Castellammare Sottointendenza

Distretto di Castellammare

Distretto di Castellammare

di Giuseppe Zingone

Castellammare Sottointendenza

Castellammare Sottointendenza

Con la breve parentesi della Repubblica napoletana del 17991i napoletani assaporarono i principi della libertà della Rivoluzione francese, ma un colpo di coda borbonico, di cui il giovane Orazio Nelson fu l’artefice, riportò Ferdinando IV e la sua consorte Maria Carolina D’Asburgo Lorena di nuovo a Napoli, in un clima di violenta oppressione e vendetta. Fu l’Ammiraglio Francesco Caracciolo, che ritornato a Napoli da Palermo, si era successivamente unito ai rivoluzionari, a pagare (con essi) il prezzo più alto. Giudicato da un tribunale farsa, fu fatto impiccare all’albero maestro della sua stessa nave, proprio dal giovane Nelson che il Caracciolo considerava amico.

Caracciolo tradito, Tavola LXXIII, tratta da La Rivoluzione napoletana del 1799 illustrata

La rivalsa francese non tardò ad affermarsi, Napoleone Bonaparte nel 1805 invase nuovamente il Regno di Napoli, elevando a sovrano suo fratello Giuseppe Bonaparte, tra i vari editti e proclami che quest’ultimo emanò, quello che ci interessa è il numero 132, dell’8 Agosto 1806.2

La Legge sulla divisione ed amministrazione delle provincie del regno, (Art.1) “divise il regno di Napoli in tredici provincie,3come siegue. Napoli, i tre Abruzzi, Terra di Lavoro, Principato citeriore, Principato ulteriore, Capitanata e contado di Molise, terra di Bari, terra di Otranto, Basilicata, Calabria citeriore, e Calabria ulteriore, – Le loro capitali, per l’amministrazione, sono: Napoli, Teramo, Aquila, Chieti, S. Maria, Salerno, Avellino, Foggia, Bari, Lecce, Potenza, Cosenza, e Monteleone, 2. Ogni provincia è, per l’ amministrazione, divisa in distretti, i cui capi-luoghi sono indicati nella seguente tavola,

Le provincie del regno di Napoli sotto Giuseppe Bonaparte

Le provincie del regno di Napoli sotto Giuseppe Bonaparte

3. Ogni distretto è diviso in università; il circondario di ciascuno di essi, ed il numero delle università, che ne dovranno dipendere, saranno, secondo le convenienze locali, determinati da Noi sul rapporto del nostro Ministro dell’interno, e dietro l’avviso del consiglio di Stato”.

Titolo III: 1. In ogni distretto vi è un sotto-intendente, ed un Consiglio di distretto.

I. Sotto-intendenti. 2. Il sotto-intendente dipende dall’intendente, ed è incaricato di eseguire, e far eseguire gli ordini, che riceverà dal medesimo, e di dare il suo parere sulle doglianze, e petizioni de’ particolari, o delle università del suo circondario, sia collettivamente, sia individualmente. 3. Nel primo distretto di ogni provincia, in cui n è situata la capitale, non vi è sotto-intendente, e l’intendente medesimo ne fa le funzioni. – 4. Li sotto-intendenti de’ distretti di Napoli non sono incaricati della polizia de’ medesimi, egualmente che non lo è l’intendente”.

Dal Decreto numero 148, del 22 Agosto 1806, con cui si nominano i sottintendenti delle provincie del regno, apprendiamo che per il Distretto di Castellammare fu nominato quale sottointendente, il Signor Gaetano Vestini.4

Decreto numero 163, del 5 Settembre, con cui si fissano i distretti della provincia di Napoli. All’articolo 3: “Il terzo, il di cui capo-luogo è Castellammare, comprende questa città, Massa, Vico, Sorrento, l’Isola di Capri, le due Torri dell’ Annunciata e del Greco, e Portici“.5

Ma è la Legge numero 272, dell’8 Dicembre, che determina i distretti del Regno. Il terzo distretto della provincia di Napoli avrà per capo-luogo la città di Castellammare, e comprenderà i seguenti paesi: Castellammare Sottointendenza.6

Collezione degli editti, determinazioni, decreti e leggi di S.M., pag. 452

Collezione degli editti, determinazioni, decreti e leggi di S.M., pag. 452

Articolo del 19 Dicembre 2018


Note:

  1. I rivoluzionari napoletani, insorsero contro il governo borbonico solamente dieci anni dopo, la rivoluzione francese (1789), il 23 gennaio 1799, fu un breve periodo, pochi mesi, ma tante furono le vittime e molti le successive rappresaglie borboniche, Ferdinando IV, cacciato a Palermo aveva dalla sua parte Inglesi e Russi, il breve sogno dei napoletani si spense con la capitolazione di Castel Sant’Elmo, era il 13 giugno 1799.
  2. In: Collezione degli Editti, Determinazioni, Decreti e Leggi di S. M., dal 15 Febbraio a’ 31 Dicembre 1806, Napoli stamperia Simoniana, 1806, pag. 269-280.
  3. Le provincie del Regno di Napoli anticamente, erano 12 e Castellammare faceva parte del Principato di Citra. Leggi l’articolo: Castellammare nel Principato di Citra.
  4. Da: Collezione degli Editti, Determinazioni, Decreti e Leggi di S. M., dal 15 Febbraio a’ 31 Dicembre 1806, Napoli stamperia Simoniana, 1806, pag. 297.
  5.  Da: Collezione degli Editti, Determinazioni, Decreti e Leggi di S. M., dal 15 Febbraio a’ 31 Dicembre 1806, Napoli stamperia Simoniana, 1806, pag. 319.
  6.  Da: Collezione degli Editti, Determinazioni, Decreti e Leggi di S. M., dal 15 Febbraio a’ 31 Dicembre 1806, Napoli stamperia Simoniana, 1806, pag. 451.

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