di Giuseppe Zingone
Luglio, un anno a Castellammare
Luglio, caldo e appiccicoso come il miele, sei già estate, mese senza ombra, mare come sedia a dondolo, culla di pescatori, “’na spiga vulluta e ‘na fetta ‘e mellone” furtivamente mangiate per strada.
Affacciandomi dalla statale sul bagno Conte, vedo Tonino che gode le sue meritate ferie, sicuramente sudate, fino a ieri, infatti, ha sfacchinato spezzandosi la schiena in un cantiere edile sotto il sole spossante. Continua a leggere