Archivi tag: Spagnuolo

La storia delle cartoline a Castellammare di Stabia (Prima parte, 1898-1910)

LA STORIA DELLE CARTOLINE A CASTELLAMMARE DI STABIA (Prima Parte, 1898-1910)
collezione del Dott. Carlo Felice Vingiani

Scan10474

La storia delle cartoline a Castellammare di Stabia

La storia delle cartoline postali ha inizio verso il 18891, ma su di esse compare l’illustrazione solo nove anni più tardi, nel 18982, e prende piede di pari passo col consolidarsi di una borghesia sempre più facoltosa, colta e desiderosa di viaggiare e mostrare ad amici e conoscenti i tanti luoghi visitati. Questo nuovo bisogno viene soddisfatto proprio dalla cartolina illustrata, che diviene fin da principio oggetto da collezione.
Risulta abbastanza semplice riconosce gli esemplari più antichi di cartolina, ossia quelli stampati durante il primo decennio del ‘900, caratterizzati dal cosiddetto “retro indiviso” (vedi foto 1), privo cioè della linea divisoria verticale, destinata a separare l’area riservata all’indirizzo del destinatario da quella del messaggio del mittente. In questa fase pionieristica sul retro della cartolina si poteva apporre esclusivamente il recapito del destinatario, mentre i più o meno brevi messaggi di saluti trovavano posto sul fronte della stessa, andando talvolta a deturpare il soggetto raffigurato.

Continua a leggere

  1. Furio Arrasich, “Regionalismo Italiano 1889-1950”, Ediz. Millecartoline, 2003
  2. Furio Arrasich, “L’ABC della cartolina. Tutto sul mondo del collezionismo cartofilo” Ediz. Millecartoline, 2001

Stabiese sempre

Gli anni ’30 a Castellammare
( nei ricordi dello stabiese Gigi Nocera )

Spagnuolo

Spagnuolo

Una botta di nostalgia più acuta di sempre mi è venuta leggendo la lettera di Canzanella che vi scrive da Genova. In quella ricca cartoleria (che vendeva anche giornali e giornaletti) ci comperavo i quaderni che mi servivano quando frequentavo la scuola che allora si trovava nel palazzo di fronte (per essere più preciso, dove c’era l’osservatorio meteorologico). Pur essendo a Torino dal 1938, al seguito di mio padre, funzionario delle FF.SS., non ho mai dimenticato quel tempo, anche se breve della mia vita. Quando “filavo” la scuola per andare a buttarmi a mare dalla vicina banchina ‘e “zi Catiello” o quando giocavo a fare a pietrate sulla spiaggia di fronte alla sede dello “Stabia”; oppure quando i miei genitori, a passeggio nella villa, mi comperavano il gelato da Spagnuolo. Quanti ricordi belli ! Forse perchè un incosciente ragazzino. Per ora saluto tutti i frequentatori di questo sito. Presto mi rifarò vivo.