Guernica

Guernica

Antonio Venditti, giornalista e comunicatore pubblico, ci ha fornito la raccolta di Guernica, una pubblicazione che vide la luce nel 1993 a Castellammare di Stabia ad opera di un gruppo di giovanissimi. Oltre al file di ogni numero c’è una breve descrizione dei suoi contenuti.

“Quel giorno del 1993 incontrai Luca ed Elena – ci racconta Antonio Venditti – che stavano lavorando alla realizzazione di un giornale di sinistra alternativa. A marzo uscì il numero zero, interamente autoprodotto. Dopo loro due aggiunsi alle mie conoscenze Giovanna e poi Gianrocco che già facevano parte del gruppo. Poi tanti altri. L’avventura finì a marzo 1995. 

Edizioni Le Nuvole, Reg.Trib.Napoli 4514/1994
Dir.Resp. Francesco Ruotolo
Redazione: Elena Cascone, Giovanna Filosa, Luca Salza, Gianrocco Traisci, Antonio Venditti.

Hanno scritto su Guernica (a fianco degli autori è indicato il numero progressivo generale dove è contenuto il loro intervento)  :

Aiello Pasquale (6,8,9,15), Anonimo (2); Artiano Fulvio (1,2); Assante Gaetano (2,6); Bellotti Lanfranco (2); Bertinotti Fausto (6); Bottone Alfonso (16); Buonanno Claudio (1,2,3,4,5,6); Buonomo Bruno  (2,3,4,5,6,7,8,9,10,11); Cacace Nilde (1,2,3,6); Campanelli Antonio (2,6,16); Cascone Elena (1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13,14,15,16); Calini Emilia (10,14);
Cava Francesco (11,16); Celotto Elvira (9); Ciaramelli Fabio (16); Circolo Malcom X (4); Coppola Franco (4,9,11); Cortesi Luigi (6,10); Coundoul Tony (6); Cuomo Massimo (9); D’Agostino Guido (3,4,5,6,7,8,14); D’Angelo Giuseppe (5,7,9,12); De Falco Luigi (10,11,12,13); Delmonaco Aurora (11,13); Di Capua Peppiniello (6); Di Maio Alfonso (4,5,8,11,14); Di Nocera Alessandro (6,7,8,9,10,11,12,13,14); Di Somma Nino (9,10,13,14,16); Diana Rosario (7,8,9,10,11,12,13,14,15,16); Esposito Alfonso (2,3,4,5,7,8,12,14); Filosa Giovanna (1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13,14,15,16); Florio Giovanni (9); Foresta Catello (8); Formicola Enzo (3,4,5,6,7); Fotia Carmine (11); Gaeta Pasquale (7,8); Gallo Norberto (13); Gasparo Espedito (2,3,4); Giardino Enrico (15,16); Giovannini Fabio (16); Grimaldi Vincenzo (4,7); Imparato Gianfelice (12); Jervolino Domenico (4,8,16); Jossa Emanuela (9); La Rovere Renata (7,8,13); Lauro Francesco (11); Leveque Sergio (1); Liotta Mariano (1,3,4,5); Longobardi Ignazio (4,5,8); Longobardi Liliana (8,14); Luongo Dario (11); Lusciano Giuseppe (7); Maiello Fabio (13); Martoriello Francesco (3,4,5,8,9,15); Massa Annamaria (4,6,7); Mordenti Roul (5,8,14,15); Minolfi Salvatore (12); Nocera Vito (6,9,10,13,14,15); Palumbo Giovanni (9); Palumbo Matteo (5,6,8,9,10,11,13,14,15,16); Parmentola Nicola (16); Peruzzi Walter (13,16); Pestalozza Luigi (9); Pool Gordon (5,12); Prosperi Fabio (16); R.N. (3); Riello Luigi (5); Riccio Alessandra (7,12); Rosanova Sara (14,15); Rossetti Carlo (13,14,15,16); Rossetti Francesco Paolo (9); Rossi Paolo (2); Russo Spena Giovanni (4,11,15,16); Sacerdoti Guido (16); Salvato Ersilia (5,11); Salvati Catello (10); Salza Luca (1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13,14,15,16); Scala Tonino (4); Schettino Agostino (7); Serra Michele (15); Spanio Fabrizio (2); Somma don Gennarino (5,7); Starace Francesco (2,3,4,5,7,11,14,15,16); Traisci Gianrocco (1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13,14,15,16); Venditti Antonio (3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13,14,15,16); Vicinanza Lidia (16); Vollono Nunzio (5); Vozza Salvatore (10); Zacchi Michele (16).

