Ll’Arco ‘e Santu Catiello

Ll’Arco ‘e Santu Catiello

di Corrado Di Martino

San Catello è noto in mezzo mondo è il Patrono della città di Castellammare di Stabia, ma perché dedicargli un arco, una delle porte della città, se a poche decine di metri è situata proprio la Cattedrale?

ARCO DI SAN CATELLO

Il motivo è tutto stabiese, come stabiese, è la propensione a raggiungere o preservare il proprio profitto, finanche, ma non è questo il caso, nelle dispute più sterili e povere. In origine l’Arco di San Catello, detto Porta del Quartuccio, era il luogo di transito di uomini e merci che accedevano alla città antica. Ivi degli esattori, riscuotevano il diritto di passo su tutte le mercanzie portate in città: – orzo e vettovaglie varie, legumi, olio, frutta. – Come è stato detto in altre pagine, veniva riscossa una gabella di origine angioina, denominata Quartuccio dall’antica unità di raffronto pari a poco più di due chilogrammi (2,294 kg).

Occorre dire che Castellammare, fino dal XIV secolo, era protetta da una cinta muraria detta anche “Muraglione”; tra la fine del ‘700 e gli inizi dell’800, tale muraglia poiché superflua, fu abbattuta pure per garantire lo sviluppo cittadino verso Nord. Furono ampliati il palazzo Martingano (angolo piazza del Muraglione e via Nuova Giardini; odierne Piazza Principe Umberto – via Mazzini); sul versante della piazza, furono fabbricati gli stabili del generale Avitabile;

Statua dell’Arco di San Catello (foto di Maurizio Cuomo)

il palazzo Rispoli, infine la proprietà Cardone (angolo corso Garibaldi e corso Vittorio Emanuele). L’Arco del Quartuccio, venne a trovarsi suo malgrado, tra i palazzi Martingano e Vingiani. Nel 1819 Don Vincenzo Vingiani, con lo scopo di ingrandire l’edificio di sua proprietà, chiese la completa e definitiva demolizione della volta di accesso. Ecco cosa diceva al tempo il Parisi1:-… nel tratto di questa strada dalla piazza del Muraglione a quella del Duomo rimarchevoli sono la porta del Quartuccio nello scorso anno restaurata e decorata della statua del protettore S. Catello-. Ecco così nacque ll’Arco ‘e Santu Catiello.

 

 


 

Note: 

  1. da: Cenno Storico-Descrittivo della Città di Castellammare di Stabia, Catello Parisi – anno 1842 – pagg. 41 e 42

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