Luigi Donnarumma
articolo di Giuseppe Zingone
In data 30 aprile 2025, ci scrive il signor Antonio Donnarumma
Vorrei sapere se per caso, il Cantiere Navale ha un Archivio. Abito in Thailandia, il prossimo mese vengo a C/Mare con mia moglie Thailandese, non solo per fargli vedere la zona di mia nascita, ma cerco un dettaglio che accadde nel Settembre 1951 quando mio padre perse la vita nel cantiere, come saldatore, completamente bruciato lavorando sulla nave SYDNEY di Achille Lauro che poi se ne occupo’ a mettermi in orfanotrofio.
Sto scrivendo un libro su quello che è successo dopo, per quanto riguarda quello che combinò mia madre, una storia da film, mi è stato assicurato. Nel 1951 avevo 8 anni e non capivo niente, ma dopo sono rimasto con il dubbio su un dettaglio che forse hanno in ARCHIVIO nel cantiere. Vedendo che lei ha tante informazioni del passato di C/mare, forse mi puo’ aiutare di sapere dove potrei trovare sul fatto accennato? Grazie.
Gli incidenti sul lavoro rappresentano eventi imprevisti che causano lesioni, malattie o, in casi tragici, il decesso di un lavoratore durante lo svolgimento delle proprie mansioni o a causa di esse. Sono una problematica significativa a livello globale, con gravi conseguenze sia per gli individui coinvolti e le loro famiglie, sia per le aziende e la società nel suo complesso.
Per aiutare il Signor Donnarumma mi sono messo alla ricerca, per quanto nelle mie possibilità, almeno di un articolo, che rendesse possibile risalire alla notizia in questione, ma anche per salvaguardare la memoria e il ricordo di quei concittadini che loro malgrado si sono ritrovati protagonisti di così tristi eventi.1
Successiva mail del Signor Antonio Donnarumma, del 26 maggio 2025:
Grazie Giuseppe per la risposta che mi ha raggiunto in Toscana, proprio da qualche giorno che arrivo nella zona, sarò in un albergo a Pompei per 8 giorni.
Questo è un viaggio con mia moglie Thailandese, da Bangkok a Milano, noleggio Auto per Lago di Garda, Dolomiti, Vienna, Salisburgo, Monaco di Baviera, Vaiano (Toscana), Pompei, Pisa, Cinque Terre, Milano – Bangkok.
Durante la mia visita, porto mia moglie a Capri, Napoli, Scavi, Ravello, Positano, Sorrento e spero di trovare qualche informazione al Cantiere se esiste un Archivio sull’incidente di mio Padre – un evidente dubbio di quello che so – e poi cercare a Gragnano se c’è qualche rimanenza di figli, di una sorella di mio padre, per conoscere un DNA per quanto riguarda un’altra storia. Non mi ricordo di quanto ho gia’ raccontato ma qui vi dò un riassunto ma c’è moltissimo di sciocco.
Mi dicono che con la mia storia si potrebbe scrivere alcuni libri e anche farne qualche Film, incominciando da quello che è successo dopo la morte di mio padre quando avevo 8 anni, Achille Lauro, orfanotrofio, Scambiato da chi pensavo di essere mia madre a un’altra che non conoscevo.
La quale sarebbe la vera madre che abbandonò mio Padre, me e mia sorella per andarsene via con un Inglese a fine Guerra portandosi con se una sorellina appena nata senza certificato di nascita e poi dichiarando che l’Inglese era il padre quando invece si ‘e’ chiarito dopo che era dello stesso mio Papà.
All’eta’ di 14 fui portato in Inghilterra e dopo l’avvertimento di questa “seconda madre” di non dire a nessuno dell’identità molte cose spiacevoli seguono nella storia che include il suicidio della mia Sorella, la stessa che fu abbandonata in Italia.
Di troppo segue dopo ma a 17 anni sono “fuggito” da quell’ “Inferno” che soffrivo. Eventualmente, con il mio mestiere di Incisore fui invitato a emigrare in America dove ho lavorato come Incisore di Zecca e Scultore per produzione di monete e medaglie.
Un grande balzo con cambiamento totale quando ritornai in Europa e diventare Guida Turistica, guidando con bus turistico girando l’Europa con Americani, Australiani etc… e su quello che mi è accaduto su alcuni giri fino a 40 giorni lunghi si potrebbe scrivere alcune storie inaspettate.
Come sono finito in Thailandia fa parte di un’altra storia che si puo’ scrivere ancora. Mi trovavo a Bangkok durante un giro completo viaggio del mondo con la PAN AM, dato che d’inverno ero libero per tanti mesi, viaggiavo per conto mio.
A Bangkok fui coinvolto in una truffa di gioielli, questo seguiva con la mia insistenza contro i colpevoli e Polizia, essendo lì un po’ di mesi che alla fine riuscivo nella mia causa, in quel periodo ho conosciuto la mia presente moglie.
Per non continuare troppo a lungo che poi c’è troppo da raccontare, finisco qui. Se poi è interessato di piu’ ci potremmo incontrare dopo che arrivo domani – Martedi – e riparto il mattino del 4 Giugno, se mi vuole contattare, almeno per il prolungo di continuare con la storia piu’ dettagliata che sto scrivendo in Inglese da parecchio con Google che puo’ tradurre.
Saluti, Antonio (Tony)
Note:
1. Un operaio bruciato vivo durante una saldatura elettrica, in: L’UNITA’, sabato 8 settembre 1951, pag. 5.