Castellammare di Stabia, medaglia d’Oro
Il 25 aprile 2005, in occasione del 60° anniversario della Liberazione, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi conferisce alla città di Castellammare di Stabia la prestigiosa Medaglia d’Oro al Merito Civile.
Questo importante riconoscimento arriva come segno tangibile della gratitudine nazionale per il coraggio, il sacrificio e la resistenza dimostrati dalla comunità stabiese durante uno dei periodi più difficili della storia italiana.
Durante l’occupazione nazista e i duri anni della Seconda guerra mondiale, Castellammare seppe opporsi con fermezza alla violenza e alla repressione. I suoi cittadini, animati da un profondo senso di giustizia e libertà, parteciparono attivamente alla lotta partigiana e pagarono un prezzo altissimo in termini di vite umane e distruzioni.
Con questo gesto, lo Stato italiano volle onorare non solo la memoria di quanti caddero per la libertà, ma anche lo spirito indomito di un’intera città che non si arrese mai. Ancora oggi, la Medaglia d’Oro rappresenta un simbolo di identità, di fierezza e di memoria collettiva per tutti gli stabiesi. Un’eredità morale da custodire e trasmettere alle future generazioni.
A seguire la motivazione del conferimento, incisa su una lapide posta davanti al cantiere navale:
“Importante centro del Mezzogiorno, all’indomani dell’armistizio fu oggetto della violenta reazione delle truppe tedesche che in ritirata verso il Nord, misero in pratica la strategia della “terra bruciata”, distruggendo il cantiere navale, simbolo della città eroicamente difeso dai militari del locale presidio, e gli stabilimenti industriali. Contribuì alla guerra di liberazione con la costituzione spontanea dei primi nuclei partigiani, subendo deportazioni e feroci rappresaglie che provocarono la morte di numerosi concittadini”.
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