Non abbiamo saputo amare
a cura di Enzo Cesarano
In questa immagine del 1955, di in un manifesto pubblicitario di Scarselli, ci sono tutte le meraviglie che avevamo.
C’è il mare, c’è la montagna, colori pastello che raccontano una bellezza delicata, viva.
Ci sono i turisti, ci sono i vecchi lampioni, c’è un’atmosfera che sa di sogno, di speranza, di futuro.
E oggi, di tutto questo, cosa resta?
Abbiamo perso perché non abbiamo amato abbastanza questa città.
Abbiamo perso perché non abbiamo stimato il suo valore.
Abbiamo perso perché non abbiamo curato ciò che ci era stato lasciato in dono.
Abbiamo perso perché non siamo stati capaci di essere una città turistica.Perché non siamo stati capaci di creare ricchezza partendo dalla bellezza.
Perché non siamo stati capaci di guardare lontano.
Perché non abbiamo avuto memoria.
Perché non abbiamo ascoltato chi ci diceva di salvare, di conservare, di proteggere.Abbiamo perso le occasioni.
Abbiamo perso i luoghi.
Abbiamo perso le persone.
Abbiamo perso l’identità.
Abbiamo perso l’anima di una città che poteva vivere di luce propria.E tutto questo l’abbiamo perso da soli… per colpa nostra. Ricordare tutto ciò oggi, è un atto d’amore. Forse l’ultimo che ci resta!