Archivi tag: Olga Ossani

Pozzano

Pozzano

di Giuseppe Zingone

Veduta da Pozzano, Anonimo

Godetevi voi il vostro divino Pozzano che sognai anche mio – e compatite chi va a fare la vita disperata e rabbiosa del reporter.1Queste le parole di una Matilde Serao, in procinto di partire per Venezia in qualità di giornalista.2 Continua a leggere

  1. Matilde Serao, Lettera ad Olga Ossani, Napoli, 12 settembre 1881.
  2. A Pozzano, rinomato “paese” di villeggiatura campano, posto sopra Castellammare, la Serao dedicò un lungo articolo. Chiquita, La leggenda di Pozzano, Capitan Fracassa, 23 luglio 1882.

Olga Ossani, Febea

Olga Ossani, Febea

di Giuseppe Zingone

Olga Ossani

Olga Ossani nasce a Roma il 24 maggio del 1857 da Carlo e Maria Paradisi.
I genitori furono portavoce di quei valori risorgimentali che segneranno la vita ed il carattere di Olga, imprigionati nelle carceri pontificie nel 1862, (Olga aveva solo cinque anni). Dai ricordi di questa drammatica esperienza familiare scrive nel 1908, il racconto La bambola in prigione. Continua a leggere

La Basilica di Pozzano e la patrona di Castellammare

La Basilica di Pozzano e la patrona di Castellammare

di Giuseppe Zingone

Basilica di Pozzano, foto Giuseppe Zingone

Pozzano è per gli stabiesi, una località amena e ricca di storia, per altri, un luogo suggestivo, traboccante di ricordi legati alla Pasqua, di cui oggi ci resta solo qualche foto sbiadita.

Pozzano in una guida inglese della seconda metà dell’Ottocento: “Il convento di Pozzano, fondato da Gonsalvo di Cordova nel 16 secolo, sorge sul sito di un tempio di Diana. La croce di legno di fronte ad esso si erge su un antico altare, (piedistallo) scoperto nel 1585. La chiesa ha un’immagine della Vergine trovata in un pozzo nell’undicesimo secolo, e tenuta in molta venerazione da parte dei contadini del distretto.1

'O Lunnerì 'e Puzzano (foto Liberoricercatore)

‘O Lunnerì ‘e Puzzano (foto Liberoricercatore)

Continua a leggere

  1.  John Murray, A Handbook for Travellers in Southern Italy, London 1865, Fifth edition, pag. 263.