Il miracoloso crocifisso di Pozzano
articolo di Maurizio Cuomo
Il 16 dicembre 1631, fu raccolto dalle acque il miracoloso crocifisso di Pozzano; il prodigioso avvenimento mise fine alla tremenda eruzione vesuviana.
In un gelido mattino del sedici dicembre del 1631, mentre il Vesuvio vomitava fumo e morte, il venerabile Padre Bartolomeo Rosa dei Minimi, rapito da una visione celeste, predicava con fervore nel Duomo di Castellammare di Stabia. Con parole che penetravano l’anima del popolo, incitava alla fede e alla speranza nonostante la devastazione minacciava la città.
In quel momento di caos e paura, il Padre Bartolomeo, guidato dalla sua fede incrollabile, si rivolse al popolo smarrito e li condusse al lido, dove le acque tumultuavano agitate dal cataclisma. Fu lì, tra il fragore dei cieli e il tumulto delle onde, che un crocifisso divinamente illuminato brillò tra le acque agitate.
Con un atto di devozione indescrivibile, il Padre Bartolomeo raccolse dalle acque il Crocifisso, simbolo di speranza e protezione divina. Miracolosamente, nel momento in cui il crocifisso fu sollevato, l’eruzione che aveva flagellato il territorio vesuviano cessò, come se il potere divino avesse placato l’ira del Vesuvio.
Quella giornata rimase impressa nella memoria collettiva come un miracolo di fede e speranza, dove la forza della spiritualità trionfò sulla furia della natura.
La lapide racconta
IL XVI DICEMBRE MDCXXXI
MENTRE IL VESUVIO SPARGEVA STERMINIO E MORTE
IL VENERABILE PADRE BARTOLOMEO ROSA DEI MINIMI
PREDICANDO NEL DUOMO RAPITO DA VISIONE CELESTE
SI DIRESSE COL POPOLO AL LIDO
E SULLE AQUE VIDE UN CROCIFISSO
LO RACCOLSE E L’ERUZIONE CESSO’

Il venerabile P. Bartolomeo Rosa dei Minimi raccoglie il miracoloso crocifisso di Pozzano (foto Maurizio Cuomo)
L’IMMAGINE ILLUMINATA DA UN RAGGIO DI SOLE
PER LA CITTA’ IN PROCESSIONE RECATA
NELLA BASILICA DI S. MARIA DI POZZANO
E RELIGIOSAMENTE CUSTODITA E VENERATA
Note: notizie tratte dal monumento eretto (nel 1947) sul piazzale prospiciente alla Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia.