Il varo della Duilio, sesta “dreadnought” italiana
Il 24 aprile 1913, le acque di Castellammare di Stabia furono testimoni di un evento epocale nel panorama navale italiano: il varo della corazzata Duilio, la sesta “dreadnought” ad entrare in servizio nella Marina Militare Italiana. L’evento, immortalato nelle pagine della rivista “La Tribuna Illustrata” (n. 18 Anno XXI – 4-11 Maggio 1913), rappresentò un punto di svolta nella storia navale del paese.
La cerimonia di varo, presenziata dalle più alte autorità militari e civili dell’epoca, fu un’occasione solenne e trionfale. La corazzata, imponente nella sua maestosità, testimoniava l’avanzamento tecnologico e la potenza navale italiana nel contesto europeo. I lavori di costruzione, iniziati tempo prima nei cantieri navali stabiesi, culminarono in questo momento di orgoglio nazionale.
Questo evento non solo consolidò la reputazione dei cantieri navali di Castellammare di Stabia come leader nella costruzione navale, ma rafforzò anche il prestigio e la capacità difensiva della flotta italiana in un’epoca di crescente tensione internazionale. Il varo della Duilio rappresentò un capitolo significativo nella storia militare e industriale del Regno d’Italia, celebrato ancora oggi per il suo impatto storico e tecnologico.
L’articolo de “La Tribuna Illustrata” del maggio 1913 descrive dettagliatamente il processo di costruzione e gli sforzi titanici degli operai e degli ingegneri coinvolti. Le immagini pubblicate ritraggono il varo stesso, con la corazzata che lentamente si libera dalle catene e si tuffa nelle acque del Golfo di Napoli, suscitando ammirazione e emozione tra i presenti.
Il Varo della Caio Duilio
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