Franfelliccaro
a cura di Maurizio Cuomo
(articolo del 26 maggio 2025)
La domenica mattina, mentre le famiglie stabiesi passeggiavano in Villa comunale, il franfelliccaro prendeva posto con la sua bancarella improvvisata. Tra i profumi del mare e le risate dei bambini, il suo arrivo segnava un piccolo rito festoso. Bastava un’occhiata ai barattoli colmi di caramelle e zuccherini perché gli occhi dei più piccoli si illuminassero di meraviglia.
Il franfelliccaro non vendeva solo dolciumi o caramelle. Offriva franfellicchi, piccoli zuccheri colorati, confetti artigianali, liquirizie e bastoncini all’anice, sistemati con cura e pronti a tentare anche i più grandi. Intanto, con un sorriso furbo e una filastrocca in dialetto, conquistava la curiosità dei passanti. Continua a leggere