Altri collaboratori (distribuzione, impaginazione, grafica): Apicella Stanislao, De Simone Gabriele, F. Greco, Ianniello Maurizio (impaginazione), Longobardi Luigi (impaginazione), Massa Maurizio, Ragone Michele (impaginazione).

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All’inizio del 1993 comparve a Castellammare di Stabia il primo numero di un giornale autoprodotto a cura di un gruppo di giovanissimi. “Guernica” sulla testata. Fare il punto sulla sinistra l’obiettivo.

Numero 1 Febbraio 1993  (progressivo 1) (file pdf)

Numero 1 Febbraio 1993  (progressivo1) (consultazione online)

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E un mese dopo dal primo numero, a marzo 1993, esce il numero 2 di Guernica, 20 pagine autoprodotte e fotocopiate di argomenti tosti. Tra l’altro si parla del Referendum del 18 APRILE sulla legge elettorale per il Senato; della manifestazione a Roma degli “autoconvocati” del precedente 27 febbraio; dell’Appello al segretario dell’Onu Boutros Ghali e a Tadeusz Mazowiecki, relatore speciale della Commissione per la violazione dei diritti umani nella ex Jugoslavia; della crisi del golfo persico; del centro sociale Officina ’99; dei Litfiba.

Numero 2 Marzo 1993 (progressivo 2) (file pdf)

Numero 2 Marzo 1993 (progressivo 2) (consultazione online)

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Ad Aprile 1993 il n.3 di Guernica. Argomenti sempre di attualità, anche dopo 25 anni: Giunta comunale, Aziende in crisi, Fiume Sarno “fogna pubblica”. E poi, una riflessione di Guido D’Agostino sul 25 aprile. Ma anche riflessioni sugli anni ’70 con interviste a Luciana Castellina e a Renato Curcio. E ancora sulla crisi del golfo persico e dell’embargo all’Iraq. Si parla pure di musica e di letteratura: de i Zezi, dei Casino Royal, di una canzone di Guccini e del libro “La bruttina stagionata” della Covito. Infine sull’ultima di copertina una frase di RaffaeleViviani che accompagna un suo ritratto: “E vedimm ‘e ll’accurdà stu concertino, ca ‘o popolo addà fà tantu cammino”.

Numero 3 Aprile 1993 (progressivo 3) (file pdf)

Numero 3 aprile 1993 (progressivo 3) (consultazione online)

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Con il n.4 Guernica, uscito all’inizio di giugno ’93, assume una veste grafica più ordinata. Rimane comunque rigorosamente autoprodotto e fotocopiato. Ma ora ha pagine più leggibili e più equilibrio tra le questioni locali e i temi generali.
A Roma e a Firenze sono scoppiate le bombe. Giovanna Filosa riprende la discussione sul referendum sul maggioritario del 18 aprile. E poi un dossier sul Nord e Sud del mondo e delle contraddizioni e ingiustizie del capitalismo. I colpi inferti alle popolazioni indigene delle Americhe nel paginone centrale a cura di Elena Cascone. E di Ian Curtis e del gruppo musicale antinazista Joy division ne parla Gianrocco Traisci.
Riguardo il nostro territorio si parla della politica ecologica a Castellammare. Delle tangenti a Gragnano e del sistema di potere democristiano nell’analisi di Alfonso Di Maio
intervistato da Luca Salza. Il preside della Panzini lamenta del ruolo formativo sminuito delle famiglie e della scuola nella crescita della criminalità. La vertenza delle Raccorderie Meridionali. Rubriche con note storiche sulla città e il meridione. Aumenta intanto il numero dei lettori e dei collaboratori del giornale.

Numero 4 Giugno 1993 (progressivo 4) (file pdf)

Numero 4 Giugno 1993 (progressivo 4)  (Consultazione online)

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Il n.5 di Guernica esce a Luglio 1993 con numero doppio ricco e interessante. Il giornale è ancora una volta attento sia alle problematiche internazionali, affrontando il tema della pace con un dossier con interventi di Guido D’Agostino, Gordon Poole, don Gennarino Somma e in allegato un intervento della Redazione. Sia al dibattito interno alla sinistra, con un intervento di Roul Mordenti, e a Rifondazione comunista, con Luca Salza che intervista Ersilia Salvato, Sia al tema della politica locale che vede RF appoggiare con voto tecnico l’amministrazione comunale di centrosinistra, nel contesto di una Castellammare degradata, descritta da Luca Salza, e che a sei mesi dal suo insediamento non ha prodotto sostanziali novità secondo un commento di Elena Cascone e Antonio Venditti.
Ma la lotta al malaffare, alla criminalità organizzata, all’esigenza di trasparenza nella gestione della cosa pubblica restano anch’essi in primo piano. Alfonso Di Maio interviene sulla mancata riapertura del caso Cirillo. Antonio Venditti intervista il giudice Riello, oggi Procuratore della Repubblica, che presenta a Castellammare di Stabia il libro di Caponnetto “I miei giorni a Palermo”. Giovanna Filosa raccoglie le impressioni di Pippo D’Angelo, assessore al bilancio e alla trasparenza, sul ripristino della legalità nella gestione della cosa pubblica.
E non solo. Altri interventi autorevoli vengono accolti. Matteo Palumbo riprende il
significato dell’opera di Annibale Ruccello a sette anni dalla scomparsa. Traisci segue musica e cultura. Francesco Starace continua con le sue note di storia urbana. Buona lettura.

Numero 5 Luglio – Agosto 1993 (progressivo 5) (file pdf)

Numero 5 Luglio – Agosto 1993 (progressivo 5) (Consultazione online)

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E’ il Razzismo il tema del Dossier del n. 6 di Guernica che vede la luce a settembre 1993 in una veste grafica ancora migliorata.
Viene riproposta una poesia di Primo Levi, del fenomeno immigrati ci parla Coundoni e sul razzismo in Europa interviene Alfonso Maria Di Nola; Antonio Campanelli parla della fotografia come strumento d’indagine della condizione nera.
Ma settembre porta alla memoria le giornate di Napoli del ’43 che Guernica ricorda con un intervento di Guido D’Agostino e dedicando l’ultima di copertina alla foto del giovanissimo eroe Gennaro Capuozzo.
Il giornale dà ampio spazio alla politica del lavoro, alla crisi del sindacato e alle battaglie per il lavoro nelle aziende stabiesi, con articoli di Gianrocco Traisci, Vito Nocera, Luca Salza ed Elena Cascone.
Luigi Cortesi ci parla del ruolo dei partiti di sinistra nel movimento operaio. Il rispetto dell’ambiente e della necessità di prevenzione degli incendi sul Faito sono a cura di Enzo Formicola e di Pasquale Aiello.
Il campionissimo Peppeniello Di Capua che era appena rientrato dal mondiale di Roudinice racconta l’ennesima impresa dei due con dei fratelli Abbagnale.
Matteo Palumbo, Nilde Cacace e Traisci curano gli interventi di cultura,
iniziative editoriali e musica. Buona lettura.

Numero 6 Settembre 1993 (progressivo 6) (file pdf)

Numero 6 Settembre 1993 (progressivo 6) (consultazione online)

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A novembre ’93 il numero 7. Un occhio alle politiche locali senza distogliere lo sguardo dalle problematiche nazionali e internazionali. Un’impostazione per tenere legati gli aspetti fondamentali della crescita politica e culturale. Ed un giornale con forte connotazione di sinistra ma aperto a interventi esterni per non avvilire la dialettica
politica. E le rubriche per tenere vivo l’interesse sulla cultura, la musica, le arti.
Crisi produttiva e scollamento con la base sociale denuncia Luca Salza in apertura. Unico dato certo l’inquinamento del Sarno (Enzo Formicola e Annammaria Massa). A Napoli le lacerazioni nella sinistra portano 50 aderenti del PDS a passare a PRF. E le elezioni amministrative si avvicinano (Guido D’Agostino).
Gaetano Assante si interroga sull’esplosione del fenomeno tangentopoli.
Guernica questo mese si occupa della scuola con uno speciale
che si apre con un articolo di Renata La Rovere, La scuola non è un’impresa e con Elena Cascone che intervista Domenico Jervolino sul rapporto tra Sapere e capitale.
Il Dossier è su Cuba ed il Che, aperto da Rocco Traisci e con una intervista di Luca Salza ad Alessandra Riccio per anni a Cuba come giornalista. Infine un commento di Alfonso Esposito.
Ricche le rubriche con storia napoletana a cura di Bruno Buonomo e le note di storia urbana di Francesco Starace.
Ad una lettera di Lusciano che invita a riconsiderare il ruolo degli
antifascisti stabiesi nella resistenza del settembre ’43 risponde lo storico locale Giuseppe D’Angelo proponendo una raccolta di fatti e testimonianze di quel periodo nell’area stabiese.
Di Riflessioni su tempo libero e impegno sociale ci parla Vincenzo Grimaldi. Gli interventi culturali sono affidati ad Alessandro Di Nocera (Sandman, Shade, Death..) e a Rosario Diana (Neocriticismo e musica). La redazione critica le mire leghiste a Milano e difende le attività di autogestione dei centri sociali. Traisci intervista Bisca e Gronge. Infine si chiude con avvenimenti del diario cittadino.

Numero 7 Novembre 1993 (progressivo 7) (file pdf)

Numero 7 Novembre 1993 (progressivo 7) (consultazione online)

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E sotto l’albero a fine 1993 troviamo il n.8 di Guernica. A Napoli ha vinto Bassolino e la sinistra nonostante l’aumento dell’astensionismo come ci racconta Guido D’Agostino. A Castellammare di Stabia è sempre vivo il dibattito a sinistra con Rifondazione che non rifiuta l’invito a rafforzare la giunta comunale.
Ma i problemi delle fabbriche stabiesi non accennano a diminuire, i lavoratori della Fincantieri alle prese con il carico di lavoro inadeguato, 100 posti di lavoro in pericolo alla CMC e quelli della Raccorderia in cassa integrazione (Catello Foresta, Luca Salza e Ignazio Longobardi).
Sul versante urbanistico Guernica si pone contro il PRG cittadino che prevede aumento di vani anziché dare più spazio a servizi ed infrastrutture (Pasquale Aiello). Una nota positiva è la riapertura del Supercinema che viene salutata da un intervento di Matteo Palumbo. Liliana Longobardi descrive una città invivibile per i pedoni e Giovanna
Filosa esplora i tentativi dell’umanità che aspira ad una città a “misura d’uomo”.
Il Dossier è dedicato agli studenti in lotta intervistati da Elena Cascone. Le scuole criticano il decreto legge Jervolino e si oppongono al disegno di scuola-azienda. Pasquale Gaeta interviene nella discussione sulla necessità di una riforma in risposta all’articolo
di Renata La Rovere, ospitata nel numero precedente, la quale a sua volta ribadisce che l’autonomia scolastica e la privatizzazione vanno contro l’interesse degli studenti e dei docenti. Guernica approfondisce i temi della sinistra e dell’alternativa con interventi di Domenico Jervolino, Roul Mordenti e Luigi Cortesi.
Alessandro Di Nocera, Rocco Traisci e Rosario Diana ci guidano rispettivamente nell’arte del fumetto, sulle novità del mondo musicale e sull’etica dell’animalismo. Alfonso Di Maio ci parla del ruolo che ha avuto storicamente la DC sotto lo scudo ideologico e militare dell’atlantismo.

