Archivi tag: aneddoti stabiesi

Castellammare anni '80 (stabilimento bagni acqua ferrata)

Gli stabiesi raccontano la loro Castellammare

Gli stabiesi raccontano la loro Castellammare

a cura del dott. Carlo Felice Vingiani

In questa pagina, invitiamo i lettori a commentare con le proprie memorie (ricordi ed eventuali aneddoti), i luoghi o i personaggi ritratti nelle immagini che di tanto in tanto avremo cura di pubblicare su liberoricercatore.it.

N.B.: gli interventi postati sulla pagina facebook di LR, più interessanti e pertinenti, saranno riportati sul nostro portale, a corredo delle foto pubblicate.


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Viale Europa anni ’50

viale Europa anni ’50

Libero Ricercatore: Da questa cartolina d’epoca apparentemente poco significativa ad un occhio distratto, possiamo notare la trasformazione urbana che ha delineato nel tempo l’attuale Viale Europa. Continua a leggere

spigolature stabiesi

Spigolature stabiesi

“Spigolature stabiesi” ospita piccole curiosità e notizie spicciole riguardanti la città di Castellammare di Stabia. La rubrica è messa in essere allo scopo di far conoscere maggiormente Castellammare agli stabiesi (specie alle giovani generazioni). Le notizie sono “aperte” nel senso che possono essere chiarite, modificate e/o integrate. Se siete a conoscenza di curiosità interessanti utili ad arricchire la rubrica, siete pregati di contattarci.

spigolature stabiesi


    • Colazione operai del cantiere navale. A Largo Pace-Via Licerta c’era un grosso forno, detto di Cannone, che forniva anche la mensa della Navalmeccanica. Ogni mattina molti operai prima di recarsi a “marcare la cartella”, passavano da Cannone a prendere una pagnottella appena sfornata. Con loro avevano due piccoli cartocci di carta oleata, uno conteneva un cucchiaio di sugna (‘nzogna) ed un altro pizzichi di sale, pepe e formaggio di pecora; aperta la pagnottella spalmavano la sugna e la condivano con la miscela sale, pepe, formaggio. Lentamente la mangiavano mentre percorrevano Via Santa Caterina. Un profumo invitante si spargeva tutto intorno. Dopo scendeva da Scanzano Zì’ Michele un vecchietto con un carrettino trainato da un ciucciariello, caricava le ceste di pagnottelle e le portava nella mensa del cantiere.

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