Letterine di Natale

Letterine di Natale

di Enzo Cesarano, Massimiliano Greco e Giuseppe Zingone

Tommasino (Luca De Filippo) legge la lettera di Natale

Cara matre, tanti auguri per il Santo Natale. Cara matre da oggi in poi, voglio diventare un bravo giovine. Ho deciso… mi voglio cambiare!1

Chi nella sua infanzia non ricorda con rimpianto e nostalgia, il momento della lettura della letterina di Natale?

Le letterine di Natale, quelle belle di una volta, carta pesante, brillantini colorati, scritte con un tratto insicuro nel quale le dolci paroline ondeggiavano danzanti sul rigo. La letterina nascosta sotto al piatto o la tovaglia, con la complicità di un genitore o di un fratello grande, quella ricca di buoni propositi e veraci sentimenti che ancor oggi albergano nei cuori dei nostri bambini, ma che sempre più spesso sono offuscati da fugaci regali materiali.
I buoni propositi ed il buon cuore, ci sono ancora nelle nuove generazioni e maggiormente presenti, lì dove questi vengono coltivati dalle famiglie che aiutano i piccoli, a crescere meglio, anche in questa società smarrita e confusa.
Vorremmo recuperare, dove è possibile, quelle immagini, quelle parole, che ancora oggi ci commuovono. Pezzi di carta, non troppo lontani nel tempo, ed aiutare grandi e piccini a riscoprire i valori reali che dovrebbero muovere la nostra società civile, la nostra piccola città. I nostri ragazzi, ieri come oggi, non hanno solo bisogni materiali, ma attendono con viva ansia, l’amore in seno a quelle famiglie oggi sempre più frammentate. Indifesi, cercano punti di riferimento in adulti spesso più infantili e fragili dei propri figli.

Ci chiedono a gran voce un po’ del nostro tempo, vogliono quelle regole che noi stessi non siamo più in grado di dar loro; distratti come siamo, dai social e da mille affari (inutili) dimentichi che la vera ricchezza è in seno ai propri affetti familiari.
Il Natale ogni anno ci ricorda, che questi affetti sono da riscoprire, non sono inutili, il tempo lasciato non torna più indietro e il rimpianto, non rasserena il cuore. Dovremmo rifondare la nostra società sui quei valori che non traballono e decadono come le mode di ogni tempo. Alcuni già lo fanno, pronti a riprendersi, a tutti i costi la propria vita affinché non vada iutilmente sciupata.

Anni or sono, era il 2009, un piccolo grande amico, il Signor Gigi Nocera, scrisse una letterina a Gesù Bambino, in quel caso le sue speranze rivolte al Divin Figlio, erano semplici, veder risorgere la città nella quale aveva mosso i primi passi da scugnizzo. Una città maltrattata da tutti anche da chi oggi ci vive, senza il rispetto a lei dovuto.

Noi di liberoricercatore, vogliamo sulla scia dei suoi ricordi, fare un ulteriore passo indietro, perchè non c’è reale progresso, senza un intimo legame con il passato, un passo indietro. Vogliamo recuperare con i Vostro aiuto le mai dimenticate LETTERINE DI NATALE.

Aiutateci ad ingrandire questa raccolta di immagini e parole, donateci la vostra letterina di Natale, quella riposta nel cassetto dei ricordi preziosi, sarà un piccolo faro nello sterminato ed anonimo oceano del Web. 

Gli amici di Liberoricercatore

Le seguenti letterine appartengono alla collezione di Massimiliano Greco ©

Articolo pubblicato il 24 Dicembre, vigilia del Santo Natale 2022


 

  1. È l’inizio della letterina di Natale, recitata da un serioso quanto nervoso e dispotico Tommasino, (Luca De Filippo), in: Natale in casa Cupiello.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *