Archivi categoria: Storia e Ricerche

 

Storia e Ricerche

La sezione Storia e Ricerche è il cuore di Liberoricercatore.it. Qui vengono pubblicate storie e ricerche sulla città di Castellammare di Stabia.

Gli Articoli e Ricerche approfondiscono eventi storici, curiosità e tradizioni stabiesi. Ogni contributo è basato su fonti storiche, documenti e/o testimonianze dirette.

Nella sezione Personaggi Locali raccontiamo le vite di uomini e donne che hanno segnato la storia della città. Biografie e testimonianze ne ricostruiscono il contributo.

Questa rubrica è un archivio di memoria e cultura che invita appassionati e studiosi a scoprire le radici della nostra comunità.

Con “Storia e Ricerche”, Liberoricercatore.it vuole preservare e diffondere la storia stabiese. Ogni contributo aiuta a tramandare il passato alle future generazioni.

Disastro ferroviario ( il treno 8017 )

Storia e Ricerche

Disastro ferroviario ( il treno 8017 )

articolo di Maurizio Cuomo

Su gentile richiesta di un nostro affezionato visitatore, il sig. Pignataro, riportiamo a giusta memoria, un elenco delle vittime del disastro ferroviario del treno 8017.

Avvenuto il 3 marzo del 1944 nella galleria di Balvano (PZ), il tragico incidente causò la morte di circa 500 persone.

Tra le sfortunate vittime erano presenti anche numerosi stabiesi.

La segnalazione del sig. Pignataro

“Spero che il Sito possa accogliere anche questa ulteriore notizia, che segnalo per restituire agli stabiesi un altro piccolo pezzo di storia della nostra amata Città.

Nella certezza che in tal modo si possa dare ad un parente o amico il momento di ricordare qualcuno che partito per barattare qualcosa in cambio di cibo per i propri cari, poi non è più tornato” (Gioacchino Pignataro).


ELENCO DELLE VITTIME IDENTIFICATE

( N.B.: si evidenziano in viola le 25 vittime stabiesi )

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Francesco De Bourcard

Storia e Ricerche

Francesco De Bourcard, Castellammare

di Giuseppe Zingone

L’industrializzazione ha dato tanto alla città di Castellammare di Stabia, si pensi alla cantieristica, alle miriadi di piccole e grandi attività che nel corso dei decenni hanno sfamato migliaia e migliaia di famiglie non solo locali, ma anche del circondario. Nel contempo l’ha anche profondamente mutata e violentata, da paesello, diviene città e ce ne accorgiamo ogni qualvolta ci troviamo davanti un suo dipinto, una foto, una descrizione che ci fa sospirare e sognare.

Francesco De Bourcard

Francesco De Bourcard, Castellammare

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La Cassarmonica… gioiello architettonico e vanto stabiese

Storia e Ricerche

La Cassarmonica… gioiello architettonico e vanto stabiese

articolo di Maurizio Cuomo

Uno dei vanti della città di Castellammare di Stabia è sicuramente la Cassa Armonica, una preziosa opera architettonica che si erge maestosa sul tratto di Villa Comunale antistante piazza Principe Umberto, laddove a poche decine di metri di distanza, è presente il Monumento ai Caduti, suo fiero dirimpettaio dal 1931.

Ma facciamo un passo indietro, ciò ci aiuterà a capire le motivazioni che spinsero l’Amministrazione comunale dell’epoca a richiedere la messa in opera di questa storica struttura che ha ospitato per quasi un secolo musicisti e orchestrali di elevato spessore.

La Cassarmonica: un po’ di storia

Nella seconda metà del 1800, Castellammare di Stabia divenne il luogo d’incontro prediletto di noti personaggi d’epoca: scrittori, poeti, pittori, nonché fucina di artisti di rinomata fama.

La Cassarmonica (coll. Enzo Cesarano)

La Cassarmonica (coll. Enzo Cesarano)

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Luigi Denza

Personaggi stabiesi

Luigi Denza

di Giuseppe Zingone

Ultimo brano inserito: Giulia, Taurino Parvis, baritono; E. Randegger, paroliere, Luigi Denza, Compositore

“Al Signor Luigi Nocera, per il suo smisurato amore dell’Opera e della musica Classica,
ma soprattutto della VITA”.

Luigi Denza, ritratto

Luigi Denza, ritratto

All’incirca due anni fa, nel periodo delle festività pasquali (che sono solito trascorrere con i miei a Castellammare), decisi di rubare un po’ di sonno al mio dormire per recarmi in giro a curiosare, proprio quando tutti dormono e la città è quieta e tranquilla, pacifica, dormiente, come una splendida donna sdraiata su un divano. Il compito dell’innamorato allora è quello di osservare e ritenere nella mente questi magici momenti, che il turchino chiarore della giornata che inizia, rende ancestrali e le ombre che ancora l’ammantano, restituiscono questa Città all’unisono, malinconica e indicibilmente affascinante. Continua a leggere

Agostino Elefante

Personaggi stabiesi

Il dott. Agostino Elefante

(una vita dedicata alla giustizia e alle istituzioni)

breve biografia a cura di Maurizio Cuomo

Il dott. Agostino Elefante

Il dott. Agostino Elefante

Il dott. Agostino Elefante nacque a Castellammare di Stabia il 21 febbraio 1935. Fin da giovane mostrò uno straordinario talento giuridico. Infatti, vinse sia il concorso in magistratura sia quello per notaio, classificandosi primo in Italia. Questo risultato eccezionale segnò l’inizio di una carriera brillante e ricca di responsabilità.

Dopo i primi incarichi, fu nominato Pretore di Castellammare di Stabia. In questa veste, esercitò la sua funzione con rigore, imparzialità e profondo rispetto per la legge.

Successivamente, venne chiamato a ricoprire incarichi sempre più prestigiosi. Divenne Presidente del TAR del Lazio, poi Presidente di sezione del Consiglio di Stato.

In parallelo, svolse un ruolo fondamentale all’interno delle istituzioni ministeriali. Fu infatti Capo dell’Ufficio Legislativo presso tre Ministeri: quello dell’Ambiente, dei Beni Culturali e dei Trasporti. In queste posizioni contribuì alla stesura di importanti provvedimenti normativi.

La sua competenza giuridica e il suo equilibrio lo resero un punto di riferimento per colleghi e amministratori pubblici.

Inoltre, assunse l’incarico di Presidente dei Giudici Tributari, dimostrando ancora una volta grande capacità organizzativa e autorevolezza. Offrì il suo prezioso contributo in numerose commissioni governative, partecipando con spirito di servizio e profonda preparazione.

Il Dott. Elefante si spense a Roma il 6 marzo 2020, lasciando un’eredità di integrità, professionalità e dedizione al bene comune. La sua figura resta un esempio per chi crede nella giustizia e nella funzione etica dello Stato.


Nota:

Per le preziose informazioni fornite, si ringrazia don Mario Di Maio, storico sacerdote della Parrocchia di Maria SS.ma del Carmine di Castellammare di Stabia e fondatore della Comunità Maria Fanelli.