Numero 8 Dicembre 1993 (progessivo 8) (file pdf)

Numero 8 Dicembre 1993 (progressivo 8) (Consultazione online)

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l primo numero di Guernica del 1994 esce in ritardo, solo a metà marzo. Ma a ragione. Tra le altre cose, ha impegnato con successo la redazione l’idea della registrazione di Guernica e quella di avere un editore e un direttore responsabile. Intanto l’inizio dell’anno aveva fatto registrare una certa animosità nel quadro politico cittadino che si tradusse, all’inizio dimarzo, con il varo di una giunta di “sinistra e di progresso”, che vide insieme al governo della città Pds, Psdi, Psi, Prc, Pri, Rete e Verdi. Sul fronte locale Guernica continua la battaglia per avere un’isola pedonale stabile (Pasquale Aiello), per il risanamento del Sarno (Franco Coppola), informa delle polemiche sulla formazione della platea scolastica (Franco Martoriello) e sulla necessità di tenere alta l’attenzione sull’erogazione dei contributi pubblici agli impianti sportivi (Nino Di Somma).
In un ambito più vasto si affrontano due argomenti di rilievo: il ruolo del nuovo tribunale di Torre Annunziata (Franco Rossetti) e il ruolo dell’editoria e dell’informazione (Matteo Palumbo). Emanuele Jossa e Giovanni Florio, partendo dalla convocazione del G7 a Napoli del prossimo luglio, ci parlano del nord e sud del mondo. Elena Cascone e Luca Salza intervistano Renato Curcio che cura le edizioni della casa editrice Sensibili alle foglie.
Il Dossier è sul maggioritario: ricchi gli interventi di Luigi Pestalozza, Rosario Diana, Vito Nocera e Massimiliano Cuomo.
La cultura vede interventi su Blob, fumetti, musica, teatro e storia a cura, rispettivamente, di Giovanni Palumbo, Alessandro Di Nocera, Rocco Traisci, Elvira Celotto e Bruno Buonomo.
Un intervento di Pippo D’Angelo al convegno organizzato da Guernica il 18 gennaio 1994, in occasione dell’anniversario dei “fatti di piazza Spartaco” del 20 gennaio 1921, pone l’attenzione sulla funzione della ricerca storica e sulla tenuta degli archivi con l’ipotesi di costituire un Istituto per la storia del movimento democratico ed operaio a Castellammare di Stabia. Ipotesi nata già quando Guernica, alcuni mesi prima, commemorando le Quattro giornate di Napoli del settembre ’43, aveva ricevuto da un lettore la testimonianza che nella nostra città, ancor prima che a Napoli, c’erano stati atti insurrezionali contro i tedeschi. Buona lettura.

Numero 1 Marzo 1994 (progressivo 9) (file pdf)

Numero 1 Marzo 1994 (progressivo 9) (consultazione online)

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La situazione urbanistica, il problema della casa, l’isola pedonale e gli spazi da dedicare allo sport cittadino animano le prime pagine del secondo numero di Guernica del 1994 (Franco Martoriello intervistato da Elena Cascone e articoli di Luigi De Falco e Nino Di Somma). Intanto la formazione della Giunta della Regione Campania tra Ppi, Psi, Psdi, Pds e Verdi non trova d’accordo Salvatore Vozza che si dimette dalla direzione nazionale del Pds. Catello Salvati interviene sulla storia locale e il problema delle fonti e Alessandro Di Nocera ci accompagna nello straordinario mondo del fumetto.
Il Dossier “lavorare meno lavorare tutti” è curato da Luca Salza con una intervista a Luigi Cortesi, con l’intervento di Emilia Calini sull’accordo tra Fiat e Sindacato, sul rilancio industriale ed occupazionale dell’area stabiese-torrese che ha visto nascere la
Tess e ampliando lo sguardo all’Europa sulla difficile realtà occupazionale analizzata da Vito Nocera.
Rosario Diana approfitta della riedizione dell’Utopia di Thomas More per le sue considerazioni e Matteo Palumbo ci fornisce le sue annotazioni su Rapsodia di Flaviano De Luca.
Infine Guernica pubblica il documento “Per una politica culturale marxista” fatto pervenire da Comunismo in/formazione. Il Diario cittadino informa con notizie brevi gli avvenimenti del mese.
Buona lettura.

