Il Legno Sacro di Piazza dell’Orologio
articolo di Corrado Di Martino
Durante la turbolenta Rivoluzione francese, i sostenitori della Repubblica celebrarono la caduta della monarchia e il ritorno della libertà. Essi introdussero una consuetudine simbolica e solenne: piantare nelle piazze e nei villaggi i celebri “alberi della libertà”.
Albero della Libertà
Questa usanza aveva radici in antichi riti popolari e religiosi. Essa simboleggiava la rinascita ciclica della natura e il rinnovarsi della vita. Durante il fervore rivoluzionario, specialmente in epoca giacobina, gli alberi divennero potenti simboli politici. Essi rappresentavano una sorta di totem della nuova fede repubblicana. Di solito erano semplici pali sormontati da un berretto frigio rosso, adornati con bandiere e coccarde tricolori1. Attorno a questi alberi si svolgevano cerimonie civili: danze, matrimoni e giuramenti di fedeltà alla patria.
Erano considerati veri e propri altari di una proto religione laica.




