TEATRO – Il Gruppo Teatro Quarto Piano, 50 anni e non li dimostra

Gruppo Teatro Quarto Piano – 50 anni e non li dimostra

Gruppo Teatro Quarto Piano

Gruppo Teatro Quarto Piano

Gli anni Sessanta e Settanta ci hanno visti crescere per strada, a giocare a pallone, marinare la scuola, vivere i primi amori adolescenziali. Poi, quasi naturalmente, è arrivato il teatro.
All’inizio tutto nasce in famiglia: in alcuni vecchi locali adiacenti alla chiesa di San Giacomo, con piccoli sketch e scene improvvisate, ci esibivamo davanti a parenti e amici. Loro, benevoli e generosi, ci incoraggiavano con entusiasmo, anche se non avevamo ancora compiuto diciott’anni.

  1. Il primo vero spettacolo: due atti unici di Eduardo De Filippo, Farmacia di turno e Sik Sik l’artefice magico. Un successo strepitoso, dovuto alla grandezza dell’autore ed anche all’entusiasmo di tutti i giovani attori. Nello stesso anno, e fino al 1983, arrivano anche le prime esperienze radiofoniche su Radio Tirreno Sud (“L’altra rete” e “Onda su Onda”), due trasmissio ni di punta di una delle prime cento radio libere d’Italia. L’esperienza è stata ripresa nel 2009 sul web cone la stazione web radio Radio Free. (https://radiofreelive.com/)
  2. Il gruppo cresce e decide di darsi un nome: nasce così il Gruppo Teatro Quarto Piano, in onore del luogo dove si svolgevano le prove, al quarto piano di un condominio in via Plinio.
    Totalmente autofinanziato, il gruppo affronta con determinazione ogni difficoltà, sostenendosi e producendo spettacoli con le proprie forze. Il debutto ufficiale avviene con Non ti pago di Eduardo De Filippo, rappresentato al Teatro dei Salesiani di Castellammare di Stabia. Da quel momento, anno dopo anno, il gruppo porta in scena commedie dei De Filippo come – Quei figuri di trent’anni fa; Gennariniello; Cupido scherza e spazza.– come ‘O tuono ‘e marzo di Scarpetta.
  3. Arriva il primo lavoro in lingua: Sarà stato Giovannino di Paola Riccora, un dramma leggero che segna la piena maturità artistica del gruppo. Lo spettacolo viene replicato con il patrocinio dell’International Inner Wheel al Teatro delle Rose di Piano di Sorrento. In quella sede saranno premiati gli attori e l’autore delle musiche originali il maestro Ivo Pennino.

L’evoluzione artistica porta il gruppo a creare opere originali: Amore Vivianeo, Di Giacomo: poesie d’amore, Cercasi attori, Il Teatro è tratto, Ariston: storie di un vecchio teatro, tutte di Corrado Di Martino che già fu autore dei testi fino dalla fine degli anni ’70 per le trasmissioni su Radio Tirreno Sud.
Nel maggio del 1996 arriva un vero trionfo: la commedia in tre atti Gran Caffè Napoli, anch’essa scritta dal socio fondatore Corrado Di Martino, vincitore di diversi premi letterari (Ungaretti, Accademia San Marco; Golfo di Napoli, Accademia San Marco; La mia Pagina, Marotta Editore).
Nel luglio dello stesso anno, con atto notarile, il gruppo si costituisce come Associazione Culturale senza scopo di lucro, mantenendo il nome originario. Presidente: Vincenzo Di Martino; Vicepresidente: Antonio Cappelli.

Negli anni successivi continua la produzione di commedie firmate da Corrado Di Martino, frutto di studio e ricerca, e di autori emergenti o poco conosciuti.
Dal 1997 il gruppo mette in scena E se fosse una commedia di Paolo Caiazzo (allora ancora sconosciuto al grande pubblico, ma futuro collaboratore del gruppo), e partecipa alla rassegna Un cartellone unico, un teatro per la città presso il Parco Idropinico delle Terme di Stabia.
Seguono Il settimo si riposò di Samy Fayad; Signò, non piangete; (libero adattamento da Paola Riccora), fino al 2012, con la brillante commedia Mia cognata è una star dei fratelli Canzano.

Nuove sfide, nuove ricerche e attento studio di generi nuovi e diversi portano il il gruppo, nel 2014, a rappresentare Il matrimonio perfetto di Robin Hawdon, seguito nel 2016 da La miglior nemica di Cinzia Berni, un lavoro interamente al femminile.
Poi ancora, Tesoro, non è come credi di Paolo Caiazzo, vincitore di premi in diverse rassegne teatrali, e infine l’ultimo lavoro in ordine di tempo: Non mi dire te l’ho detto, sempre di Caiazzo.

L’impegno sociale è sempre stato un tratto distintivo del Gruppo Teatro Quarto Piano.
Numerose le collaborazioni con enti e organizzazioni umanitarie: Croce Rossa Italiana, Padri Dehoniani, International Inner Wheel, Cesvi di Bergamo, oltre a enti pubblici e associazioni locali come AVO (Associazione Volontari Ospedalieri), Assessorato alle Politiche Sociali di Sant’Antonio Abate, Dipartimento Tutela della Salute Mentale ASL NA5, Comune di Santa Maria la Carità.

L’Associazione si propone di promuovere il teatro come strumento “utile” e “propositivo”, capace di creare aggregazione e crescita personale.
Crede che il mondo si comprenda attraverso l’esperienza, la relazione con gli altri e lo scambio sincero, di esperienze e di vita vissuta — quella stessa che, con generosità, il gruppo condivide da sempre con il pubblico.

Fedeli ai principi dello Statuto, i membri del Gruppo Teatro Quarto Piano operano senza fini di lucro, senza compensi, offrendo gratuitamente il proprio impegno artistico e umano.
Nel corso degli anni, gli incassi degli spettacoli sono stati devoluti ad enti benefici e istituzioni a sostegno della collettività.

Oggi, a cinquant’anni dalla nascita, il Gruppo Teatro Quarto Piano continua il suo cammino con entusiasmo immutato.
Nuove generazioni di soci, amici, attrici e attori si alternano sul palco, animati dallo stesso spirito originario: mettersi alla prova, divertirsi divertendo e magari offrire qualche spunto di riflessione.

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