Numero 2 Maggio 1994 (progressivo 10) (file pdf)

Numero 2 Maggio 1994 (progressivo 10) (consultazione online)

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Mentre Matteo Palumbo denuncia, in apertura, l’invivibilità del trasporto pubblico, Guernica di giugno 1994 rimette al centro della discussione la grave crisi del settore industriale cittadino con un resoconto di Elena Cascone e Luca Salza. L’aspetto urbanistico
desolante è ricostruito nelle disgraziate vicende del Piano regolatore da Luigi De Falco. E in Italia soffia già vento di destra come denuncia il Dossier accogliendo gli interventi di Alfonso Di Maio e riportando ampi stralci dell’intervento di Ersilia Salvato al dibattito sulla fiducia al nascente governo Berlusconi. E proprio mentre Berlusconi riceveva
l’incarico per formare il governo iniziava la raccolta di firme contro la legge Mammì (Carmine Fotia). Aurora Del Monaco ci parla di scuola pubblica e scuola privata. Gli interventi di Giovanni Russo Spena e di Dario Luongo, ci danno il polso di ciò che avviene a livello mondiale e a livello europeo. Rosario Diana commenta le tesi del sociologo Aznar
(Lavorare meno per lavorare tutti, Boringhieri, 1994) sulla prospettiva che l’aumento della produttività restituirà, giocoforza, un aumento della disoccupazione. A pagine di storia agrolimentare del territorio meridionale è dedicata la nota di storia urbana di Francesco
Starace. Alessandro Di Nocera riporta al livello originario di fumetto l’incredibile Hulk. I nostri inviati a Cannes, Francesco Lauro e Francesco Coppola, ci descrivono l’interessante edizione della rassegna cinematografica. Rocco Traisci si immerge nella scena musicale della provincia napoletana. E dopo la pagina del Diario cittadino, il numero sichiude con una tavola dell’artista Franco Cava che nell’ultima di copertina predice l’ascesa del mago di di Arcore. Buona lettura.

Numero 3 Giugno 1994 (progressivo 11) (file pdf)

Numero 3 Giugno 1994 (progressivo 11) (consultazione online)

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Il numero di luglio-agosto ’94 di Guernica apre con l’analisi del voto europeo stabiese, quando l’astensione ha fatto capolino anche nei quartieri più “politicizzati”, a cura di Elena Cascone e Luca Salza. Giuseppe D’Angelo affronta la questione dello sviluppo turistico della città e Luigi De Falco interviene sullo stesso argomento da un punto di vista strutturale, mentre Elena Cascone, per conto della redazione delusa, prende atto della fine dell’esperimento dell’isola pedonale. Gianfelice Imparato ci avverte della beffa, frutto della “comunicazione” del “cavaliere”, riguardo il milione di postidi lavoro mai visti. Rosario Diana commenta un intervento di Massimo Cacciari considerando che al di là del federalismo la sinistra dovrebbe, per acquistare credibilità, portare avanti con decisione le sue idee fondamentali sul vivere quotidiano, sulla lotta alla disoccupazione, sulla riduzione dell’orario di lavoro, sulla qualità della vita e sul diritto alla casa. Guernicapubblica l’appello di Franco Ruotolo per l’obiezione fiscale alle spese militari. Il Dossier del mese ha come tema il G7 tenutosi a Napoli con interventi diAlessandra Riccio, Alfonso Esposito, Salvatore Minolfi e Gordon Poole. La redazione di Guernica aderisce alla convenzione pacifista e risponde all’appello per salvare il cinema Pierrot. Un lungo intervento di Alfonso Esposito ci ragguaglia sui motivi della diminuita attenzione dei giovani alla partecipazione politica. Musica, fumetti e consigli alla lettura sono a cura diGianrocco Traisci e Alessandro Di Nocera. Infine il Diario cittadino. Buona lettura.

Numero 4 Luglio – Agosto 1994 (progressivo 12) (file pdf)

Numero 4 Luglio – Agosto 1994 (progressivo 12) (consultazione online)

