazione: questa rubrica si prefigge di essere punto di riferimento per chi desidera scoprire e approfondire il patrimonio naturalistico e storico del territorio stabiese.

Attraverso immagini e schede tecniche dettagliate, il Gruppo Escursionisti stabiesi documenta le proprie esperienze raccolte sul campo.

I nostri scatti fotografici offrono uno sguardo autentico e coinvolgente sulle meraviglie di questa terra.

Ogni itinerario viene analizzato con cura, fornendo informazioni utili su: difficoltà, tempi di percorrenza, punti panoramici e curiosità storiche.

Lasciati guidare dalla passione per l’escursionismo: ogni sentiero racconta una storia, ogni immagine un’emozione!

Immagini itineranti e schede tecniche del Gruppo Escursionisti stabiesi

Escursionisti stabiesi

Escursionisti stabiesi

Ideata da un gruppo di appassionati ricercatori locali, questa rubrica propone studi storico naturalistici ed itinerari escursionistici, fruibili sul territorio stabiese.

Il gruppo escursionisti stabiesi, annoterà in questo “diario aperto” le esperienze di ricerca e gli studi effettuati sul territorio locale (Faito e Monti Lattari), al fine di condividere con tutti voi le interessanti esperienze maturate.


Immagini itineranti

Acqua dei Porci


Brindisi di Natale al Faito (2011)


Campo estivo alle neviere del Faito


Casèlla a ‘o monte


Chiese, vicoli e monumenti


Da Quisisana a Monte Coppola (2013)


I sentieri collinari stabiani


La Croce del Monte Pendolo


La “Terrazza del Dottore”


La Vena dei Briganti


La lamiera alla terza “passatora”


Monte Coppola


Monte Faito


Riscoperta di Stabia


Vallone Scurorillo


Per segnalazioni, info e contatti: ricercatoredistabia@libero.it