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La Cappella di San Catello

La Cappella di San Catello fondata nel 1879 per volontà del venerabile mons. Francesco Saverio Petagna nell’ambito dei lavori di ampliamento del duomo e compiuta nel 1883 per zelo del Servo di Dio mons. Vincenzo Maria Sarnelli, è stata interamente restaurata negli anni 2016 e 2017 dalla COO.BE.C. di Spoleto (con la direzione degli architetti Flavio Morvillo e Gerarda Cimmino), con il contributo statale ed il concorso dei fedeli stabiesi. Inaugurata il 18 gennaio 2018 nei primi vespri della festa del Santo Patrono.


L’inaugurazione della Cappella

a seguire esponiamo una carrellata di bellissime fotografie riprese dal dott. Andrea De Martino all’indomani della fine del restauro (nel giorno dell’inaugurazione). Buona visione. Continua a leggere

San Catello in processione

San Catello in processione

articolo del dott. Carlo Felice Vingiani

San Catello in processione

San Catello in processione

Probabilmente, nella storia di Castellammare di Stabia, non era mai accaduto che San Catello non uscisse dalla Cattedrale, per le consuete processioni di gennaio e di maggio, per due volte consecutive.
Le misure di prevenzione resesi necessarie per fronteggiare l’epidemia di Covid-19, così come accaduto lo scorso maggio, impediscono il regolare svolgimento anche della processione di gennaio e, così, la redazione di Liberoricercatore.it ha pensato bene di presentare una carrellata di vecchie immagini che ritraggono il nostro Santo Patrono nel corso delle sue regolari uscite, con l’auspicio che tutto possa tornare alla normalità fin dal prossimo appuntamento primaverile.

Archivio immagini (collezione Carlo Felice Vingiani): Continua a leggere

L'Anello di San Catello (foto Enzo Cesarano)

L’Anello di San Catello

a cura di Antonio Cimmino

Tanti anni fa, per colpa della siccità nei paesi attorno al Vesuvio si ebbe una grave carestia. Gli animali morivano perché non c’era l’erba e la gente moriva di fame. Non sapendo come fare, il popolo stabiese si inginocchiò innanzi a San Catello e piangendo si chiusero in preghiera chiedendo un suo miracoloso intervento.

San Catello (foto Enzo Cesarano)

San Catello (foto Enzo Cesarano)

La provvidenziale intercessione del Santo Patrono stabiese non tardò a venire, quando, una nave carica di grano si trovò a passare da quelle parti ed una barchetta con un vecchietto sopra che aveva una lunga barba bianca, vi si accostò. Il vecchietto salì sopra e convinse il capitano a portare il grano a Castellammare. Per essere sicuro che il capitano non cambiasse idea, gli diede l’anello che aveva al dito. Continua a leggere

Una reliquia di San Catello

articolo del dott. Carlo Felice Vingiani

Reliquia di San Catello

Reliquia di San Catello

Il recente ritrovamento di una piccola teca di metallo, delle dimensioni di 3cm x 2,5cm, contenente un frammento di incerta natura, recante un’etichetta che lo identifica come reliquia del protettore di Stabia, San Catello, ha generato numerosi interrogativi circa la sua storia e, ovviamente, la sua eventuale autenticità.

Ma andiamo per ordine. Prima di tutto, cos’è una reliquia?
Col termine reliquia viene indicata una qualsiasi parte del corpo di un Santo o di un Beato, o un brandello di un suo indumento, oppure un oggetto appartenutogli, o in qualche modo strettamente legato alla sua vita o alla sua morte.
La venerazione delle reliquie, pratica esistente in quasi tutte le religioni, era riscontrabile già in epoca paleocristiana, ma trovò particolare diffusione nel Medioevo, allorché le città e le chiese che ospitavano reliquie di Santi importanti divennero meta di pellegrinaggi, raccogliendo offerte più generose. Per soddisfare le tante richieste, si cominciò a considerare venerabili anche le cosiddette reliquie da contatto, ossia degli oggetti che avevano semplicemente toccato le reliquie vere e proprie.
Purtroppo, in conseguenza della aumentata domanda di reliquie, attorno ad esse si sviluppò un vero e proprio mercato e, conseguentemente, si registrò la diffusione anche di falsi. Per porre un freno al dilagare di questi ultimi, la Chiesa Cattolica, in occasione del Concilio di Trento, dispose che tutte le reliquie, per essere considerate autentiche, dovessero riportare un sigillo apposto dall’autorità religiosa competente1.

Quindi, la prima domanda che sorge è: sul reliquiario di San Catello, è presente un qualche sigillo che ne attesti l’autenticità? Continua a leggere

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