Emily Jane Wodhouse, Acquerello su carta, Chiesa di Santa Croce 2, 1889

Emily Jane Wodehouse a Castellammare

Emily Jane Wodehouse

di Giuseppe Zingone

Attilio Baccani, ritratto di Emily Jane Wodehouse, Lady Newton, Collezione National Trust, Lyme Park

Attilio Baccani, ritratto di Emily Jane Wodehouse, Lady Newton, Collezione National Trust, Lyme Park

Emily Jane Wodehouse nacque il 7 maggio 1826. Era la figlia del Reverendo Charles Nourse Wodehouse, canonico di Norwich  e Lady Dulcibella Jane Hay. Sposò William John Legh, primo barone Newton, figlio di William Legh e Mary Wilkinson, il 29 maggio 1856 a St. George Hanover Square, Londra, Inghilterra. Morì il 17 aprile 1901 all’età di 74 anni a Belgrave Square, Londra, Inghilterra.


Dal 29 maggio 1856, il suo nome da sposata divenne Legh. Dopo il suo matrimonio, Emily Jane Wodehouse è stata designata come Lady Newton il 27 agosto 1892.
Figli di Emily Jane Wodehouse e William John Legh:
Thomas Wodehouse Legh, secondo barone, Maggiore Gilbert Legh, Dulcibella Jane Legh, Piers William Legh, Mabel Maud Legh.1

Diamo per certa la sua presenza a Castellammare di Stabia, intorno alla fine degli ottanta dell’Ottocento, così come mostrano le date dei suoi acquerelli su carta, che ritraggono Castellammare. Non ci sono riferimenti al fatto che fosse o meno una pittrice, ma non di rado le nobili signore amavano dilettarsi in piacevoli passatempi come l’arte del dipingere o del ricamare.

Inoltre, sono diversi gli acquerelli a sua firma che ne dimostrano la elevata qualità pittorica ed il gusto per i paesaggi e gli interni delle abitazioni, sin nei loro piccoli particolari, qui presentiamo tre acquerelli, la cui didascalia erronea cita Castellammare del Golfo Sicilia, pur dando per assodato che si tratta in un caso del Vesuvio, questi tre acquerelli fanno parte della National Trust Collections, a cui abbiamo inviato una mail per correggere le notizie relative a questa triade di Emily Jane Wodehouse.


Nota:

 

  1. Le notizie sopra riportate sono state tratte da:Sir Bernard Burke, A Genealogical and Heraldic History of the Landed Gentry of Great Britain & Ireland, editore Harrison 1886, settima edizione, pag. 1083 e 2070. E da: John Burke, Burke’s genealogical and heraldic history of the peerage, baronetage, and knightage, London Shaw Publishing Company 1938, 96a edizione, pagina 906.

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