Pierre François Hercule de Serre

Pierre François Hercule de Serre

di Giuseppe Zingone

Pierre François Hercule de Serre

Castellammare favorita nei secoli dalla presenza dei regnanti che si sono succeduti su Napoli ed il sud Italia è stata spesso visitata da personaggi più o meno famosi, gente semplice, viaggiatori ma anche nobili e politici al seguito nel nostro caso dei Borbone. Quando d’estate la Reggia si animava così era per le ville disseminate intorno ad essa.

Da una notizia all’altra, questo succede quando si cerca ed è per questo che qui inseriamo due testi completamente diversi tra loro che hanno come unico denominatore Pierre François Hercule de Serre,1soldato, avvocato e politico al servizio della Francia. ambasciatore di S. M. Cristianissima presso il Regno delle Due Sicilie.

CASTEL A MARE (CASTELLAMARE)

Per completare la descrizione dei dintorni di Napoli, dobbiamo dire una parola di Castel a Mare, grande e affascinante borgo situato a tre miglia oltre Pompei, in fondo a una baia. La sua posizione, ai piedi di montagne pittoresche, nel mezzo di una vegetazione lussureggiante, ­è ammirevole.  Dalle rive del mare vediamo il Vesuvio salire con maestosità e la vasta distesa del golfo è popolata da barche con vele splendenti. Castel a Mare ha una sorgente minerale, e i suoi abitanti sono arricchiti da piccole coltivazioni di cotone.  Il Re fece una villa su un’altura; la nobiltà imita il suo sovrano: diversi grandi signori si sono affrettati a costruire case nel suo quartiere. Vi rimase durante la bella stagione anche il Signor de Serre, decaduto dal ministero, esule onorevole con il titolo di ambasciatore a Napoli. Non ho visto senza tenerezza la casa di questo statista, di questo sincero amico del suo paese, che aveva ferme convinzioni, che ha sacrificato loro la sua fortuna, e ha aspettato la morte in quella modesta dimora, consolandosi con la testimonianza della sua coscienza.2

La morte di Hercule de Serre avvenne nella notte tra il 20 e il 21 luglio 1824 a Castellammare per un disturbo al petto (citano le cronache), durante la sua permanenza estiva nella nostra cittàL le esequie si svolsero a Napoli, così come riporta questo documento, alla presenza di numerose altissime autorità e fu sepolto nella chiesa di San Ferdinando.

Notizie interne, Napoli, 26 Luglio

Questa mattina S. M. ha presieduto al consiglio ordinario di Stato. Il giorno 20, dopo lunga malattia, cessò di vivere in Castellammare S. E. Ercole Conte di Serre, ambasciatore di S. M. Cristianissima presso la nostra Corte. Era egli nato il 1776 a Panny, presso Metz. Emigra giovinetto allo scoppiar della rivoluzione, e militò nell’esercito di Condé: ma l’elevatezza del suo ingegno e le sue virtù pubbliche, gli aprirono ben presto luminosa carriera nella magistratura e de’ più eminenti gradi del governo. Fu avvocato generale e primo presidente nella corte reale di Amburgo, e nel 1814 consigliere di Stato e presidente della corte reale di Colmar.

Durante l’usurpazione de’ 100 giorni, si ritirò nel Belgio. Alla seconda ristaurazione fu eletto deputato dell’Alto Reno nominato presidente della camera de’ deputati negli anni 1817 e 1818. Nel 1819 fu elevato da S. M. Cristianissima alla carica di guardasigilli e ministro di giustizia, decorato del titolo di Conte, e insignito della croce dell’ordine reale di S. Luigi, d’una commenda dell’ordine civile e militare della legione d’onore, e finalmente ammesso al numero di cavalieri dell’Ordine del Re.

E il sig. conte di Serre, lascia di sé vivissimo desiderio, essendo mancato alle speranze de’ buoni nella non vecchia età di soli 48 anni. S. M. volendo in modo straordinario onorare la memoria di lui, e per la qualità d’ambasciadore di famiglia e per le pregevolissime doti che il distinguevano, ha ordinato che magnificamente ne seguisse la funebre pompa. Egli è stato deposto in una tomba particolare nella chiesa di S. Ferdinando fintantoché non sarà trasportato in Francia.

Chiesa di San Ferdinando a Napoli, immagine di Vitold Muratov

I consiglieri ministri di Stato, i ministri segretari di Stato e direttori delle reali segreterie e ministeri di Stato in attività e tutti i generali dell’armata napolitana si portarono sabato alle ore sette e mezzo pomeridiane nel palazzo del defunto ambasciadore, ove era raccolto tutto il corpo diplomatico, gli ufiziali generali dell’esercito austriaco ed altri cospicui personaggi, per accompagnare il funebre convoglio.

Con questo corteggio furono condotte le spoglie dell’illustre defunto nella real chiesa di S. Ferdinando. Era esso preceduto da un picchetto di cavalleria. I fiocchi della coltre furon portati da S. E. il cavaliere de’ Medici consigliere ministro di Stato ministro segretario di Stato incaricato interinalmente del portafoglio degli affari esteri, presidente interino del consiglio de’ ministri; da S. E. il conte di Stackelberg, inviato straordinario e ministro plenipotenziario3di S. M. l’imperator delle Russie; da S. E. il conte di Fiquelmont, inviato straordinario e ministro plenipotenziario di S. M. l’imperatore d’Austria; da S. E. il cavaliere Hamilton, inviato straordinario e ministro plenipotenziario di S. M. Britanica; da S. E. il conte di Flemming, inviato straordinario e ministro plenipotenziario di S. M. il Re di Prussia; e da S. E. il barone Lederer, comandante in capo interinalmente dell’esercito austriaco.

Accompagnarono la pompa funebre in mesto contegno anche il figlio primogenito dell’illustre defunto, fiancheggiato dai due segretari dell’ambasciata francese il signor cavaliere de Chasteau e il sig. barone de Belleval; e il sig. Dubois Desmeure, incaricato del consolato generale di Francia, i signori Samson e Barfell, sindaci del commercio francese, e tutti i negozianti e sudditi di S. M. cristianissima stabiliti in questa capitale. Chiudevano il convoglio due carrozze con livrea della Real Corte, ed un secondo picchetto di cavalleria.

Diman l’altro alle dieci e mezzo della mattina vi sarà solenne messa di requie alla quale assisteranno gli stessi cospicui personaggi. Dove picchetti, uno di Alabardieri,  l’altro di Granatieri Reali, come avean somministrate le sentinelle di onore nel palazzo del defunto, cosi faranno lo stesso servizio nella chiesa.4

Articolo terminato il 22 Maggio 2021


  1. Pierre François Hercule de Serre, nasce a Pagny sur Moselle il 12 Mar 1776, muore a Castellammare di Stabia il 21 Luglio 1824.
  2. Jean Claude Fulchiron, Voyage dans l’Italie Meridionale, Royaume de Naples 1838, Parigi 1843, pag. 407-408.
  3. Il ministro plenipotenziario, nel diritto internazionale (la denominazione completa  è inviato straordinario e ministro plenipotenziario) è un agente diplomatico di rango immediatamente inferiore all’ambasciatore.
  4. Giornale del Regno delle Due Sicilie, numero 176, del 26 Luglio 1824, pag. 709 e 710.

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