I Reali danesi a Castellammare

I Reali danesi a Castellammare

di Giuseppe Zingone

Johan Ludwig Gebhard Lund,Il principe Christian Frederik, olio su tela, 98,5 x 130, anno 1814

Il principe Christian Frederik,1più noto successivamente come Cristiano VIII di Danimarca, nacque a Copenaghen, il 18 settembre 1786 e sempre a Copenaghen, morì il 20 gennaio 1848. Sposato con Carlotta Federica di Meclemburgo-Schwerin nel 1806, divorziò dalla sua consorte nel 1810.

Fu re di Norvegia dal 17 maggio 1814, al 10 ottobre dello stesso anno, dopo aver abdicato dal trono di Norvegia, tornò in Danimarca e nel 1815, convolò a seconde nozze con Carolina Amalia di Schleswig-Holstein-Sondenrburg-Augustenburg, I due sposi qualche anno dopo (dal 1818 al 1822), intrapresero numerosi viaggi attraverso l’Europa e giungendo a Castellammare nel 1820.

Louis Aumont, Carolina Amalia di Schleswig Holstein Sondenrburg Augustenburg, olio su tela, anno 1839, Rosenborg, particolare

Fu in queste circostanze che oltre ai futuri reali danesi, “approdò” è il caso di dire a Castellammare di Stabia, Johan Christian Clausen Dahl, legato da profonda amicizia con il principe Christian Frederik. Il pittore norvegese cercò di non farsi sfuggire l’occasione di visitare l’Italia, sposò in fretta Emilie von Bloch, di cui si era invaghito, lasciando la sposa e la Germania, fu a Napoli che Dahl raggiunse il punto più alto della sua arte.

Dahl, firma con scritta Castellammare

Dahl, firma con scritta Castellammare

Dahl s’innamorò letteralmente di Castellammare, ne descrisse la bellezza e l’aspra natura intorno, i suoi dipinti e i numerosi schizzi messi a disposizione dei lettori di Liberoricercatore, mostrano questo attaccamento in modo chiaro ed evidente. Questo articolo dedicato al dipinto La Real Casina di Quisisana, oltre ad essere il più rappresentativo della sua produzione, in quanto conservato a Capodimonte, quale dono a Ferdinando I per la sua ospitalità, ci mostra Christian Frederik e Carolina Amalia, nel contesto stabiese mentre ammirano le bellezze della nostra terra.

Johan Christian Claussen Dahl, La Real Casina di Quisisana, olio su tela, 97 x 140 cm, anno 1820, Museo Nazionale di Capodimonte

Il nostro lavoro sarebbe però incompleto come tanti analoghi che si trovano in rete, se non offrissimo ai nostri lettori un appiglio documentario oltre al dipinto, una fonte della presenza degli ospiti di Ferdinando I, nel Regno delle Due Sicilie. In tal senso ci vengono incontro due articoli d’epoca, nel primo viene messo in rilievo l’attaccameno del Borbone alla sua casa di Quisisana, (siamo nel 1822) nel secondo quello della presenza degli illustri visitatori, giunti dal nord Europa ed ospiti nella Real Casa di Quisisana (1820).

REGNO DELLE DUE SICILIE
Napoli 8 Luglio
Con decreto del 1 Corrente è stabilito che le castagne di qualunque specie che si estraggono dal Regno potranno essere spedite all’estero senza pagare alcun dazio d’estrazione. Jeri S. M. verso il mezzogiorno s’imbarcò sulla regia Corvetta la Galatea2e si recò a Castellammare, e di là a Quisisana ove pernottò. E’ questa una delle più amene, e deliziose ville reali tra quelle che son situate sul Golfo di Napoli.3

Il Messaggere Tirolese

Napoli 13 giugno
Mercoledì, il principe e la principessa di Danimarca si recarono alle acque di Castellammare. S. M. che avea ivi offerto alle LL. AA. RR. la deliziosa sua casa di Quisisana, le condusse sulla sua corvetta la Galatea, ove le trattò a lauto pranzo. Lasciati i suoi augusti ospiti in Castellammare, passò iì Re la notte in mare, e ritornò jeri mattina in Napoli. Credesi che il principe e la principessa di Danimarca rimarranno per alcuni mesi in Quisisana.4

Gazzetta di Milano

Articolo del 1 Febraio 2022


 

  1. Christian Frederik, fu re di Danimarca dal 1839 al 1848.
  2. La Corvetta Galatea, fu varata a Castellammare di Stabia il 15 ottobre 1787: Scafo in legno, con carena ramata, un ponte, una batteria scoperta, tre alberi avele quadre con bompresso, cannoni da 18 libbre. Si ringrazia Antonio Cimmino per il documento in: Lamberto Radogna, Cronistoria delle unità da guerra delle marine preunitarie, Ufficio Storico della Marina Militare, Roma 1981, pag. 61.
  3. IL MESSAGGERE TIROLESE, numero 59, Roveredo, Martedì 23 luglio 1822,  pag. 4.
  4. ( Gior. di Nap.) GAZZETTA DI MILANO, Anno 1820, numero 177, Domenica 25 Giugno, pag. 901.

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