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Con il numero sett-ott 1994 Guernica, dopo la pausa estiva, si ripresenta con un numero ricco e interessante. Di un corso di Filosofia e politica acura dell’Istituto per gli studi filosofici ci parla Matteo Palumbo. Luigi De Falco affronta la questione urbanistica mettendo l’accento sul riuso degli edifici antichi. Sui doppi turni alla scuola media Stabiae c’è il punto di vistadi Giovanna Filosa. Luca Salza e Antonio Venditti commentano l’approvazione del bilancio consuntivo 1993 del Comune e la catastrofica situazione del fiume Sarno alla luce delle indagini della Procura di Torre Annunziata. Del canottaggio
stabiese vittorioso a Indianapolis ci informa Nino Di Somma ed Elena Cascone intervista Peppeniello Di Capua. Vito Nocera segue la Conferenza nazionale delle Rappresentanze di base tenutosi a Castellammare di Stabia. Per l’altra faccia del mondo abbiamo Giovanni Russo Spena sulle elezioni in Messico. Guernica presenta l’Assemblea per una convenzione pacifista prevista nel successivo mese di novembre. Sul movimento e la lotta per la pace abbiamo l’intervento di Walter Peruzzi. Il Dossier è sulla scuola e sulla libertà di
insegnamento. Aurora Delmonaco corregge il compito dell’ “alunno” ministro D’Onofrio sulla scuola del futuro e Norberto Gallo presenta i primi effetti dell’autonomia universitaria. Renata La Rovere descrive il panorama politico in cui si muove la riforma scolastica.
Cultura, fumetti, cinema, musica a cura di Rosario Diana (filosofia per il futuro), Alessandro Di Nocera (fumetto noir e splatter punk), Fabio Maiello (mostra del cinema di Venezia), Gianrocco Traisci (rock) e Carlo Rossetti (divertissment). E, infine, il Diario cittadino. In allegato un documento diFausto Bertinotti sullo sciopero generale. Buona
lettura.

Numero 5 Settembre – Ottobre 1994 (progressivo 13) (file pdf)

Numero 5 Settembre – Ottobre 1994 (progressivo 13) (consultazione online)

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Quasi a metà dicembre esce il sesto numero di Guernica del 1994. E’ dedicata sempre molta attenzione alla politica, inquadrando quella locale negli avvenimenti regionali, nazionali e internazionali. Le dimissioni di Di Pietro dalla magistratura sono l’occasione dei commenti di Guido D’Agostino e Alfonso Di Maio. Mentre delle polemiche dimissioni, in seno alla Commissione per l’elaborazioe del piano di emergenza Vesuvio, del dirigente di Torre del Greco, ci informa Vito Nocera. Le consuete note di storia urbana di Francesco Starace riguardano le antiche fortificazioni di Castellammare. Matteo Palumbo traccia il profilo di Gian Maria Volontè da pochi giorni scomparso. Di Gramsci e gli intellettuali ci parla Roul Mordenti. Guernica pubblica il documento finale della Convenzione pacifista di Firenze. Il Dossier è dedicato alla necessità dello sciopero e alle insidie della concertazione in fabbrica e nella società: Emilia Calini sull’accordo triplice sindacale-Governo; Vito Nocera sulle dinamiche del riassetto urbanistico di Napoli; il documento dei Cobas Fiat di Arese che solidarizza con la vertenza dei lavoratori della Fiat Termoli; Alfonso Esposito sui fermenti nel Movimento studentesco. Nel corso del ’94 nel mondo della cultura si è parlato molto di Voltaire come ci racconta Rosario Diana. A novembre, a Roma, c’è stata la mostra ExpoCartoon visitata per noi da Alessandro Di Nocera che poi, su un altro argomento, ci fa riflettere sulle contraddizioni umane nei confronti dei gatti. Nino Di Somma ci propone un viaggio nei luoghi della musica. Carlo Rossetti dipinge un altro quadretto nella rubrica Divertissment. Liliana Longobardi recensisce Casa di frontiera di Gianfelice Imparato rappresentata al Supercinema per la regia di Gigi Proietti. Infine il Diario cittadino. Buona lettura.

