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Accadde Oggi (11 luglio)

Accadde Oggi a Castellammare di Stabia

a cura di Maurizio Cuomo

Accadde oggi a Castellammare di Stabia

Accadde Oggi


Accadde l’11 luglio

Antiquarium Stabiano (foto Ferdinando Fontanella)

Antiquarium Stabiano (foto Ferdinando Fontanella)

Nel 1959 l’On. Medici, Ministro della P.I., inaugura l’Antiquarium stabiano

L’11 luglio 1959 il Ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Medici, inaugura ufficialmente l’Antiquarium stabiano, primo nucleo museale dedicato ai reperti provenienti dagli scavi archeologici di Stabiae.

A partire dal 1950, le campagne di scavo riportano alla luce innumerevoli reperti rinvenuti sulla collina di Varano a Villa San Marco.

Oggi, una parte significativa di questi materiali è visibile al pubblico nel rinnovato Museo Archeologico di Stabia “Libero D’Orsi”, ospitato nella Reggia di Quisisana. Così, l’eredità dell’Antiquarium continua a vivere, arricchendo la narrazione storica dell’antica Stabiae.

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Museo Archeologico di Stabia “Libero D’Orsi”

Cultura stabiese

Museo Archeologico di Stabia “Libero D’Orsi”

a cura di Maurizio Cuomo

Museo Archeologico di Stabia "Libero D'Orsi"

Museo Archeologico di Stabia “Libero D’Orsi” (foto M. Cuomo)

Il Museo “Libero D’Orsi” ubicato nella Reggia di Quisisana di Castellammare di Stabia, ospita una collezione di 507 reperti provenienti dalle ville stabiane: dipinti murali, arredi marmorei, ceramiche e bronzi.

Inoltre, integra il percorso con tecnologie multimediali, rendendo l’esperienza più accessibile e coinvolgente.


Un museo che insegna e coinvolge

Il nuovo concept valorizza anche i depositi, rendendoli accessibili al pubblico e destinati alla ricerca.

Per la prima volta, grazie a un accordo con il MANN, si ricompongono gli apparati decorativi delle ville marittime, unendo i reperti borbonici a quelli scoperti da Libero D’Orsi dal 1950.


Il percorso multimediale

Sei dispositivi digitali raccontano in chiave immersiva la storia di Stabiae, città due volte distrutta e due volte rinata.

Fu rasa al suolo da Silla durante la Guerra Sociale e, successivamente, dall’eruzione del 79 d.C.
Tuttavia, rinasce già nel 92 d.C., come conferma il poeta Stazio.

Un plastico interattivo mostra la trasformazione del territorio e i due momenti della riscoperta archeologica: prima in età borbonica, poi grazie a Libero D’Orsi.

Un “diario multimediale” con voce e appunti del preside accompagna il visitatore.


Stabiae e il suo territorio

Il museo racconta anche il legame tra l’antica città e il suo ager, oggi coincidente con S. Antonio Abate, Santa Maria la Carità, Gragnano, Casola e Pimonte.

Espone reperti da ville residenziali e produttive, tra cui cubicula, triclini e complessi termali.

Studiosi locali e giovani ricercatori hanno contribuito ai contenuti.

Una nuova sezione è dedicata al paesaggio antico, proiettato in sala in tempo reale nell’arco delle 24 ore, restituendo la vista sul Golfo di Napoli come appariva prima del 79 d.C.


Museo Archeologico di Stabia Libero D'Orsi - Orari ingresso

Museo Archeologico di Stabia Libero D’Orsi – Orari ingresso

INFO UTILI:

Il Museo è ubicato al Viale Ippocastani – 80053 Castellammare di Stabia (NA)

ORARI DI APERTURA:

Dal 1 aprile al 31 ottobre 2025 sarà in vigore l’orario estivo. La Reggia di Quisisana è aperta tutti i giorni della settimana dalle 9.00 alle 19.00 (tranne il martedì) con ultimo ingresso alle 18.00.

