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Editoriale stabiese

 

Editoriale stabiese

a cura di Maurizio Cuomo & Ferdinando Fontanella

L’editoriale di Liberoricercatore.it nasce con l’intento di offrire uno spazio di approfondimento e riflessione su Castellammare di Stabia, la sua storia, la cultura, la natura e le sue tradizioni. Attraverso le parole accorate degli autori cercheremo di restituire ai lettori una visione autentica e ricca di dettagli su ciò che accade nella nostra città.

A curare questa sezione sono Maurizio Cuomo e Ferdinando Fontanella, due appassionati ricercatori e divulgatori che, con dedizione e rigore, si impegnano nella valorizzazione del patrimonio culturale e naturalistico stabiese. Con il loro lavoro propongono nuove chiavi di lettura su vicende che hanno segnato il passato e il presente della nostra comunità.

La rubrica è aperta al dialogo e alla partecipazione di tutti coloro che condividono il nostro stesso amore per Castellammare di Stabia. Se vuoi esprimere il tuo punto di vista, non esitare a contattarci.

Ogni parola scritta è un tassello che arricchisce il mosaico della memoria collettiva. Ti invitiamo a seguirci e a contribuire a questo viaggio nella storia e nella cultura stabiese!

So che ho un PASSATO davanti

Editoriale stabiese

So che ho un PASSATO davanti

( una brutta storia che potrebbe ripetersi )

editoriale di Enzo Cesarano & Maurizio Cuomo

Siamo già colpevoli di disgraziati silenzi che negli anni della speculazione edilizia hanno portato alla distruzione della “piccola città“.

Sembra di essere ritornati anni addietro, quando in nome dell’effimero progresso, con miope lungimiranza, fu “saccheggiato” e sacrificato un patrimonio di risorse uniche inestimabili (i padiglioni moreschi delle Antiche Terme di Stabia, ancora gridano vendetta).

Stare ancora una volta colpevolmente zitti ed assistere all’inutile trivellazione della zona collinare di Varano significa distruggere la nostra Cultura e la nostra antica Storia: prima che si giunga all’irreparabile, il doppio binario della Circumvesuviana deve necessariamente terminare alla nuova stazione (attualmente in costruzione) al Viale Europa… inutile, a dir poco assurda (e molto probabilmente anche illegittima), la pretesa di far avanzare i lavori (per poche centinaia di metri) sacrificando e mortificando lo scrigno archeologico di Varano.

Una nuova cementificazione porterebbe definitivamente alla scomparsa di un’altra peculiarità caratteristica del territorio: la nostra antica Stabiae.

Stavolta basta! Abbiamo un passato davanti non rendiamoci complici di questo nuovo scellerato progetto. #hounpassatodavanti.

Stabiae: reperti in ombra e prospettive future

Editoriale stabiese

Stabiae: reperti in ombra e prospettive future

l’Editoriale di Maurizio Cuomo

Stabiae reperti in ombra: in foto gli Scavi archeologici di Stabiae (foto F. Fontanella)

Scavi archeologici di Stabiae (foto F. Fontanella)

Da moltissimi anni, le autorità competenti hanno lasciato parte dei reperti rinvenuti nelle ville di Stabiae a giacere in ambienti umidi e chiusi al pubblico dell’Antiquarium stabiano, in attesa di una sistemazione più adeguata e dignitosa.
(Nota: con un comunicato stampa del 5 giugno 2020, il Comune di Castellammare di Stabia ha annunciato il trasferimento dei reperti, dopo 62 anni, nei locali della Reggia di Quisisana, come stabilito dall’accordo tra il direttore del Parco archeologico di Pompei Massimo Osanna, il direttore dell’Ufficio Scavi di Stabia Francesco Muscolino e il sindaco Gaetano Cimmino.)

Nel frattempo, un altro importante nucleo di reperti — circa 200, anch’essi provenienti da Stabiae — ha invece conosciuto la ribalta internazionale, gratificando moralmente la comunità locale. Questi reperti hanno fatto parte di una mostra itinerante di grande successo, che in una delle sue ultime tappe ha riscosso entusiastici consensi al Museo Hermitage di San Pietroburgo.
Purtroppo, agli abitanti del posto e ai potenziali turisti non resta, per il momento, che la possibilità di visitare gratuitamente le ville d’otium di Stabiae, quasi del tutto spoglie di affreschi e suppellettili.

Chissà ancora per quanto tempo le istituzioni continueranno a sottoporre Stabiae a questo assurdo gioco di potere e decisioni miopi, che la escludono dal circuito turistico e archeologico d’élite. Al lettore resta il compito di riflettere… ai posteri il piacere — si spera — di sapere.

Libero Ricercatore augura Buona Pasqua

Editoriale stabiese

Libero Ricercatore augura Buona Pasqua

editoriale di Maurizio Cuomo

Appena poche ore fa, si è spenta la mamma del carissimo Enzo Cesarano, storico collaboratore di liberoricercatore.it e fraterno amico… la notizia, ahimè, ha buttato nello sconforto più totale tutti noi… a lui e alla sua splendida famiglia il nostro cordoglio più sentito: “Fatevi forza, vi vogliamo bene!!!”

