Il pane buono della nostra terra
a cura di Giuseppe Zingone
“Perché il pane è un simbolo così potente che ci tocca tutti, come un profumo che ritroviamo intatto dopo molto tempo, e ci restituisce una parte della nostra vita; ma è anche come una benedizione, di cui forse non siamo degni ma che è là, fedele, davanti a noi sulla tavola“. Antonia Arslan
Recuperiamo e presentiamo al lettore, questo articolo del Corriere della Sera dell’otto Agosto 1917 nel quale il ministro Canepa[1. Giuseppe Canepa, nasce a Diano Marina (Imperia) il 15 marzo 1865 e morì il 22 dicembre 1948, presente nella XXIV Legislatura del Regno d’Italia, del Governo Boselli, fu: Sottosegretario del Ministero dell’Agricoltura, dal 18-06-1916 al 16-06-1917. Commissario del Commissariato generale per gli approvvigionamenti e consumi alimentari, dal 16-01-1917 al 07-10-1917.]in visita nel nostro territorio, sollecitato da un giornalista, tesse le lodi del nostro pane e della pasta, meglio preparati e più buoni di quelli di Roma e di altre città italiane.
articolo del 01/03/2019