Il busto di Giuseppe Bonito

Storia e Ricerche

Il busto di Giuseppe Bonito

a cura di Maurizio Cuomo

Nel 1789, il pittore stabiese Giuseppe Bonito si spense all’età di 82 anni, lasciando un’impronta indelebile nella storia dell’arte italiana e napoletana.

Durante la sua lunga carriera, ricevette numerosi riconoscimenti. Venne nominato Primo Pittore di Corte, Accademico di San Luca e Professore della Reale Accademia del Disegno di Napoli sin dalla sua fondazione.

Inoltre, Ferdinando IV di Borbone gli conferì personalmente il titolo di Cavaliere di Grazia del Reale Ordine Costantiniano di San Giorgio, a testimonianza della sua straordinaria fama.

Giuseppe Bonito (foto Maurizio Cuomo)

Giuseppe Bonito (foto Maurizio Cuomo)

Per rendere omaggio alla sua grandezza, la città natale di Castellammare di Stabia decise di dedicargli un busto commemorativo.

Difatti, su iniziativa della locale Azienda di Cura, Soggiorno e Turismo, fu commissionata un’opera allo scultore prof. Antonio Mennella, noto per la sua maestria nella ritrattistica bronzea.

Successivamente, il 25 settembre 1960, si svolse la cerimonia ufficiale di inaugurazione del monumento, alla presenza dell’On. Alberto Folchi, Ministro per il Turismo e lo Spettacolo, e delle principali Autorità provinciali e cittadine.

Ancora oggi, il busto di Giuseppe Bonito rappresenta un simbolo di orgoglio per Castellammare, ricordando ai cittadini l’alto livello culturale raggiunto dalla città nei secoli passati.

In conclusione, come testimoniato anche dall’antologia storica “Stabiae e Castellammare di Stabia” di Michele Palumbo, l’omaggio reso a Bonito si inserisce a pieno titolo nella tradizione stabiese di celebrare le sue eccellenze.


Note: informazioni tratte da “Stabiae e Castellammare di Stabia”, antologia storica di Michele Palumbo.

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