Lasciateci vivere un sogno

Lasciateci vivere un sogno

di Corrado Di Martino – 6 maggio 2025

Juve Stabia: Lasciateci vivere un sogno

Una delle formazioni tipo – foto della Società Juve Stabia

Lasciateci vivere un sogno, è un po’ la cronistoria filmata del sentimento dei tifosi giallo-blu. Juve Stabia nasce nel 1907 ad opera dei fratelli Pauzano e Romano Weiss, si trattava dello Stabia Sporting Club, prima squadra di calcio del Sud Italia. Era un’epoca in cui ci si interessava di sport e di giovani, qualche anno prima nel 1884, il Principe di Moliterno e Marsiconovo aveva fondato il Circolo dei Canottieri Stabiani, al tempo fra i primi sei in Italia. I colori rappresentativi dei gruppi sportivi stabiesi sono il giallo e il blu, come sul gonfalone della città, come per il Ducato di Parma, di cui Castellammare è stata Feudo dal1541.

Iscrizione alla F.I.G.C.

Lo Stabia Sporting Club, nel 1919 dopo la fusione con lo Sport Club War (club inglese), viene iscritto alla F.I.G.C.. Le prime grandi soddisfazioni arrivano con Romeo Menti, il grande centravanti col quale, nel 1945 vince il Campionato Campano del 1945, e la Coppa CONI battendo in finale proprio il Napoli. È del 1951 la prima promozione in Serie Cadetta, la piazza giallo blu è fra le più rinomate nel Sud d’Italia. Nel ’53 qualche pagina ingloriosa, dopo la retrocessione dell’anno precedente la Società sportiva fallisce. Post Fata Resurgo, dalle ceneri dello Sporting nasce la Juve Stabia, che nel 1972 ritorna in Serie C.

La Nuova Società

Fasi alterne ed eventi geosismici come quelli del1980 condussero lo Stabia a giocare fuori dalle mura domestiche, fino al 1985, quando 15000 spettatori poterono salutare i loro beniamini nella partita inaugurale dello stadio intitolato così a Romeo Menti. Ancora qualche nebbia all’orizzonte, poi finalmente nel campionato 1992-93 si accede alla C1. Inizia a prendere vita un sogno, quello della promozione in Seria B. Purtroppo, nel 1994, la sfortunata partita con la Salernitana ci lascia tanto amaro in bocca, che solo le vittorie successive ne attenuano il sapore.  Ancora tristi vicende amministrative privano del piacere del calcio i cittadini stabiesi.  Paolo D’Arco fonderà una nuova realtà calcistica, il Comprensorio Stabia, team di serie D, che poi tornerà a chiamarsi Società Sportiva Juve Stabia.

Si vince di Nuovo

Nel 2004 le vespe vincono la Coppa Italia di Serie D e guadagnano la promozione in serie C. Nel 2005-2006 il Napoli viene battuto di nuovo al Menti per tre reti ad una. Arrivano Giglio e Manniello, e nel 2010 con Braglia a condurre le vespe, dopo 60 anni dall’ultima promozione, la Juve Stabia ritorna in B. Battendo l’Atletico Roma, al Flaminio, stadio storico romano, la Juve Stabia riconquista quel che le spetta per storia, tradizione e passione cittadina.

Lo Stabia si fa strada

Nel 2013-2014, lo Stabia ritorna in Lega Pro, e lì resta almeno fino al torneo 2918-19 quando con mister Caserta e capitan Mastalli approda di nuovo sulle rive della B. Poi il COVID 19, ferma tutto, smorza entusiasmo e aspirazioni e lo Stabia torna in C. Dopo tre stagioni in Serie C, dopo aver lottato nei play-off per due anni di seguito, nel Campionato 2023-2024, guidati dal condottiero Guido Pagliuca e sotto l’egida del Presidente Langella le Vespe sbarcano in B, con tre giornate di anticipo. Inizia il grande sogno, per ora da vivere nei play-off, e poi se succede “Nuje ccà stamme!”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *