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Il Sabato Santo

Il Sabato Santo

a cura di Tullio Pesola

Il Sabato Santo - Foto F. Fontanella

Il Sabato Santo – Foto F. Fontanella

Se il Natale è la festa più attesa dell’anno, una festa magica che raccoglie la famiglia, che riunisce i parenti lontani, che più fa sentire il calore di una casa, la Pasqua, invece, è la festa della gioia, dell’esplosione della natura che rifiorisce in Primavera, ma soprattutto del sollievo, della giocondità che si prova, perché ci libera di una mestizia che creava angoscia; proprio così, in quanto per noi cristiani Essa è la dimostrazione che la Resurrezione di Gesù non era una vana promessa, ma una realtà.

Nella liturgia della Chiesa cattolica la settimana santa è la principale settimana dell’anno liturgico, che va dalla domenica delle palme al sabato santo, e ha per scopo la commemorazione della Passione di Cristo dal suo ingresso messianico in Gerusalemme, concludendosi con la sua resurrezione. Continua a leggere

Tiempe belle 'e 'na vota

Il quesito di don Salvatore Savarese

Il quesito di don Salvatore Savarese, parroco dello Spirito Santo (San Ciro)

Caro Maurizio, don Salvatore Savarese, parroco dello Spirito Santo (San Ciro), mi ha scritto che ha trovato in un locale della chiesa il fazzoletto allegato e desidera sapere di cosa si tratta. Gli ho risposto che rimandavo la richiesta a liberoricercatore. Fraternamente.

Antonio Cimmino.

Il quesito di don Salvatore Savarese, parroco dello Spirito Santo (San Ciro)

Il quesito di don Salvatore Savarese, parroco dello Spirito Santo (San Ciro)

La Risposta del dott. Tullio Pesola

“Caro Maurizio, il quesito che mi sottoponi trova subito la sua risposta: si tratta di un cimelio storico molto raro e risale alla fine degli anni ’50, epoca in cui Padre Mario (come appunto si legge in una mia riflessione su tale figura carismatica: Egli, quindi, allestì un punto di ascolto televisivo assistito da una docente che controllava la classe, otteneva l’attenzione del gruppo, raccoglieva gli elaborati e li inviava poi a Via Teulada. Fu questa una delle espressioni più significative di P. Mario nella sua lotta all’analfabetismo, che permise a tanti suoi parrocchiani di acquisire un titolo di studio -seguendo appunto corsi di avviamento professionale a distanza- che consentì loro, successivamente, di inserirsi nel mondo del lavoro.) ottenne l’autorizzazione dalla Rai ad istituire una sede di TELESCUOLA. Si tratta in sintesi dello stemma con il quale la Rai fregiava i vari punti di ascolto disseminati su tutto il territorio.

Spero di aver dissipato ogni perplessità. Ciao, Tullio“.


Tiempe belle ‘e ‘na vota

«Tiempe belle ’e ’na vota, tiempe belle addó’ state? Vuje nce avite lassate, ma pecché nun turnate?»

Con questo malinconico ritornello di Aniello Califano, riportiamo all’attenzione dei lettori una rubrica che ci è particolarmente cara. In essa raccogliamo documenti, immagini e ricordi che raccontano, con semplicità e fascino, un passato stabiese non troppo lontano. Continua a leggere