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Scatti d’Autore: Ferdinando Fontanella

Stabiae: visione naturalistica

Ippocastano in fiore… in primavera, vi aspetta al viale d’ingresso alla Reggia di Quisisana.


 

Galleria fotografica del naturalista stabiese Ferdinando Fontanella Continua a leggere

Onda Verde

Onda Verde al Faito
( riprese, montaggio e commento video di Corrado Di Martino )

Breve report, di Libero Ricercatore, sulla giornata trascorsa al Faito, organizzata da Faito for Fun, SOS Stabia, Libero Ricercatore ed EAV, una gradevolissima passeggiata fra aria buona, storia ed arte.

All’incontro oltre ad Antonio Pede di FAITO for FUN, Tony Mauriello di SOS Stabia, Maurizio, Domenico Cuomo e Corrado Di Martino di liberoricercatore.it e alla brava e simpatica conduttrice, Rita Barretta

a rappresentare Enti ed Associazioni locali, tra gli altri, hanno preso parte all’evento:

l’avv. Antonio Pannullo, Sindaco del Comune di Castellammare di Stabia

la dott.ssa Laura Del Pezzo, Assessora (del Comune di Vico Equense) alle Finanze, Tributi locali, Fondi Europei e Monte Faito.

Danilo Somma, titolare dell’Hotel Sant’Angelo del Faito

Nicola D’Auria di Pragma Production

Marco Russo di ProFaito Onlus

Luigi Mascolo del GEN Legambiente

Un’esperienza ristrutturante da ripetersi… a nome degli organizzatori LR ringrazia tutti i partecipanti che nonostante le non perfette condizioni meteo, con la propria personale presenza, hanno manifestato interesse e solidarietà per il nostro Faito.

Brucia, Faito, brucia

Brucia, Faito, brucia, ovvero votta a chiovere

(di Corrado Di Martino)

In occasione della proiezione del documentario di Libero Ricercatore al Faito Doc Festival; il tre di agosto, siamo saliti a Faito, giunti al Belvedere, Giacomo Vanacore, gestore del punto di ristoro, era agitatissimo. Durante la notte, una “sfiammatura” sui tralicci ENEL che passano proprio sotto il Belvedere, aveva provocato un incendio.

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Il Faito

a cura di Maurizio Cuomo

Seppur brevemente vogliamo dedicare una pagina di LR al Faito, il nostro “gigante buono”, riportando ciò che nel 1842 scriveva il nostro conterraneo Catello Parisi, nel suo encomiabile “Cenno storico descrittivo della città di Castellammare di Stabia”.

Faito - litografia del 1823 (coll. Gaetano Fontana)

Faito – litografia del 1823 (coll. Gaetano Fontana)

Dagli Appennini sub-Campani Castellammare è dominata. Il monte Faito che ne una diramazione da molti autori l’antico monte Lattario creduto, verso il sud le fa immediatamente spalliera e nel sottoposto mare si specchia. Alle sue falde fabbricata è la nostra città… Sulla sommità del monte Faito una immensa spianata trovasi di sorprendente amenità.

Il golfo di Stabiae (foto Maurizio Cuomo)

Panorama dal Faito (foto Maurizio Cuomo)

Vari paesi da essa guardansi sottosposti e l’occhio incantato percorre un estesissimo orizzonte di variato e pittoresco spettacolo. Gli Appenini, il Vesuvio, Napoli, tutta la Campania, il nostro golfo il nostro cratere vedesi da una parte, e dall’altra il golfo di Salerno è pur dominato da sì bella incantevole pianura. L’animo dello spettatore si eleva a tal sublime panorama e di pura dolcissima gioia trasogna. Continua a leggere

Faito “brucia”!!!

l’editoriale di Maurizio Cuomo

L’estate 2017 con il suo caldo torrido e la crescente siccità dovuta alla mancanza di pioggia, hanno inaridito all’ennesima potenza i terreni, riducendo quelli che appena un paio di mesi fa erano floridi cespugli ed arbusti, a sterili sterpaglie. Intere aree montane, come ben noto sono andate a fuoco, tra di esse, dapprima il versante Sud del Vesuvio, poi il versante gragnanese di monte Pendolo e a seguire il Faito in vari punti (versante Positano e zona Scurorillo fino ad arrivare al Belvedere).

Anche il Faito, il nostro “polmone verde” sta andando in fumo e con esso innumerevoli ettari di vegetazione… impossibile poi quantificare il numero di piccoli animali che nei roghi sono morti e che ancora moriranno.

Incuria ed abbandono e la totale assenza di pulizia preventiva del sottobosco, spiega il nostro naturalista Ferdinando Fontanella, sono la causa principale di possibili inneschi naturali. La natura di questi importanti incendi: dolosa, colposa o per cause naturali (rimandiamo alle cronache eventuali approfondimenti), in questi giorni, ha messo a nudo l’impreparazione e l’approssimazione della macchina  organizzativa, orfana alla base di un vero e proprio piano antincendio come la totale assenza di linee di taglio nelle zone boschive…

Sottintesi sono i ringraziamenti ai VV.FF., alla Protezione Civile e ai tantissimi Volontari che si sono realmente prodigati per spegnere le fiamme; ai tanti cialtroni, agli speculatori, ai mercenari e soprattutto ai diavoli incendiari eleviamo invece la peggiore delle maledizioni, nella speranza di vederli un giorno bruciare nei roghi da loro stessi appiccati per insulsi, beceri interessi!!!

Nella certezza che le immagini possano illustrare molto più di tante inutili parole e spiegare il mio e lo stato d’animo di chi come me ama la natura, a seguire poniamo il reportage fotografico di Enzo Cesarano, una galleria di immagini che tutti dovrebbero vedere! Continua a leggere