Si ringrazia il dott. Peppe Castellano per averci messo a disposizione questo giornale trovato tra i ricordi del padre Umberto. Continua a leggere

Si ringrazia il dott. Peppe Castellano per averci messo a disposizione questo giornale trovato tra i ricordi del padre Umberto. Continua a leggere
Rubrica a cura di Gaetano Fontana
Con la presente rubrica ci pregiamo di rendere fruibile direttamente on-line una ricca collezione di volumi d’epoca curata da Gaetano Fontana, tale raccolta messa spontaneamente a disposizione dal curatore e diversi altri collezionisti (che per scelta personale preferiscono comunque rimanere nell’anonimato), è messa in essere per venire incontro alle esigenze di studenti, ricercatori e studiosi che dovessero intraprendere delle ricerche a tema. La biblioteca virtuale terrà conto esclusivamente di pubblicazioni d’epoca preziose e introvabili di autori conosciuti e non, che hanno dato lustro alla città di Castellammare di Stabia. E’ possibile scaricare il file pdf di ciascun libro e poterlo stampare liberamente in sintonia con il principio fondamentale del nostro sito che la cultura deve essere accessibile a tutti in particolare quella che riguarda le nostri origini.
Pasquale Altavilla
Na Juta a Castelliemmare pe la strata de fierro
Commedia in 4 atti
Dalla tipografia dei Gemelli Napoli 1849
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AAVV
Bollettino Ecclesiastico 1969 N.3 maggio – Giugno
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Magazzini Generali di Castellammare
Assemblea Generale Ordinaria (1946)
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a cura di Gaetano Fontana
a cura di Gaetano Fontana
La stampa su carta albuminata è un tipo di stampa fotografica inventata nel 1850 da Louis Désiré Blanquart-Evrard e divenne in breve tempo il primo medium fotografico prodotto commercialmente su base industriale. Il nome di questa tecnica deriva proprio dal fatto che la cosiddetta chiara d’uovo, l’albume appunto, veniva adoperato come legante per creare un’emulsione a base di sali d’argento da stendere su fogli di carta. Del nitrato d’argento veniva fatto reagire con cloruro di sodio presente nell’albume, formando cloruro d’argento. Il cloruro d’argento, instabile alla luce, rendeva possibile la formazione di immagini fotografiche mediante la stampa a contatto di negativi posti sopra il foglio di carta trattato con questo sistema. Questa tecnica divenne estremamente popolare nella seconda metà dell’Ottocento. (Fonte www.fototeca.it)
Ultimo Inserimento
Queste da noi proposte sono le prime foto che hanno come soggetto Castellammare e che successivamente saranno utilizzate come immagini delle prime cartoline postali.
Sono state scattate dai più grandi fotografi del tempo Sommer, Brogi, Alinari, Esposito, Maiuri solo per citarne alcuni e questo evidenzia ancora una volta l’importanza che aveva la nostra città in quel periodo che ricordiamo va dalla metà dell’ ‘800 all’inizio del ‘900.
Le foto in albumina purtroppo con passare del tempo, soprattutto se esposte alla luce, tendono a schiarirsi fino a diventare completamente bianche.
Per questo motivo abbiamo deciso di digitalizzarle e pubblicarle sul sito prima che scompaiano del tutto.
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