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Una pipa in terracotta riemerge dal passato

Storia e Ricerche

Una pipa in terracotta riemerge dal passato

il ritrovamento nella chiesetta di San Raffaele Arcangelo

articolo di Maurizio Cuomo

Nel corso di ricerche sul campo, non di rado, mi è capitato di rinvenire dei reperti, utili a descrivere e a corredare lo studio approntato. Scritte murarie, grossi chiodi arrugginiti, cocci di suppellettili e frammenti di riggiole, molto spesso sono lì e attirano la nostra attenzione.

In linea di massima, l’oggetto, una volta fotografato e repertato, è lasciato sul posto, nella stessa identica posizione in cui è stato rinvenuto. Questa scelta nasce dalla consapevolezza che, così facendo, lo stato dei luoghi rimarrà inalterato, a beneficio di chi in futuro sopraggiungerà per eventuali ricerche.

Chiesa sconsacrata di San Raffaele Arcangelo (foto Maurizio Cuomo)

Il rudere della chiesetta di San Raffaele Arcangelo (foto Maurizio Cuomo)

Oggi vi voglio parlare di un ritrovamento singolare fatto molti anni fa, durante uno dei nostri sopralluoghi esplorativi sulla zona collinare di Castellammare di Stabia.

Nei pressi del Santuario della Madonna della Libera, tra le rovine della chiesetta sconsacrata di San Raffaele Arcangelo, una pipa in terracotta d’epoca riemerse da una parete danneggiata e consumata dal tempo. Continua a leggere

San Raffaele Arcangelo

Storia e Ricerche

San Raffaele Arcangelo

articolo di Maurizio Cuomo

Costruita sul finire del 1800 dalla famiglia Spagnuolo, questa chiesetta rurale fu eretta a pochi passi dal Santuario di Santa Maria della Libera, sulla omonima montagna detta di S. Raffaele (1).

Di piccole dimensioni, poco più grande di una cappella di media grandezza, questa chiesetta ospitava un altare dedicato a San Raffaele Arcangelo. Accoglieva anche una statua coeva, opera della bottega dei Della Campa di Napoli (2). La statua raffigurava l’Arcangelo, il giovane Tobia con il pesce e un cagnolino. Questo gruppo scultoreo ricordava le vicende bibliche narrate nel libro di Tobia dell’Antico Testamento.

Chiesetta diruta di San Raffaele

Chiesetta diruta di San Raffaele (foto Maurizio Cuomo)

Inoltre, la lettura di questo libro ci aiuta a comprendere una curiosa leggenda. Si crede infatti che il pesce raffigurato nella statua dell’Arcangelo Raffaele possa aiutare ogni donna che lo tocca a trovare marito in breve tempo.

Da questa leggenda trae infatti le sue origini la tradizione che nel giorno di San Raffaele la statua sia presa di mira dalle attenzioni delle donne nubili del circondario stabiese, da qui l’ambito gesto di “tuccà‘o pesce ‘e San Rafele” per prendere marito. Continua a leggere