COSTO INGRESSO:

Biglietto intero: € 8,00 – Ridotto: € 2,00


Per ulteriori approfondimenti:

L’Antiquarium stabiano

Il Museo Archeologico di Quisisana è in allestimento


P.S.: info tratte dal sito ufficiale

https://cultura.gov.it/luogo/parco-archeologico-di-pompei-reggia-del-quisisana-museo-archeologico-di-stabia-libero-dorsi


Orari Museo Archeologico di Stabia

Orari Museo Archeologico di Stabia

Antiquarium stabiano

Storia e Ricerche

Antiquarium stabiano

a cura del prof. Giuseppe D’Angelo

Antiquarium Stabiano (foto Ferdinando Fontanella)

Antiquarium Stabiano (foto Ferdinando Fontanella)

In esso erano custoditi reperti provenienti dagli Scavi Archeologici effettuati a partire dal 1950. Si tratta di circa 8.000 oggetti, di cui circa la metà sono pertinenti a corredi funerari provenienti dalla necropoli di Via Madonna delle Grazie. Sepolture, cioè, che si riferiscono all’abitato arcaico e preromano dell’antica Stabiae, probabilmente localizzato sulla collina di Varano, poiché nei livelli sottostanti Villa S. Marco furono ritrovati dei frammenti di ceramica greca risalenti al IV sec. a.C. Continua a leggere

Trasloco dei reperti dall'Antiquarium stabiano

Il Museo Archeologico di Quisisana è in allestimento

Il Museo Archeologico di Quisisana è in allestimento

articolo di Maurizio Cuomo

( 5 giugno 2020 )

La buona novella è finalmente giunta: i reperti dell’antica Stabia (circa 8000), “conservati” nell’Antiquarium Stabiano (istituito nel lontano 1958 da Libero D’Orsi), museo precluso alla pubblica fruibilità da circa 23 anni, a far data da oggi, vengono trasferiti nei locali del Palazzo Reale di Quisisana, nuova sede intitolata al preside stabiese.

Trasloco dei reperti dall'Antiquarium stabiano

Trasloco dei reperti dall’Antiquarium stabiano (foto allegata al comunicato)

A seguire il comunicato diramato pochi minuti fa dal Comune:

“I reperti dell’antica Stabiae traslocano nella loro nuova sede. È in corso il trasferimento degli oggetti e degli affreschi stabiani dall’Antiquarium, chiuso ormai dal 1997, verso la Reggia di Quisisana, che si appresta ad ospitare il Museo Archeologico dedicato a Libero D’Orsi. Il trasloco dei reperti sarà completato nel corso delle prossime due settimane sotto il controllo dei funzionari del Parco Archeologico, in attesa dell’allestimento di un’esposizione in programma nel prossimo mese di luglio”.

Trasloco dei reperti alla Reggia di Quisisana (foto allegata al comunicato)

Trasloco dei reperti alla Reggia di Quisisana (foto allegata al comunicato)

Viene quindi a concretizzarsi l’accordo suggellato, martedì 15 ottobre 2019, presso la Sala Convegni del Palazzo Reale di Quisisana, a Castellammare di Stabia, tra il Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei Massimo Osanna e il Sindaco di Castellammare di Stabia Gaetano Cimmino che apposero firma ed avallarono la convenzione tra il il Parco Archeologico di Pompei  e il Comune di Castellammare di Stabia, finalizzata alla istituzione del Museo Archeologico intitolato a Libero D’Orsi nelle sale del Palazzo Reale di Quisisana.

La firma della convenzione giungeva al termine di un percorso avviato a metà degli anni ’90 per l’individuazione della nuova sede dell’“Antiquarium Stabiano”, chiuso dal 1997, e la realizzazione di un polo museale di eccellenza a Castellammare di Stabia, utile ad integrare l’offerta culturale e il circuito archeologico dell’antica Stabiae, in rete con Villa San Marco e Villa Arianna.

Nella certezza che quello odierno sia un ulteriore passo di notevole importanza per avviare nella nostra Castellammare un concreto percorso di interesse archeologico/museale (auspichiamo sinergia con il valido Museo Diocesano), esprimiamo viva gratitudine al direttore del Parco archeologico di Pompei Massimo Osanna, al direttore dell’Ufficio Scavi di Stabia Francesco Muscolino e al sindaco Gaetano Cimmino.


Per ulteriori approfondimenti:

L’Antiquarium stabiano

Museo Archeologico di Stabia “Libero D’Orsi”