La Civiltà delle macchine
Rivista Bimestrale
La Navalmeccanica a Castellammare
a cura di Gaetano Fontana
La rivista “Civiltà delle Macchine” fu fondata con il sostegno finanziario di Finmeccanica, la società finanziaria dell’IRI. Nel 1953, Giuseppe Luraghi, direttore generale, incaricò l’ingegnere Leonardo Sinisgalli di creare una rivista che unisse in dialogo la cultura umanistica, la conoscenza tecnica e l’arte.
Il principale obiettivo editoriale era quello della perfetta integrazione dell’arte con la tecnica, ricercando la possibilità di leggere l’una con la visione dell’altra e viceversa”. Pubblicata da «Edindustria» e stampata preso l’Industria Libraria Tipografica Editrice (ILTE) di Torino, la rivista uscì con cadenza bimestrale. Collaborarono a «Civiltà delle macchine» molti personaggi della cultura italiana, tra cui Giuseppe Ungaretti, Carlo Emilio Gadda, Alberto Moravia, Arturo Tofanelli, Giuseppe Luraghi, Enzo Paci, Giansiro Ferrata. La rivista fu chiusa nel 1979 (Fonte Wikipedia).
Nel 1983 ha iniziato le pubblicazioni la rivista Nuova Civiltà delle macchine, a cura dell’omonima Associazione. La rivista, trimestrale, è stata pubblicata fino al 2012.
Nel 2019 la rivista è rieditata dalla Fondazione Leonardo, che ha rinnovato il progetto editoriale[6]. Il primo numero della nuova rivista è stato presentato il 5 giugno 2019 al Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci di Milano[7][8]. La rivista esce con cadenza trimestrale e nel 2023 per il 70º anniversario (1953- 2023) ha presentato il 26 ottobre il numero dedicato alle Trasformazioni Digitali al MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo.
Rivista Bimestrale
Anno VII n. 5
Settembre – Ottobre 1959
Scarica il pdf completo:
Consultazione online