Vincenzo Filosa
di Giuseppe Zingone
Ci scrive in data 11 maggio 2025, la Signora Paola Filosa
Buonasera!
Tra i quadri mostrati “Il ritorno dalla pesca” ed un paio di ritratti ad acquerello non sono opere di Giovan Battista ma di suo fratello Vincenzo, generale di fanteria con l’hobby del disegno/pittura.
Guardando attentamente la firma si nota una “V” prima del cognome.
La natura morta sembrerebbe di suo figlio Giovanni ma non posso affermarlo con certezza.Complimenti per la vostra pagina.
Cordiali saluti
Giovan Battista Filosa è stato un pittore di fama internazionale nato a Castellammare di Stabia nel 1850. La sua carriera artistica si è sviluppata tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, periodo in cui ha ottenuto riconoscimenti sia in Italia che all’estero. Le sue opere, spesso caratterizzate da paesaggi e scene di vita quotidiana.
Il sito Libero Ricercatore, anche alla luce di una intuizione, sulla molteplicità e varietà di firme apposte su dipinti a volte molto diversi tra loro, dedicano all’illustre pittore un approfondimento.
Innanzitutto, Giovan Battista Filosa, prediligeva l’acquerello, abbiamo evidenziato che il pittore usava diverse varianti della sua firma, come “G.B. Filosa” o semplicemente “Filosa”, la qual cosa ha generato in noi, più che nelle case d’asta, incertezza nell’attribuzione di alcune opere.
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Questa varietà di firme (Giovan Battista, Ipazia, Giovanni e ora Vincenzo) ha generato confusione tra studiosi e collezionisti, rendendo più complesso il lavoro di catalogazione e autenticazione dei suoi dipinti.
Nel nostro articolo viene data grande importanza all’identificazione di altri pittori nella famiglia Filosa. Questo dettaglio è rilevante perché aiuta a chiarire eventuali confusioni sull’attribuzione di alcune opere, che in passato potevano essere erroneamente assegnate al capostipite.
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Non è mancato per fortuna il contributo dei discendenti, che ha permesso di distinguere le produzioni artistiche familiari, valorizzando anche i talenti di famiglia, offrendo una visione più completa della tradizione artistica tramandata nella famiglia Filosa, al quale aggiungiamo il presente contributo.
Qui la firma di Vincenzo Filosa, di cui ci piacerebbe avere qualche dipinto in più. A mio modesto parere non può essere considerato solo un pittore amatoriale, vista la bellezza dell’opera a sua firma.
Nuove informazioni ricevute dalla signora Paola Filosa
Innanzitutto, Vincenzo Filosa fu generale di fanteria, con la passione per la pittura, noi crediamo fosse più bravo di un semplice appassionato. Sempre la signora Paola afferma di aver contattato, la casa d’aste (Pandolfini), informandola dell’equivoco, ma di non aver ricevuto risposta.
Il padre di Giovan Battista e Vincenzo, Don Giuseppe Filosa, era architetto ed ingegnere, alla morte della moglie Luigia Cacace si risposò. Vincenzo nacque da Luigia e, come tradizione di famiglia imponeva, fu avviato alla carriera militare.
Ancora: “Ah! Un’altra cosa che ho dimenticato di dirle. La moglie di Giovan Battista non era austriaca ma alsaziana e, come teneva sempre a specificare, nata sotto la dominazione francese… non tedesca!“.
Articolo terminato il 5 giugno 2025