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La Natività in carrozzella

a cura di Massimiliano Greco

Dalla fantasia del maestro Luigi De Martino, la natività in carrozzella. Il titolo dell’opera, dato dall’acquirente, è fuga a Napoli, ma a mio personale avviso sarebbe stato più giusto fuga a Castellammare, verso l’aria salubre di Quisisana, o al massimo ritorno a Napoli.

La Natività in carrozzella

La Natività in carrozzella (opera di Luigi De Martino)

La carrozza1 è una libera elaborazione della carrozzella della ditta Scala ed è stata realizzata dal maestro Pietro Giordano. Sullo sfondo il lato bello del Vesuvio. L’opera è attualmente in mostra alla Creattiva di Bergamo.

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  1. carrozza in legno di Pietro Giordano, che riproduce in scala la carrozza reale che usavano i Borbone quando arrivavano a Castellammare di Stabia.
presepe naturalistico stabiese

Presepe naturalistico stabiese

di Maurizio Cuomo

Cari stabiesi, lettori e autori di liberoricercatore.it spero che la semplicità di questo presepe, lasciato nel bosco del Monte Faito, vi giunga come sincero augurio di pace.

Il vostro amico naturalista Nando Fontanella.

presepe naturalistico stabiese

Un presepe naturalistico stabiese (Ferdinando Fontanella)

La disarmante semplicità di questo presepe naturalistico stabiese, vale senza alcun dubbio, la copertina natalizia di liberoricercatore.it. Il Presepe, arte antica, tramandata di padre in figlio per generazioni, che nell’immaginario ripropone la scena della natività di Nostro Signore, qui incarna uno stato d’animo e diviene espressione ed essenza del proprio essere.

Il naturalista stabiese Ferdinando Fontanella, ispirato dalla forma di tre ciottoli di pietra calcarea del Faito, ha ambientato in tutta la sua semplicità (e conoscendolo, senza pensarci nemmeno tanto), un presepe naturalistico estremamente realistico. Lo ha fatto raccogliendo gli elementi messi a disposizione da madre natura, materiali poveri che insieme colgono l’essenza ed acquistano un valore inestimabile e universale riproponendo la nascita di Cristo. Uno dei sassi, il San Giuseppe, reca un bastoncino di legno (che appoggiato ad esso sembra quasi sorreggerlo), la Madonna, disposta al suo fianco, sembra indicare il Bambin Gesù delicatamente adagiato su di una foglia per giaciglio, un po’ di muschio, e la scena, ambientata in tutta la sua semplicità, prende forma nella mente e nei nostri cuori. Ringraziamo il naturalista Fontanella per aver voluto condividere con tutti noi questa sua creazione intima ed estemporanea… dove i suoi “pastori” di pietra non hanno un volto, non palesano distinzione di razza o del colore della pelle, non discriminano ceti sociali, questi “pastori” incarnano l’uomo nella sua unicità, perché agli occhi di Dio siamo tutti uguali!

Nando, grazie sempre per la tua preziosissima, sensibile e insostituibile opera divulgativa, Castellammare, tutta ti è grata, giungano a te e a tutti i nostri lettori gli auguri più sinceri e cari. Buon Natale!!!

(La Redazione di L.R.)