articolo di Ferdinando Fontanella
Magnate ‘o limone è una comune locuzione dialettale partenopea che, tradotta letterale, significa “Mangia il limone”. Il significato testuale, tuttavia, non sempre corrisponde con quello figurato.
Chi ascolta questo modo di dire deve attentamente valutare il contesto. Magnete ‘o limone può assumere, ad esempio, significato di sfottò dopo una sconfitta. Hai perso, pensi di aver subìto un torto, non ti sta bene e non puoi farci niente? Magnate ‘o limone!!!
In pratica quando qualcosa non ti sta bene, l’unica cosa che ti resta da fare è assaporare l’aspro del limone e tirare a campare. In questa accezione l’espressione è stata stupendamente musicata dal jazzista napoletano James Senese. (Ascolta: E MAGNETE ‘O LIMONE – James Senese & Napoli Centrale).
Tuttavia se in un caldo pomeriggio estivo un napoletano, nel porgerti un piatto, ti dice amichevolmente «Magnate ‘o limone», significa che ti sta offrendo una fetta di “limone di pane”.
Questa specialità è una varietà di limone ampiamente coltivata in penisola sorrentina. Si tratta di frutti caratteristici perché particolarmente grossi, dalla buccia gialla e rugosa e con abbondante albedo, la parte bianca che separa la buccia dalla polpa. Per consumarli nella giusta maniera bastano pochi e semplici passaggi.
Ferdinando Fontanella
Twitter: @nandofnt
FASI DELLA PREPARAZIONE
- Procuratevi un “limone di pane” fresco.
- Riconoscete l’agrume perché ha una pezzatura più grossa e la buccia rugosa.
- Scelto il limone, vi serve un coltello e un tagliere.
- Dividete il frutto in due parti.
- Tagliate diverse fette circolari abbastanza spesse e dividetele in due parti.
- Posizionate gli spicchi ottenuti in un piatto piano.
- Spolverate con zucchero semolato, o sale fino se preferite.
- Lasciate riposare per qualche istante, finché lo zucchero o il sale non diventano umidi.
- Siete pronti per l’assaggio. Magnateve ‘o limone con un bel morso deciso.
- La buccia ricca di oli essenziali risulta un po’ amara quindi, volendo, possiamo anche non mangiarla.
M’è venuta l’acquolina in bocca………….