Archivi tag: 16 giugno 1794

Accadde Oggi (16 giugno)

Accadde Oggi a Castellammare di Stabia

a cura di Maurizio Cuomo

Accadde oggi a Castellammare di Stabia

Accadde Oggi


Accadde il 16 giugno

Eruzione del Vesuvio 1794 - Camillo De Vito

Eruzione del Vesuvio 1794 – Camillo De Vito

Nel 1794 si verifica una devastante eruzione del Vesuvio

La notte tra il 15 e il 16 giugno 1794, il Vesuvio tornò a farsi sentire con violenza. Improvvisamente, una frattura si aprì sul versante sud-ovest del vulcano, tra Resina e il territorio di Torre del Greco.

Nel giro di poche ore, cinque o più bocche eruttive liberarono lava, lapilli e ceneri. Di conseguenza, la colata lavica investì Torre del Greco, sommergendola sotto oltre dieci metri di materiale e spingendosi fino al mare, dove formò un nuovo promontorio.

Come era prevedibile, la città fu quasi totalmente distrutta. In preda al terrore, migliaia di persone fuggirono. Nel frattempo, Castellammare di Stabia aprì le sue porte ai profughi. In totale, oltre quattromila sfollati trovarono rifugio nella città stabiese.

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L’eruzione del Vesuvio del 1794

Storia e Ricerche

L’eruzione del Vesuvio del 1794 e la generosità stabiese

articolo a cura di Maurizio Cuomo

In questo articolo raccontiamo l’eruzione del Vesuvio del 15-16 giugno 1794 e mettiamo in luce l’impegno di Castellammare di Stabia nel soccorrere la popolazione in fuga dalla devastazione.

Eruzione del Vesuvio 1794 - Camillo De Vito

Eruzione del Vesuvio 1794 – Camillo De Vito

La notte tra il 15 e il 16 giugno 1794, il Vesuvio tornò a farsi sentire con violenza. Improvvisamente, una frattura si aprì sul versante sud-ovest del vulcano, tra Resina e il territorio di Torre del Greco. Nel giro di poche ore, cinque o più bocche eruttive liberarono lava, lapilli e ceneri. Di conseguenza, la colata lavica investì Torre del Greco, sommergendola sotto oltre dieci metri di materiale e spingendosi fino al mare, dove formò un nuovo promontorio.

Come era prevedibile, la città fu quasi totalmente distrutta. In preda al terrore, migliaia di persone fuggirono. Nel frattempo, Castellammare di Stabia aprì le sue porte ai profughi. In totale, oltre quattromila sfollati trovarono rifugio nella città stabiese. Continua a leggere