Numero 6 Dicembre 1994 (progressivo 14) (file pdf)

Numero 6 Dicembre 1994 (progressivo 14) (consultazione online)

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E’ nei primi giorni di febbraio che viene pubblicato il primo numero di Guernica del 1995. Diverse le problematiche affrontate. Dal liberalismo disastroso in Messico (Giovanni Russo Spena) alla Carta dei diritti comunicativi proposta da Enrico Giardino; dal “Gramsci abbandonato” di Raul Mordenti al mito della migliore vita in provincia di Michele Serra. Poi Vito Nocera e Luca Salza si soffermano sui dubbi emersi dall’esperimento TESS. Franco Martoriello interviene sulle possibilità inespresse leggendo l bilancio e la pianta organica del comune. Pasquale Aiello lancia nuove idee sul Piano regolatore cittadino. Il Dossier ha per tema il Governo e l’Opposizione. Elena Cascone intervista Ersilia Salvato, presidente del gruppo di Rifondazione comunista al Senato. Vito Nocera smaschera l’aggressività del governo Dini che soggiace al primato dell’economia e non della politica. Matteo Palumbo, in un lungo articolo, recensisce il libro di Daniele Del Giudice, Staccando l’ombra da terra, vincitore del Premio Bagutta. Rosario Diana si sofferma sulle problematiche filosofiche contenute nell’opera cinematografica di Kieslowski. Francesco Starace ci riporta al periodo angioino quando re Carlo dispose di riparare il castello di Castrimaris de Surrento. Per la musica Gianrocco Traisci e Sara Rosanova colloquiano con i 99 Posse. Infine Carlo Rossetti ci propone il suo Divertissment. Dal Diario cittadino possiamo ricordare, tra le altre news, dell’attentato dinamitardo subito a Capodanno dalla sede di Rifondazione a calata Oratorio.

Numero 1 gennaio febbraio 1995 (progressivo 15) (file pdf)

Numero 1 gennaio – febbraio 1995 (progressivo 15) (consultazione online)

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E’ il 17 marzo 1995 febbraio quando viene chiuso in tipografia il n.3 di Guernica. A febbraio era uscito il numero doppio, 1 e 2. Nella sinistra c’è il dissidio tra il centrismo neo-conservatore di D’Alema e la richiesta di una vera alternativa alla politica della destra, ne parla Fabio Giovannini. E Luca Salza incontra Giovanni Russo Spena sulla necessità di costruire un campo di sinistra antagonista. A Napoli governa Bassolino che viene intervistato da Alfonso Bottone e Michele Zacchi. Rosario Diana commenta la teoria della flessibilità del lavoro
così cara alla destra. Per Walter Peruzzi la sinistra tace o acconsente sulle guerre che infuriano nel mondo. Domenico Jervolino registra la trasfigurazione dopo la morte della Democrazia Cristiana. Matteo Palumbo denuncia la deriva in cui il gioco del calcio è sprofondato dalla mercificazione alla violenza negli stadi. Il Dossier “Europei, brava
gente?” affronta la questione del razzismo strisciante dovuto al rifiuto di nuove povertà invitando a tener presente le lezioni della storia da Auschiwitz alla schiavitù dei neri: ne parlano Guido Sacerdoti, Fabio Ciaramelli e Antonio Campanelli. Enrico Giardino interviene ancora sui diritti della Comunicazione. Tornando all’ambito cittadino abbiamo l’intervento di Nicola Parmentola, assessore alle finanze, sul bilancio preventivo. Francesco Starace ci delizia con le note di storia urbana. Matteo Palumbo recensisce Lime di Gabriele Frasca appena pubblicato da Einaudi. Poi musica e divertissment rispettivamente con Nino Di Somma e Carlo Rossetti. Infine il Diario cittadino con i principali avvenimenti. La quarta di copertina ospita una tavola del maestro Franco Cava. Buona lettura

Numero 3 Marzo 1995 (progressivo 16) (file pdf)

Numero 3 Marzo 1995 (progressivo 16) (consultazione online)

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2 pensieri su “Guernica

  1. Bruno Buonomo

    Felicissimo di aver trovato questo articolo dedicato a Guernica. Grazie molte! Vi collaborai con entusiasmo e il ricordo sa piacevolmente di gioventù e speranze!

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  2. Giovanna

    Quanti ricordi… dell’impaginazione e della grafica me ne occupavo io, con il vecchio 386 di mio padre, e un software che si chiamava Aldus Pagemaker…
    Poi io partii per Roma, Luca per Parigi e questa esperienza editoriale completamente autogestita e autoprodotta non ebbe più seguito…
    E se un giorno la facessimo rinascere on line?

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