L’addio alla Duchessa d’Aosta
articolo tratto da Omnibus del 4 febbraio 1951
a cura di Maurizio Cuomo
Tra le pagine ingiallite del tempo, alcuni articoli conservano ancora oggi una forza narrativa capace di riportarci dentro gli eventi che hanno segnato la memoria collettiva.
È il caso del servizio pubblicato dalla rivista Omnibus il 4 febbraio 1951, a firma del giornalista Gennaro Coppola che racconta con partecipazione e rispetto la scomparsa della Duchessa d’Aosta.
Questo stralcio di rivista d’epoca, viene sottoposto alla nostra attenzione dal collezionista Gaetano Fontana, fonte inesauribile di contenuti d’epoca.
Figura carismatica e riservata, la Duchessa fu partecipe e testimone di alcune delle stagioni più complesse della storia italiana.
La sua morte, suscitò grande commozione, come testimoniato da queste righe che ne raccontano l’ultimo saluto.
Il tono sobrio dell’articolo e le parole misurate dell’autore ci restituiscono il clima di quel momento, tra omaggi istituzionali e il cordoglio della gente comune.
Riproporre oggi questa pagina significa non solo rievocare una figura storica, ma anche restituire uno spaccato del costume di un’Italia in pieno cambiamento.
Un documento prezioso, che unisce memoria e giornalismo d’epoca, capace di parlare ancora al lettore contemporaneo.
N.B.: a onor di cronaca, corre l’obbligo di far notare che nel presente articolo, il decesso della Duchessa è attestato alle ore 23,15 del 20 gennaio 1951, mentre le cronache ufficiali lo datano al 21 gennaio 1951.
Per eventuali approfondimenti si consiglia la lettura di: