Edward William Cooke a Castellammare
di Giuseppe Zingone
Nacque a Pentonville, Londra, il 27 marzo 1811, proveniente da una famiglia di incisori è stato un pittore inglese fu sempre (sin da piccolo) circondato da numerosi artisti, dai quali ben presto imparò a disegnare e dipingere. La sua sua predilezione per le imbarcazioni e per i paesaggi marini è evidente anche nei dipinti “stabiesi“.
Secondo il sito, The Victorianweb.org, nel maggio del 1846 intraprese un tour del Mediterraneo che lo potò a viaggiare in diversi paesi europei e nelle città italiane, tra cui Venezia, Napoli. E all’incirca della metà dell’Ottocento, il periodo nel quale si collocano anche i dipinti qui presentati.
- Edward William Cooke, veduta del porto di Castellammare
- Edward William Cooke, Vesuvius and the Bay of Naples from off Castellamare
- Edward William Cooke, Mending nets Bay of Naples, 1869, olio su tela, 90,2 x 139,7 cm
- Edward William Cooke,Vesuvius and the Bay of Naples from off Castelmare, olio su tela 62 x 101 cm
- Edward William Cooke, Barca a riposo
Interessanti sono le informazioni relative a questo altro dipinto, la cui sagoma del Vesuvio, lascia intendere chiaramente non trattarsi di Castellammare ma un veduta dalla penisola.
Riprodotto per gentile concessione della Maas Gallery, Londra, secondo il cui sito web, “Questo quadro è stato dipinto a Castellammare di Stabia, vicino a Napoli, guardando attraverso la bottega di un pescatore attraverso il golfo di Napoli fino al Vesuvio. Cooke arrivò a Napoli nel maggio 1846 durante un tour del Mediterraneo.
La vita di riva dei pescatori calabresi che lavorano, lavano, asciugano e rammendano le loro reti con tende da sole spiegate e attrezzi vari offrivano colore e varietà che Cooke ha sfruttato appieno in questo periodo produttivo della sua vita”.
Articolo terminato l’otto settembre 2021