Una terrazza sul golfo di Stabia
a cura di Enzo Cesarano
Dal terrazzo della Reggia di Quisisana, lo sguardo si apriva sull’intero golfo. Castellammare appariva serena, immersa nella luce estiva, tra pini, mare e silenzio. Si respirava un tempo diverso, più lento, più intimo.
Quisisana non era solo un luogo. Era un modo di sentire Stabia. Un equilibrio tra natura, quiete e bellezza. Un punto d’osservazione privilegiato, ma anche uno spazio dell’anima, dove ogni dettaglio sembrava parlare sottovoce.
«Comm’era bella ‘a città, quanno ‘o tiempo sapeva ‘e profumi e nun ‘e rumori»: parole semplici che racchiudono un ricordo condiviso, un’immagine che appartiene alla memoria affettiva di molti stabiesi.
Attraverso questa suggestione visiva e narrativa, vogliamo riportare alla luce atmosfere e sensazioni che rischiano di perdersi.