Il Sabato Santo
a cura di Tullio Pesola
Se il Natale è la festa più attesa dell’anno, una festa magica che raccoglie la famiglia, che riunisce i parenti lontani, che più fa sentire il calore di una casa, la Pasqua, invece, è la festa della gioia, dell’esplosione della natura che rifiorisce in Primavera, ma soprattutto del sollievo, della giocondità che si prova, perché ci libera di una mestizia che creava angoscia; proprio così, in quanto per noi cristiani Essa è la dimostrazione che la Resurrezione di Gesù non era una vana promessa, ma una realtà.
Nella liturgia della Chiesa cattolica la settimana santa è la principale settimana dell’anno liturgico, che va dalla domenica delle palme al sabato santo, e ha per scopo la commemorazione della Passione di Cristo dal suo ingresso messianico in Gerusalemme, concludendosi con la sua resurrezione.
Pur essendone tutti ben consapevoli, va comunque ribadito che la rievocazione di tale mistero è incentrata negli ultimi giorni della settimana. Infatti, la celebrazione storico-rituale del mistero pasquale ha inizio la sera del giovedì santo con la messa in Coena Domini e si conclude con la veglia del sabato notte.
E’ questo, appunto, il periodo che va sotto il nome di triduo pasquale e che costituisce il nucleo fondamentale dell’anno liturgico.
Dopo anni di studi accurati, di opportune valutazioni, di doverose considerazioni, sul finire del 1955 la Chiesa Cattolica stabilì come dovesse essere vissuta a partire dall’anno seguente la settimana santa…
Teztimonianza preziosa e suggestiva. Grazie davvero.