Archivi tag: Varo a Castellammare di Stabia

Accadde Oggi (12 giugno)

Accadde Oggi a Castellammare di Stabia

a cura di Maurizio Cuomo

Accadde oggi a Castellammare di Stabia

Accadde Oggi


Accadde il 12 giugno

Varo del Flavio Gioia

Varo del Flavio Gioia

Nel 1881 viene varato l’incrociatore Flavio Gioia

Domenica, 12 giugno 1881 il Flavio Gioia, viene allestito per il varo: gli operai gli appiccicarono nei fianchi delle immagini di santi o madonne, altri lo copersero di fiori e l’imbandierarono tutto. Quale elegante mostra di sè dava la nave sul suo scalo! Non era la colossale mole dell’Italia, ma qualche cosa di civettuolo e di simpatico.

La folla corse a vederla scendere nel mare, e tutta Castellammare sembrava irriconoscibile. Vi si giungeva da Napoli e dai paesi limitrofi per le ferrovie, sulle carrozze ed anche a piedi. Anzi quest’ultimo mezzo fu quello adoperato dai contadini, che profittando della festa, lasciarono i villaggi e vennero alla città.

Alle undici monsignor Sarnelli, vescovo di Castellamare, seguito dal clero dà la benedizione religiosa al Flavio Gioia: è uno sposalizio della signora nave con il signor mare. Buon numero di invitati sono già presenti. Alle 11,30 arrivano tre grosse corazzate, il Duilio, Affondatore ed il Principe Amedeo. I cannoni delle tre matrone salutano la sposa.


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Accadde Oggi (5 giugno)

Accadde Oggi a Castellammare di Stabia

a cura di Maurizio Cuomo

Accadde oggi a Castellammare di Stabia

Accadde Oggi


Accadde il 5 giugno

Varo del vascello Monarca

Varo del vascello Monarca

Nel 1850 viene varato il vascello Monarca

Il vascello Monarca, in seguito ribattezzato Re Galantuomo, appartenne inizialmente alla Real Marina del Regno delle Due Sicilie. Dopo l’Unità d’Italia, la nave passò sotto il controllo della Regia Marina, che ne incorporò ufficialmente la proprietà e l’utilizzo.

Nel 1846, l’ingegnere Sabatelli ne curò il progetto, seguendo le direttive della cantieristica navale dell’epoca. I lavori iniziarono nei cantieri navali di Castellammare di Stabia, centro nevralgico della marineria borbonica.

Il 5 giugno 1850, i cantieri completarono il varo del Monarca. All’evento presenziarono Ferdinando II delle Due Sicilie e la consorte, la regina Maria Teresa, a testimonianza dell’importanza strategica e simbolica dell’unità navale.


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Accadde Oggi (28 maggio)

Accadde Oggi a Castellammare di Stabia

a cura di Maurizio Cuomo

Accadde oggi a Castellammare di Stabia

Accadde Oggi


Accadde il 28 maggio

Pirofregata Torquato Tasso

Pirofregata Torquato Tasso (immagine rielaborata con IA)

Nel 1856 viene varata la pirofregata Torquato Tasso

Il 28 maggio 1856, dai cantieri navali di Castellammare di Stabia, fu varata la pirofregata Torquato Tasso. Costruita per la Real Marina del Regno delle Due Sicilie, rappresentava una sintesi tra tradizione velica e innovazione meccanica. Aveva uno scafo in legno, rinforzato da una carena ramata. Era lunga oltre 63 metri e armata con 10 cannoni di varia tipologia, tra cui obici Paixhans e cannoni da sbarco.

Facente parte del naviglio borbonico, la nave montava una macchina a vapore da 300 cavalli, prodotta nel celebre opificio di Pietrarsa. Aveva anche due alberi a brigantino-goletta, per la navigazione a vela. Il suo equipaggio contava 178 uomini. Con queste caratteristiche, la Torquato Tasso si rivelò moderna e potente.


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Accadde Oggi (12 maggio)

Accadde Oggi a Castellammare di Stabia

a cura di Maurizio Cuomo

Accadde oggi a Castellammare di Stabia

Accadde Oggi


Accadde il 12 maggio

Il varo della corazzata Caracciolo

Il varo della corazzata Caracciolo

Nel 1920 viene varata la corazzata Caracciolo

Il 12 maggio 1920, nel cantiere navale di Castellammare di Stabia, venne varata la nave da battaglia Caracciolo, una delle unità più rilevanti della classe Conte di Cavour.

Questo evento segnò un momento cruciale per la Marina Militare Italiana e per l’industria navale del paese, rappresentando una tappa fondamentale nella modernizzazione della flotta.

La Caracciolo, costruita nel Regio Cantiere di Castellammare di Stabia, faceva parte di una serie di navi progettate per rafforzare la difesa navale dell’Italia. In quel periodo, il settore militare era caratterizzato da rapidi sviluppi tecnologici e forte concorrenza internazionale.

Il varo della Caracciolo avvenne in un contesto di stabilizzazione politica ed economica, subito dopo la fine della Prima Guerra Mondiale.


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