Panorama dal monte Croce

Auguri di Santa Pasqua – Panorama dal monte Croce

Carissimi amici, in questo periodo triste e buio di covid-19, che purtroppo, assoggetta tutti noi a tante necessarie misure di restrizione, sembra che stia andando tutto sottosopra… ma bisogna farsi forza e resistere… la parola d’ordine, rigorosa e perentoria è sempre: “Restate a casa!

Si lo so, sarà ripetitivo, e me ne scuso, ma lo voglio ricordare anche a Pasqua, a Pasquetta e fin quanto sarà necessario (non me ne vogliate, ma lo ribadisco per chi proprio non vuol capire… per le teste dure… per non qualificarli in altro modo) che siamo in Guerra e che il nostro è un nemico infimo ed invisibile che può colpire con il bello e il cattivo tempo, nei giorni feriali e nei festivi.

Sia chiaro, in Guerra, non esistono mezze misure, e per tal motivo non possiamo permetterci di abbassare la guardia, fin quanto non avremo rassicurazioni ufficiali dal Ministero della Sanità!

In questo quadro sconfortante scevro di certezze, giunge come “manna dal cielo”, la testimonianza del Cristo Risorto!

Con moglie e figli, ieri sera ho assistito alla toccante veglia pasquale celebrata da Papa Francesco, che significativa e necessaria come non mai, ha fortificato e rigenerato il mio e spero anche il vostro Credo

Non rassegnatevi, Dio è più grande del buio e della morte“,

Dobbiamo riconquistare il diritto alla speranza,

il Risorto ci dona il diritto ad una speranza nuova!“,

e ancora:

Solo con Lui, davvero, “tutto andrà bene”.

I cristiani si facciano “annunciatori di vita in tempo di morte!”.

Ebbene, con questo messaggio di speranza, seppur attraversato da una moltitudine di sentimenti contrastanti, ma nella certezza del Cristo Risorto, spero che giungano a tutti Voi i nostri più doverosi e sinceri auguri di Santa Pasqua!

Covid-19: Il prima e il dopo e… l’ora, adesso!

Editoriale stabiese

Covid-19: Il prima e il dopo e… l’ora, adesso!

l’Editoriale di Nando Fontanella

Esiste il prima e il dopo e… l’ora, adesso! Il prima e il dopo, è una certezza, sono stati e saranno momenti lieti, felici. L’adesso no, la situazione è grave, bisogna che tutti noi ci regoliamo di conseguenza.

Nonostante il Covid-19, il nostro amico panettiere Enzo Cesarano, del panificio “Casa del Pane Maresca“, è rimasto aperto perché lui lo sa che finché in città ci sarà il calore dei forni accesi e il profumo del pane caldo la speranza non mancherà.

Staff di Casa del Pane Maresca cin mascherine anti Covid-19

Staff di Casa del Pane Maresca

Ma Enzo, uomo di buon cuore e viva intelligenza, ha semplificato la sua produzione l’ha resa essenziale.

Una panetteria di guerra è ora la sua attività. Con questo cosa ha voluto farci capire, che oggi conta l’essenziale…

il Pane non è più il pane che è stato ieri e che sarà domani, il Pane che sforna Enzo è quello di ora, adesso.

Dobbiamo stringere la cinghia anche noi, ridurre i consumi all’essenziale non dobbiamo andare in giro a comprare cose superflue e superficiali perché vogliono illuderci che l’oggi è come ieri.

Non è così! Restiamo a casa, per il bene del Paese e per rispetto di chi, come il nostro amico Panettiere e tutti i lavoratori delle altre attività essenziali, sta rischiando la vita per mantenere viva la speranza.

Nando Fontanella

Incuria, pressapochismo, sciatteria?!

Editoriale stabiese

Incuria, pressapochismo, sciatteria?!

segnalazione/denuncia del dott. Raffaele Scala

Le foto con le quali provo a documentare il modo in cui si tiene pulita la nostra città non hanno bisogno di molte parole, le immagini parlano da sole ed evidenziano l’incuria, il pressapochismo, la sciatteria di chi ha la responsabilità, politica e tecnica di mantenere ordine e pulizia.

Incuria ai marciapiedi stradali - Via Panoramica (foto Raffaele Scala)

Incuria ai marciapiedi stradali – Via Panoramica (foto Raffaele Scala)

E’ assurdo che si possano appaltare lavori che poi nessuno controlla, sui quali non è prevista o non si fa manutenzione ordinaria e soprattutto che  dall’impresa (esecutrice dei lavori) all’assessorato di competenza (committente), fino ad arrivare al sindaco (supervisore che avalla), nessuno abbia la benché minima responsabilità al verificarsi di “anomalie”.

Lunghi, lunghissimi tratti di marciapiedi della strada Panoramica che dal bivio iniziale, all’altezza dell’Hotel dei Congressi, fino al bivio di Pozzano sono letteralmente invase da una fitta boscaglia di piante selvatiche, di erba cresciuta a dismisura che impediscono il libero passeggio al pedone (che per proseguire nel suo cammino è costretto a percorrere a piedi anche lunghi tratti di carreggiata stradale, rischiando di essere investito). Continua a leggere